Almohadi (ar. al-muwahhidun, «gli unicisti»)
Almohadi
(ar. al-muwahhidun, «gli unicisti») Movimento riformista musulmano e dominazione nordafricana (12°-13° sec.). Sostenitori dell’unicità divina assoluta, [...] gli A. sorsero nel territorio dell’attuale Marocco, seguendo la predicazione di Ibn Tumart, proclamatosi Mahdi («messia») in opposizione al regime almoravide. Dal suo incontro con il capo berbero ‛Abd al-Mu’min, primo califfo almohade, nacque un ...
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Ebraista, nato a Livorno il 30 dicembre 1836, morto a Firenze il 31 gennaio 1901. Fu prima insegnante privato, poi, dal 1876 fino alla sua morte, professore di lingua ebraica nel R. Istituto di studî superiori [...] . Sue opere principali: Il libro di Cohelet volgarmente detto Ecclesiasie (Pisa 1866); Leggende talmudiche (Pisa 1869); Il Messia secondo gli ebrei (Firenze 1874): Della poesia biblica (Firenze 1878); Il commento di Sabbatai Donnolo sul Libro della ...
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GIOVANNI Battista, Santo
P. Castellani
G., detto il precursore di Cristo (Mt. 3, 3; Mc. 1, 2-4; Lc. 1, 76) e considerato l'ultimo dei profeti e il primo dei martiri della fede cristiana, nei vangeli [...] ), e ancora nei mosaici del sec. 5° del battistero Neoniano e del battistero degli Ariani a Ravenna. Mâle (1951) ha messo in evidenza per quest'epoca un'evoluzione dalla rappresentazione del tipo pastorale a quella sacerdotale che avrebbe portato in ...
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Nella storia del cristianesimo, la credenza e l’attesa del regno di Cristo in terra, prima del giudizio finale, riservato ai soli giusti e, secondo la maggior parte dei computi, destinato a durare 1000 [...] anni (detto anche chiliasmo).
Il m. è legato intimamente alla fede giudaica nell’avvento del Messia e a quella cristiana nel ritorno glorioso di Cristo e nella resurrezione dei corpi, e soprattutto alla credenza in un regno messianico distinto dalla ...
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Scrittore ebreo di origine lituana (Smorgon, Vilnius, 1880 - Gerusalemme 1944). Nel 1921 si trasferì in Palestina, dove insegnò in un liceo di Gerusalemme. Fortemente influenzato dal realismo francese, [...] mondo ebraico dell'Europa orientale. Tra le sue opere: Šelomo Molkho (1927), romanzo storico che narra le vicende di uno pseudo-messia e cabalista vissuto all'inizio del 16º sec.; Ba-miš 'ol ha-ṣar ("Nel sentiero stretto", 1937), romanzo sulla figura ...
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Dafoe, Willem (propr. William)
Alessandra De Luca
Attore cinematografico statunitense, nato ad Appleton (Wisconsin) il 22 luglio 1955. Dotato di un insolito fascino ambiguo, con un volto affilato e spigoloso, [...] si è soprattutto distinto nel delineare figure intriganti e sopra le righe, spesso rese con una recitazione estrema come il Messia di The last temptation of Christ (1988; L'ultima tentazione di Cristo) di Martin Scorsese o il bandito di Wild at heart ...
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Giuda Patriarca
Angelo Penna
Figlio di Giacobbe (Gen. 29, 35); specialmente perché fra i suoi discendenti ci fu Davide, il grande re d'Israele, dal suo nome derivarono i termini ‛ Giudea ' e ‛ Giudei [...] ' per designare, nel periodo postesilico, rispettivamente la regione attorno a Gerusalemme e i suoi abitanti. Da G. doveva sorgere il Messia (cfr. Gen. 49, 10), come avvenne realmente (cfr. Matt. 1, 3 ss.).
D. parla di G. in Mn III V 1-3, quando ...
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Erudito (Bordeaux 1594 - Aubervilliers 1676). Di famiglia ugonotta, fu protetto del principe di Condé. Nel 1643 scrisse Du rappel des Juifs in cui riconosceva agli Ebrei il carattere di figli adottivi [...] verso Gesù Cristo, ma che presto sarebbero stati riaccolti nella chiesa cristiana, per opera di un nuovo "messia", un re di Francia; donde la proposta di semplificare il cristianesimo cancellandone canoni ecclesiastici e articoli di fede ...
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Sommo sacerdote di Gerusalemme dal 18 d. C. al 36 d. C.; sadduceo, poté tenere tanto a lungo la sua carica forse per la docilità verso le autorità romane. Nel racconto evangelico, C. capeggia l'opposizione [...] giudaico a Gesù; davanti a C., preside del sinedrio, Gesù compare dopo l'arresto, e, quando egli si dichiara Messia e figlio di Dio, il sommo sacerdote si lacera furiosamente le vesti urlando: "Egli ha bestemmiato". Succedette nell'ufficio al ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] personaggi dell'antichità e i periodi della storia giudaica, da Adamo ed Eva fino all'epoca di Giuda Maccabeo. (Il Messia vi è simbolizzato come un toro bianco dalle grandi corna). - Capp. 91-105 (con alcuni spostamenti): Parenesi e maledizioni, fra ...
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messia
messìa s. m. [dal lat. tardo, eccles., messīas, gr. μεσσίας, adattamenti dell’ebr. mashīaḥ «unto»]. – 1. Nome con cui è indicato nell’Antico Testamento il personaggio (re o sommo sacerdote) oggetto dell’unzione divina; nella tarda letteratura...
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...