Famiglia ebraica di origine sefardita, a Roma nel sec. 16º, quindi a Monte San Savino e a Livorno. Alfredo Sabato (Livorno 1880 - ivi 1963) è stato direttore del collegio rabbinico, rabbino capo di Livorno [...] (1987) racconta il suo impegno pubblico nella vita ebraica italiana dalla persecuzione nazifascista agli sviluppi del dialogo cristiano-ebraico. Ha scritto inoltre: Essere ebreo (con A. Elkann, 1994); Il Messia e gli Ebrei (con A. Elkann, 1998). ...
Leggi Tutto
. Scopo del presente articolo non è ripetere, sia pure in breve, quanto intorno al dogma, al rito e all'organizzazione della Chiesa è detto altrove (v. chiesa e le voci dedicate alle singole chiese e sette [...] ebbe del suo rapporto di figliolanza a Dio, la quale avrebbe preceduto in lui anche la coscienza della sua qualità di Messia; il concetto del Regno di Dio in Gesù sarebbe tutto spirituale, affatto indipendente e diverso dalle concezioni correnti nell ...
Leggi Tutto
. Nome del fondatore di una comunità religiosa stanziata nella regione a oriente del Giordano, di carattere gnosticobattista. Intorno a questa, e allo stesso Elxai, non si hanno che scarse notizie tramandate [...] ". È chiaro che si tratta qui della concezione gnostica degli eoni, figli dell'Altissimo, tanto più che Elxai affermava che il Messia s'era incorporato in varî aspetti umani, e non lo identificava punto col personaggio storico di Gesù; sicché il suo ...
Leggi Tutto
PROFETA e PROFETISMO
Marcel SIMON
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
*
. Nell'accezione oggidì più comune del termine profeta, l'idea del prevedere e predire il futuro prevale, pur senza eliminarla [...] è Malachia, che agì in Gerusalemme a mezzo il secolo V a. C. Non è senza una ragione che i suoi scritti siano messi nel Canone all'ultimo posto dei Profeti Minori (v. bibbia; profeta minori). A quel tempo infatti il profetismo ebraico era certo non ...
Leggi Tutto
FINI, Fino (Fino Adriano Fini, Fino Adriani)
Gino Pistilli
Nacque quasi sicuramente ad Ariano, terra del Polesine di Rovigo (allora facente parte dello Stato estense) il 4 ott. 1431, da Domenico e da [...] Nel VII libro dimostra che tutte le cose predette dagli antichi profeti potevano adempiersi solo in Gesù e non in altri pretesi messia. L'VIII libro è dedicato al problema trinitario e al culto delle immagini e si chiude con una difesa del sacramento ...
Leggi Tutto
GABRIELE (ebr. Gabhri'ēl)
Leone TONDELLI
Giovainni BUSNELLI
Giacomo BUCHI
È uno dei tre angeli che hanno un nome nella Bibbia. Il suo nome significa "uomo di Dio". Egli appare al profeta Daniele [...] a Dio" (Luca, I, 19). Appare poi a Maria, cui rivolge gentile sahto, annunciandole che da lei nascerebbe il Messia. È quindi l'angelo annunciatore della salvezza.
L'apparizione a Maria e quel saluto angelico divennero uno dei soggetti preferiti dell ...
Leggi Tutto
In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] Siviglia iniziò la lotta contro i giudei, allora assai influenti in Ispagna. Nel De fide catholica contra Judaeos egli prova che il Messia promesso è già venuto e che non può essere altri se non Cristo. Questa tesi, come anche l'altra che la vecchia ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Battista, santo
Leone TONDELLI
Raffaele CORSO
È il profeta immediato precursore di Cristo. G. era di famiglia sacerdotale: la sua nascita fu dall'angelo Gabriele preannunciata a suo padre, [...] che era in obbligo d'interessarsi dei massimi problemi nazionali e religiosi. Agl'inviati G. risponde ch'egli non è il Messia, ma la voce che lo preannuncia. Quali decisioni prendesse l'autorità religiosa ebraica di fronte a tali risposte, non è ...
Leggi Tutto
Scultore, nato il 12 giugno 1824 ad Anizi-le-Château (Aisne), morto il 3 giugno 1887 a Sèvres. Esordì al Salon del 1851 con due medaglioni in bronzo; espose poi regolarmente dal 1857 sino alla morte. Occupatosi [...] di una certa importanza: La morte del generale Desaix, a cui seguirono varie altre sculture, fra cui il gruppo del Messia, ora nella chiesa di S. Vincenzo de' Paoli a Parigi, imponente nonostante una certa teatralità degli atteggiamenti. Molta grazia ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il cristianesimo
Enrico Norelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il messaggio di Gesù era un appello all’interno del variegato panorama [...] inviati di Dio attesi per gli ultimi tempi, che gli sono stati conferiti dai suoi seguaci molto presto dopo la sua morte (messia, cioè “unto”, titolo regale e sacerdotale; Figlio di Dio, che non esprime di per sé una condizione divina, ma rinvia sia ...
Leggi Tutto
messia
messìa s. m. [dal lat. tardo, eccles., messīas, gr. μεσσίας, adattamenti dell’ebr. mashīaḥ «unto»]. – 1. Nome con cui è indicato nell’Antico Testamento il personaggio (re o sommo sacerdote) oggetto dell’unzione divina; nella tarda letteratura...
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...