. Vocabolo arabo che significa "il (ben) guidato (da Dio)" e designa presso i musulmani un personaggio da loro atteso, il quale conquisterà il mondo intero, sterminerà tutti gl'infedeli che non si convertiranno [...] 'egli sorgerà dall'estremo sud-ovest del Marocco precisando anzi addirittura ch'egli farà la sua ègira o emigrazione a Māssah (o Messa) nel Sūs, sulle rive dell'Atlantico, vi sosterà qualche tempo e di là poi muoverà alla conquista del mondo contro i ...
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Poeta polacco (Nowogródek 1798 - Costantinopoli 1855). Compì gli studî universitarî a Vilnius e fece parte del gruppo dei Filomati. Arrestato nel 1823, fu mandato in esilio a Pietroburgo; rimase in Russia [...] Księgi narodu i pielgrzymstwa polskiego ("Libri della nazione e dei pellegrini polacchi", 1832), in cui additò la Polonia come il "Messia" dei popoli. Dal 1840 al 1844 tenne la cattedra di letterature slave al Collège de France. Nel 1848 costituì in ...
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Nacque circa il 1654 a Nay (Béarn); morì il 2 ottobre 1727 a St. Mary-le-bone, ora parrocchia di Londra. Addottoratosi in teologia (protestante) a Strasburgo, assunse a Berlino, chiamatovi dall'Elettore [...] conduce. nella prima parte, dall'affermazione: "Vi è un Dio" a quest'altra: "Gesù figlio di Maria, è il Messia promesso"; mentre la seconda, per dimostrare l'origine divina del cristianesimo, risale dalla proposizione: "vi sono cristiani nel mondo" a ...
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Profeta ebreo, da cui prende il nome un libro dell'Antico Testamento. I., figlio di Amoṣ (da non confondere con il profeta Amos), nacque probabilmente a Gerusalemme intorno al 765 a. C. La sua vocazione [...] ; 3) al di là della punizione di Giuda sta la sopravvivenza di una sua parte e la salvazione attraverso il Messia, instauratore della pace, della moralità, della religiosità universali. Sappiamo che I. ebbe una elevata posizione nella società del suo ...
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LURIA, YiŞḥāq (Isacco)
Umberto Cassuto
Mistico ebreo, detto di solito Ărī, cioè "il Leone", dalle iniziali dei vocaboli ebraici ashkĕnāzī rabbī Yiṣḥāq, "il tedesco maestro Isacco", ovvero ădünēnū rabbī [...] un immigrato italiano, Ḥayyīm Vital Calabrese. Nella cerchia degl'intimi egli era considerato come il Messia figlio di Giuseppe, precursore del Messia figlio di David. Non mancarono contrasti al suo insegnamento e alla sua dottrina, ma tuttavia ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] non uccidere, non rubare, non mentire, essere fedeli. Gli Ebrei credono anche nella venuta di Dio sulla Terra, cioè nel Messia, che per loro però non è ancora giunto; essi credono anche nell'aldilà e nella resurrezione dei morti. Gli Ebrei ortodossi ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] il DonGiovanni di W. A. Mozart, opere di G. Verdi (fra cui Otello e Un ballo in maschera), composizioni sinfonico-corali come il Messia di G. F. Haendel, la Creazione di F. J. Haydn, la IXSinfonia di Beethoven, lo Schicksalsied di J. Brahms.
Dopo il ...
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Giuseppe, san
Emanuela Prinzivalli
Il padre putativo di Gesù
Nel Vangelo più antico, quello di Marco, Giuseppe non compare affatto, mentre negli altri viene riconosciuto come il padre putativo di Gesù. [...] natale di Davide, Matteo e Luca vi collocano il parto di Maria, sempre ai fini del riconoscimento di Gesù come Messia. Tuttavia, poiché Gesù era conosciuto come proveniente da Nazareth, gli evangelisti danno due soluzioni diverse per giustificare lo ...
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salvezza
Giovanni Fallani
Nel senso teologico s. significa la liberazione dal peccato e il conseguimento del bene ultimo nell'al di là, per opera della grazia. La soteriologia, problema fondamentale [...] , raccomandano l'osservanza della legge (Deut. 4, 1; 6, 4; Lev. 18, 5; Ezech. 18, 5), la fede in Dio e nel Messia, la circoncisione quale segno introduttivo nello stato di giustizia. Tutto il Vangelo è un annunzio della s.: il Cristo è venuto per i ...
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Raab
Angelo Penna
. Nome di na cananea di Gerico. La Bibbia la presenta come meretrice; ma il contesto suggerisce anche una seconda attività, ossia quella di ostessa o albergatrice.
Nella sua casa si [...] spesso in scrittori cristiani. Come moglie di Salmon (Ruth 4, 13 e 17-22), R. entrò nella genealogia del Messia (Matt. 1, 5). Il contrasto fra tale dignità e la professione della donna suggerì molte riflessioni agli scrittori ascetici. Insistendo ...
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messia
messìa s. m. [dal lat. tardo, eccles., messīas, gr. μεσσίας, adattamenti dell’ebr. mashīaḥ «unto»]. – 1. Nome con cui è indicato nell’Antico Testamento il personaggio (re o sommo sacerdote) oggetto dell’unzione divina; nella tarda letteratura...
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...