giudaismo
Elena Loewenthal
La religione del Libro: una complessa identità millenaria
Il giudaismo, o ebraismo, è la religione del popolo ebraico e la sua cultura. Ma non è solo questo: è anche un modo [...] : il compito degli ebrei è, secondo la tradizione, quello di custodire la parola divina e studiarla, in attesa che venga il Messia. Questo è il significato e la natura dell'espressione popolo eletto. Per l'ebraismo, infatti, il mondo è bello perché ...
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Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] Inoltre, da due decenni i poteri costituiti hanno messo in conto questa realtà, associando alla repressione di la formazione di una specie di union sacrée e ha giustificato la messa al bando di un'opposizione politica che avrebbe potuto fare il gioco ...
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BUSALE, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Ignota è la data di nascita del B. e incerta la sua origine. Il Biandrata e il Dávid affermano che era nativo della Calabria e che suo padre era spagnolo. Un testimone [...] di interpretatione et di ponti de la lingua hebraica", il B. ed altri radicali cominciarono a discutere il problema se il vero messia fosse già apparso in terra.
Intorno al 1546 il B. lasciò Napoli per l'Italia settentrionale. Poco sappiamo della sua ...
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DAVIDE
M. Mihályi
Profeta e re d'Israele (ca. 1000-961 a.C.), figlio di Iesse, unto segretamente re da Samuele per ordine di Dio, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda.La [...] esegetici. Considerato comunemente nel Medioevo tipo di Cristo, D. era in qualche modo al centro della rivelazione, in quanto il Messia risultava in stretta connessione con la sua persona, il suo regno, la sua dinastia e la sua discendenza (Is. 11 ...
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Apostolo e autore del Vangelo che nelle edizioni della Bibbia precede sempre gli altri tre. Circa la personalità di M. abbiamo notizie molto scarse. Dal Nuovo Testamento si desume solo che egli aveva un [...] cita altrettanti testi veterotestamentarî con riferimento o applicazione diretta al Cristo, che è perciò presentato innanzi tutto come il Messia atteso dal popolo ebraico. D'altra parte, il Vangelo di M. è anche il Vangelo del Regno dei cieli ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] tau di Aronne, etc. L’idea che il legno citato nell’Antico Testamento fosse poi diventato davvero il sostegno fisico del Messia era stata svolta in narrazioni tese fra il libro della Genesi e il racconto della Passione a partire dal XII secolo. Le ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] 3372/4); Systema recentioris Iudaeorum theologiae de eorum rege Messia (ms. par. 3372/3). Iniziò altresì la redazione pubblicò a Roma Della vana aspettazione degli Ebrei del loro re Messia dal compimento di tutte le epoche. Trattato ... con dedica a ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] in qualità di predicatore inquisitoriale, tenne una missione per gli Ebrei di Livorno, pronunciando l'orazione Che il vero Messia era già venuto, Livorno 1725. Quindi, superati gli esami ad regentiam il 25 nov. 1726, diresse successivamente gli studi ...
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CANCELLOTTI, Giovanni Battista
Sosio Pezzella
Nacque a San Severino Septempedano (od. San Severino Marche, prov. di Macerata) nell'anno 1598. Nel 1614 il C. entrò nel noviziato dei gesuiti e venne ammesso [...] e quello di Paolo.
Il culto della Vergine sarebbe sorto e si sarebbe diffuso con miracolosa celerità all'indomani della morte dei messi. Il C. attesta infatti che i templi a lei dedicati sorgevano in quel tempo già in Palestina e in varie regioni ...
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Profeta ebreo, terzo dei grandi dopo Isaia e Geremia, vissuto tra la fine del sec. 7º e l'inizio del 6º a. C. Da lui prende il nome un libro biblico in quattro parti: la prima con le profezie precedenti [...] realizzatasi la felice simbiosi del profetismo e della legge, si delinea l'ultimo e immancabile avvento del regno del Messia. Così, la profezia di E. si svolge caratteristicamente contro il corso degli eventi: quando la potenza politica sussiste, ne ...
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messia
messìa s. m. [dal lat. tardo, eccles., messīas, gr. μεσσίας, adattamenti dell’ebr. mashīaḥ «unto»]. – 1. Nome con cui è indicato nell’Antico Testamento il personaggio (re o sommo sacerdote) oggetto dell’unzione divina; nella tarda letteratura...
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...