Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] si sarebbero allora schierate al fianco di Israele per combattere quella battaglia di Armageddo che prelude all'avvento del Messia. Scoperto nell'ultima fase della sua realizzazione, il complotto fu un trauma per lo Stato ebraico in quanto mostrò ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] in rivolta contro i polacchi. L’esplosione messianica di Sabbatai Zevi, un e. di Smirne che nel 1665 si proclamò Messia e finì per convertirsi all’islam, toccò più il mondo sefardita, di origine spagnola, che quello askenazita, tedesco e polacco ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] (Gn. 38, 25), la donna cananea che per disegno misterioso di Dio diede origine alla discendenza che fu quella di Davide e quindi del Messia (Nm. 26, 21; Rt. 4, 18ss.; 1 Cor. 2-5; Mt. 1, 3; Lc. 3, 33;).Come si può facilmente osservare, il nesso che ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] della "concordia" fra Chiesa e Stato e delle principali garanzie per l'esercizio del culto, un vero "colpo di Stato" messo a segno a discapito dell'antica Chiesa gallicana e, a più lungo termine, un formidabile rafforzamento dell'autorità del papato ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] senso delle altezze», non era più capace di parlare all’anima «di Dio, dell’infinito, della fede, del mistero, del Messia». L’autore non esitava a contrapporre «i grandi pensatori scolastici», per cui la proiezione concettuale «non era che un metodo ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] Paolo avrebbe predicato non tutto quanto vide e apprese, ma soltanto "saluti humanae necessaria", vale a dire: fede nel Cristo come messia promesso ai patriarchi e come vero figlio di Dio. Queste le verità necessarie alla salvezza, che sono per il B ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] , meccanica, calorimetria e fisiologia quantitativa, pubblicate a Pavia nel 1780, con l'aiuto di un allievo, l'olivetano F. Messia. Se fino ad allora la tendenza a produrre lavori brevi aveva costretto il F. a riunirli in volumi miscellanei, dopo il ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] Kirche, ivi, pp. 308-318.
J.H. Emminghaus, s.v. Altar, in Lex. Mittelalt., I, 1980, coll. 461-464.
Id., Die Messe, Wesen-GestaltVollzug (Schriften des Pius-Parsch-Instituts, 1), Klosterneuburg 19874, pp. 88-92, 162-166, 225-228.
AREA BIZANTINA
di E ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
C. Frugoni
Nato ad Assisi nel 1182 ca. dal ricco mercante Pietro Bernardone, fu il fondatore dell'Ordine religioso dei Frati Minori, da lui detti Francescani.Abile mercante [...] 'identificazione del santo con Cristo, dato che è proprio questo particolare che fa riconoscere nell'uomo suppliziato il Messia -, permettono di rappresentare questo nuovo e audace dettaglio già nel ciclo affrescato nella basilica inferiore di Assisi ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] del popolo ebraico nella morte del Cristo» (cfr. G. Miccoli, Due nodi, cit., p. 177).
67 Per aspetti del contesto e la messa in luce di diverse resistenze, attive e passive, alle trasformazioni in atto, vedi E. Mazzini, Chiesa ed ebrei al Vaticano II ...
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messia
messìa s. m. [dal lat. tardo, eccles., messīas, gr. μεσσίας, adattamenti dell’ebr. mashīaḥ «unto»]. – 1. Nome con cui è indicato nell’Antico Testamento il personaggio (re o sommo sacerdote) oggetto dell’unzione divina; nella tarda letteratura...
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...