(App. III, I, p. 324; IV, I, p. 386)
Dopo la promulgazione della nuova costituzione cubana nel febbraio 1976, C. fu eletto in dicembre presidente del Consiglio di Stato (Capo dello stato), mantenendo anche [...] nel continente latino-americano, sia appoggiando le iniziative di pace in America Centrale promosse dal gruppo di Contadora (Messico, Panama, Colombia e Venezuela), sia rafforzando i rapporti con diversi paesi (tra i quali Argentina e Brasile, dopo ...
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Diplomatico statunitense (Mannheim, Germania, 1856 - New York 1946). Ambasciatore a Costantinopoli (1913-16), dopo l'intervento della Turchia nella guerra mondiale assunse la tutela degli interessi dell'Inghilterra, [...] della protezione dei Greci e degli Armeni. Dopo una missione in Polonia (1919), fu inviato (1920) come ambasciatore in Messico; infine (1923) fu nominato dalla Società delle Nazioni presidente della Commissione per il collocamento dei profughi greci. ...
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ALIOTTI, Carlo Alberto
Giovanni Tantillo
Di nobile famiglia, nacque a Smirne il 15 genn. 1870 da Antonio, già console generale di Toscana in quella città. Entrato, in seguito a concorso, nella carriera [...] , 1914-1918, I, Roma 1954, v. Indice; Documenti diplomatici italiani,VI serie, 1918-1922, I, Roma 1955,v. Indice;A. Dollero, Il Messico d'oggi,Milano 1914, p. 816; I. Sulliotti, In Albania. Sei mesi di regno,Milano 1914, pp. 81-82, 83, 84, 85, 87 ...
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autodafe
autodafé
In senso letterale, dal portoghese auto da fé, «atto della fede». Proclamazione pubblica della sentenza dell’Inquisizione spagnola contro i colpevoli di eresia, cui seguiva l’abiura [...] o la condanna. Indicò anche l’esecuzione sul rogo degli eretici e le cerimonie che la accompagnavano. Il primo a. fu celebrato a Siviglia (1481), l’ultimo in Messico (1815). ...
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Diplomatico (Treuburg, Prussia Orientale, 1864 - Berlino 1940). Capo della sezione Affari politici del ministero degli Esteri (1910), vicesegretario di stato (1911), fu segretario di stato degli Affari [...] nella prima guerra mondiale. Il suo nome resta legato alla nota telegrafica del 17 genn. 1917, che offriva al Messico un'alleanza contro gli USA, prospettando l'eventuale retrocessione dei territorî messicani da questi annessi nel 1848; la "nota ...
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Movimento tendente a favorire la cooperazione politica, economica e culturale tra gli Stati del continente americano.
Le origini
La sua origine può essere rinvenuta nel pensiero di S. Bolívar, che ne [...] nuove aree regionali di libero scambio (MERCOSUR, tra Argentina, Brasile, Uruguay e Paraguay e, soprattutto, NAFTA, tra Canada, USA e Messico) o ad allargare ai paesi vicini quelle già esistenti (MCCA). Nel 1994 i rappresentanti di tutti i paesi dell ...
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Termine, coniato nel 1943 dall’americanista P. Kirchhoff, che indica la vasta area geografica in cui si svilupparono alcune tra le maggiori civiltà precolombiane del Nuovo Mondo, tra cui quelle maya e [...] ’altopiano centrale e circa due secoli dopo nell’area maya, e si protrasse fino al 900 d.C. circa. Nella Valle del Messico coincise con la comparsa di Teotihuacán, la prima metropoli della M., che si estendeva su oltre 20 km2 e ospitava forse 200.000 ...
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Giornalista (Claverack, New York, 1802 - New York 1884). Dal 1827 al 1861 fu direttore del Morning Courier di New York, che divenne uno dei maggiori portavoce dell'opposizione whig al presidente Jackson. [...] Dal 1861 al 1869 ministro degli USA in Brasile, nel 1865 riuscì a negoziare un trattato segreto con Napoleone III con cui questi s'impegnò a ritirare dal Messico le sue truppe. ...
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WANGENHEIM, Hans, barone von
Carlo Antoni
Diplomatico tedesco, nato l'8 luglio 1858 a Georgenthal (Turingia), morto il 25 ottobre 1915 a Costantinopoli. Di antica famiglia della Turingia, entrò nel [...] all'ambasciata di Pietroburgo, passò nel 1888 nella diplomazia. Prestò servizio in varie legazioni, divenne nel 1904 ministro al Messico, nel 1908 resse la legazione di Tangeri, nel 1909 fu ministro ad Atene. Nel 1912 fu nominato ambasciatore a ...
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Patriota e scrittore cubano (L'Avana 1853 - Boca de Dos Ríos 1895); a sedici anni fondò e diresse il giornale La patria libre, sul quale pubblicò il poema patriottico Abdala. Condannato a sei anni di fortezza [...] gli fu commutata nell'obbligo di trasferirsi in Spagna (1871), dove proseguì gli studî di diritto. Fu quindi in Messico e in Guatemala, nella cui università ottenne (1877) la cattedra di diritto politico. Rientrato a Cuba, fu nuovamente deportato ...
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messicano
agg. e s. m. – 1. (f. -a) Del Mèssico, territorio e stato che occupa la parte merid. dell’America Settentr. e una parte della zona istmica dell’America Centrale: altopiano m.; architettura, scultura, ceramica m.; western di ambientazione...
mescal
mescàl s. m. [dallo spagn. mezcal, adattam. del nahuatl mexcalli, nome di bevanda distillata]. – 1. Nome di alcune cactacee, e in partic. di Lophophora williamsii del Messico e del sud-ovest degli Stati Uniti, conosciuta anche come...