ZINNIA
Augusto Béguinot
. Genere della famiglia Composte, con circa una dozzina di specie originarie del Messico e degli Stati Uniti meridionali. Sono erbe e suffrutici con foglie ovate, sessili, opposte [...] trigoni, erostrati, senza pappo o con 1-3 setole. Alcune specie, particolarmente la Z. elegans Jacq. introdotta dal Messico già nel secolo XVIII, sono in coltivazione e, incrociate con specie affini, hanno prodotto una quantità di svariatissime forme ...
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(o peyote) Nome comune attribuito ad alcune piante delle Cactacee (dette anche mescal) originarie del Messico e del Texas, e in particolare a Lophophora lutea e Lophophora williamsii (v. fig.). La seconda [...] , pellotina ecc.); benché l’uso ne sia legalmente vietato, era ed è tradizionalmente adoperata dagli Indios del Messico fin dall’epoca precolombiana nelle cerimonie religiose per trarne ebbrezza con visioni allucinatorie. Negli USA e in Europa ...
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Yucca Genere di piante Monocotiledoni della famiglia Agavacee (ital. iucca), comprendente circa 30 specie originarie del Messico, Stati Uniti meridionali e America Centrale: sono tutte perenni, acauli [...] metri di diametro, e molto ramificato), Y. baccata, Y. recurva; si coltivano anche ibridi e forme a foglie variegate. Nel Messico si utilizzano le fibre delle foglie per corderie e per la fabbricazione della carta; le bacche di alcune specie e anche ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] le offerte di cibo e di pulque, per garantire il buon esito del raccolto.
La carta ricavata dalla corteccia del fico del Messico era tagliata a strisce e cosparsa di gomma liquida, di sangue e di fiori, per ottenere un'offerta gradita agli dèi, in ...
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VANIGLIA
Fabrizio CORTESI
. Nome volgare della Vanilla planifolia Andr. o V. aromatica Sw. Orchidacea dell'America tropicale (Messico), epifita e rampicante: ha i fusti muniti di radici aeree avvolgenti [...] , a Tahiti, ecc., per i suoi frutti, che sono prodotti in seguito a impollinazione artificiale, in mancanza della farfalla pronuba che, nel Messico, compie questa funzione. I frutti si usano nell'industria dei dolci, in liquoreria, profumeria, ecc. ...
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Nome comune del genere Dahlia (v. fig.) delle Asteracee (➔ Asterali), comprendente circa 10 specie originarie del Messico, a radici tuberose, fusto eretto con foglie opposte, capolini grandi con involucro [...] di due serie di brattee, le esterne (5) fogliacee, le interne (12-16) strette, sottili, saldate fra loro alla base; i fiori periferici sono ligulati, femminili o sterili, i centrali sono tubulosi, ermafroditi. ...
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Genere di piante Gimnosperme, appartenente alla famiglia delle Zamiacee, in passato classificato nelle Cicadacee. Vi sono comprese 4 specie, originarie del Messico. C. mexicana è spesso coltivata in Europa [...] come pianta ornamentale: ha l’aspetto di una palma, con fusto breve, scaglioso, foglie pennate lunghe da 1,5 a 3 m, coriacee, fiori dioici, i femminili con carpelli a scudo, terminanti all’apice con due ...
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Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Liliali, caratterizzate da capsule setticide, grandi fiori, tepali con macchie o linee, loculi delle antere non confluenti. Molte C., originarie degli Stati Uniti [...] e del Messico, sono coltivate nei giardini. Le C. tradizionalmente incluse nelle Gigliacee sono divenute autonome in seguito a studi filogenetici (analisi delle sequenze di DNA del cloroplasto) condotti negli anni 1990. ...
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Boscaglia xerofila della California, simile alla macchia sempreverde del Mediterraneo. Si estende sui monti costieri del Coast Range e alla base della Sierra Nevada, benché alcuni dei suoi elementi raggiungano [...] il Texas e il Messico. È una vegetazione determinata dalle scarse piogge da aprile alla fine di settembre (dove le condizioni idriche sono migliori, subentra il bosco di sclerofille). Le specie che compongono il c. sono alberi, che qui assumono ...
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teosinte Erba annua (Euchlaena mexicana) delle Poacee, alta 1-3 m, con robusti culmi e con foglie e fiori simili a quelli del mais; i fiori femminili sono disposti in spighe, raggruppate in un’infiorescenza [...] sia il prodotto dell’ibridazione naturale del mais primitivo con Tripsacum, e che il mais coltivato si sia originato, nel Messico o nell’America Meridionale, da un tipo di mais avente chicchi rivestiti dalle glume e glumette e capaci di scoppiare se ...
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messicano
agg. e s. m. – 1. (f. -a) Del Mèssico, territorio e stato che occupa la parte merid. dell’America Settentr. e una parte della zona istmica dell’America Centrale: altopiano m.; architettura, scultura, ceramica m.; western di ambientazione...
mescal
mescàl s. m. [dallo spagn. mezcal, adattam. del nahuatl mexcalli, nome di bevanda distillata]. – 1. Nome di alcune cactacee, e in partic. di Lophophora williamsii del Messico e del sud-ovest degli Stati Uniti, conosciuta anche come...