Editoria
Titolo di varie testate antinaziste pubblicate in esilio: a Parigi (1935-36), Anversa (1937-39), Zurigo (1944), Città di Messico (1941-46).
Storia
Il comitato nazionale costituitosi nell’URSS [...] dopo la battaglia di Stalingrado tra i prigionieri di guerra tedeschi, per combattere il regime di Hitler ...
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Funzionario spagnolo (n. Siviglia - m. Plasencia 1580), sacerdote, inquisitore a Toledo, poi membro del Consiglio delle Indie. Fu inviato nel Messico (1544) per applicare le Leggi Nuove del 1542 che proibivano [...] la concessione di nuove encomiendas. Ma T. S. non usò estremo rigore contro gli "encomenderos" malcontenti e, d'accordo col viceré Mendoza, sospese con prudenza l'applicazione delle leggi. Dopo il ritorno ...
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Clavijero, Francisco Javier
Storico messicano (Veracruz 1731-Bologna 1787). Gesuita (1748), missionario tra gli indigeni messicani, dopo l’espulsione dell’ordine dal Messico (1767), si trasferì in Italia, [...] dove scrisse la Storia antica del Messico (4 voll., 1780-81) e la Storia della California (2 voll., 1789). ...
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Diplomatico statunitense (Charleston, Carolina del Sud, 1788 - ivi 1858); membro del Consiglio legislativo della Florida (1824), ministro plenipotenziario degli Stati Uniti nel Messico (1853-56), negoziò [...] e militare attraverso l'istmo di Tehuantepec e delimitava i confini stabiliti dal trattato di Guadalupe Hidalgo concedendo agli Stati Uniti l'acquisto (G. Purchase) dell'Arizona e del Nuovo Messico contro il pagamento di 10.000.000 di dollari. ...
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Generale e uomo politico statunitense (Point Pleasant, Ohio, 1822 - Mount McGregor, New York, 1885). Si distinse nella spedizione contro il Messico (1845-47). Nella guerra di Secessione sconfisse più volte [...] i sudisti (in partic., a Fort Henry e a Shiloh nel 1862 e a Vicksburg nel 1863). Comandante in capo di tutte le forze dell'Unione (marzo 1864), G. coordinò efficacemente l'azione, incalzando le truppe ...
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Rivoluzionario, teorico e uomo politico (Rosario, Argentina, 1928 - La Higuera, Bolivia, 1967); laureatosi in medicina, visse per qualche tempo in Messico, dove entrò in contatto con F. Castro, e aderì [...] al suo programma politico. Dopo la vittoria del movimento castrista, fu, dal 1959 al 1960, presidente della Banca nazionale cubana, e dal febbraio 1961 ministro dell'Industria. All'inizio del 1965 rinunciò ...
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Colorado
Stato degli Stati Uniti. Esplorato dagli spagnoli nella seconda metà del sec. 18°, fu occupato in quello successivo dal Messico. Ceduto agli Stati Uniti nel 1848 (Trattato di Guadalupe-Hidalgo), [...] vi furono scoperte nel 1858 miniere d’oro, attraendo numerosi emigranti. Costituito in territorio nel 1861, divenne Stato dell’Unione solo nel 1876 ...
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Indie occidentali
Arcipelago collocato fra la Florida e il Venezuela e compreso fra il Mar dei Caraibi, il Golfo del Messico e l’Oceano Atlantico. Il termine fu usato per indicare le isole scoperte nel [...] 1492 da C. Colombo, alla ricerca di una via occidentale verso le Indie. Dopo gli spagnoli, nel 17° sec. si insediarono nella regione inglesi, francesi e olandesi. Nel 1958 gli inglesi vi costituirono la ...
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Ufficiale e uomo politico messicano (n. Álamos, Sonora, 1814 - m. 1876); insorto contro I. Comonfort (1857), s'impadronì di Città di Messico, facendosi proclamare presidente (1858). Osteggiato dai liberali [...] guidati da B. P. Juárez, Z. venne spodestato e sostituito provvisoriamente da M. Miramón. Tentò ancora invano di proclamarsi presidente (1860), poi (1864) si dichiarò fedele a Massimiliano, ma nel 1865 ...
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Uomo politico e giurista (Bethany, Pennsylvania, 1814 - Towanda, Pennsylvania, 1868). Deputato democratico al Congresso (1845-51), sostenne la guerra contro il Messico, proponendo durante la discussione [...] del trattato di pace (1846) che nel territorio eventualmente comperato non dovesse "mai esistere né schiavitù né servitù involontaria". La sua proposta, nota come W. proviso, non ebbe il voto del senato, ...
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messicano
agg. e s. m. – 1. (f. -a) Del Mèssico, territorio e stato che occupa la parte merid. dell’America Settentr. e una parte della zona istmica dell’America Centrale: altopiano m.; architettura, scultura, ceramica m.; western di ambientazione...
mescal
mescàl s. m. [dallo spagn. mezcal, adattam. del nahuatl mexcalli, nome di bevanda distillata]. – 1. Nome di alcune cactacee, e in partic. di Lophophora williamsii del Messico e del sud-ovest degli Stati Uniti, conosciuta anche come...