DANDINI, Cesare
Evelina Borea
Fratello maggiore del pittore Vincenzo e zio di Pietro anch'egli pittore, nacque a Firenze nel 1596. Allievo successivamente, al dire del primo biografo Filippo Baldinucci [...] , II, Milano 1975, p. 76; L. Cusmano, C. D…, in Quaderni dell'Ist. di st. dell'arte mediev. e mod., I,Messina 1975, pp. 25-29; G. Cantelli, Per Sigismondo Coccapani "celebre pittor nominato il maestro del disegno", in Prospettiva, 1976, n. 7, pp ...
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ANTONIO di Francesco da Venezia detto Antonio Veneziano
Marco Chiarini
Ricordato in docc. anche come Antonio da Firenze o da Siena (Anonimo Magliabechiano), è attivo tra il 1369 e il 1388. Incerta è [...] , Painting in Floreme and Sienaafter the Black Death, Princeton, N. J., 1951, pp. 57, 174; G. Vigni, G. Carandente, Antonello da Messina e la pittura del '400 in Sicilia (Catalogo della Mostra), Venezia 1953, pp. 40 s.; W. Cohn, Neue Beiträge zu A. V ...
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LIARDO, Filippo
Maria Viveros
Nacque a Leonforte, presso Castrogiovanni (l'odierna Enna) il 1° maggio 1834 da Salvatore, cardatore di lana, e Rosalia Pappalardo. In tenera età andò a vivere con la famiglia [...] compendio di una vicenda storico-artistica, in Quaderni dell'Istituto di storia dell'arte medievale e moderna dell'Università di Messina, 1994, n. 14, pp. 89-109; Id., in Ottocento siciliano (catal., Agrigento), a cura di G. Barbera, Napoli 2001, pp ...
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Metropoli
Piergiorgio Landini
Le m. contemporanee sono il punto di arrivo di un'evoluzione millenaria che ha riguardato lo sviluppo storico, sociale e giuridico delle aggregazioni umane. Nella voce [...] ricompresi nel novero: così, quelli centrati su Bergamo-Brescia, Verona, Trieste, Pisa-Livorno, Ancona, Pescara-Chieti, Salerno, Messina-Reggio Calabria, tutti dotati, fra l'altro, di sedi universitarie; e, più in generale, le regioni urbanizzate ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] dei figli (Markham Schulz, 1977; Ceriana, 1992-93). Ciò appare giustificato anche dal fatto che Colacio, lodando Antonello da Messina, Mantegna, i Bellini, A. Rizzo, Bellano con il L., asserisce che i giovani Antonio e Tullio Lombardo sono agli ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] , Oružejnaja palata; Taburet-Delahaye, in corso di stampa), o da Giovanni di ser Giacomo (verso il 1350-1360; Messina, cattedrale; Accascina, 1974, p. 127). Nella forma degli elementi principali, questi c. rappresentano una versione semplificata di ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] "et ultimamente fece". Sembra che l'idea della Madonna seduta a terra possa derivare dall'Adorazione dei pastori del Caravaggio a Messina (si è pure ipotizzato un viaggio del G. nel Meridione: Brandi; Papi, 1995, p. 121). Il s. Giuseppe potrebbe ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] diciotto metri di altezza, in cemento armato, commissionato da Antonio Presti per il suggestivo paesaggio di Fiumara d’Arte (Messina). Dopo qualche tempo, nel 1987, dette alle stampe, ancora per Scheiwiller, L’Italia non finita, un reportage sui ...
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MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] 1990, pp. 5-118; G. Ciotta, La cultura architettonica normanna in Sicilia (Biblioteca dell'archivio storico messinese, 18), Messina 1992; F. Maurici, Castelli medievali in Sicilia. Dai Bizantini ai Normanni, Palermo 1992; F. Gandolfo, Le tombe e gli ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] Grossatesta, vescovo di Lincoln, o fecero parte di grandi centri di elaborazione e diffusione culturale, come Bartolomeo da Messina, che operò alla corte di re Manfredi, oppure ancora lavorarono a stretto contatto o addirittura su ordinazione dei ...
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messiniano
agg. e s. m. [dal nome della città di Messina (v. la voce prec.)]. – Termine di cronologia geologica (corrispondente al pontico) adoperato in Italia per indicare il piano più elevato del periodo miocenico; i suoi depositi, generalmente...
no-Ponte
(No-ponte, No ponte), s. m. e agg. inv. Chi o che è contrario alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. ◆ I cinquemila in piazza alle 18 stavano già acclamando Francantonio Genovese tra le bandiere «No ponte» e quelle del...