BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] di Fragalà, S. Maria di Mili, Ss. Pietro e Paolo di Agrò, il SS. Salvatore di Bordonaro e soprattutto il SS. Salvatore di Messina; in Terra d'Otranto, S. Maria di Cerrate e S. Nicola di Casole (Cavallo, 1982). Non si può però non ricordare, al di ...
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Storico dell'arte italiano (Firenze 1934 - Roma 1988). Laureatosi a Firenze con R. Longhi (1956), ha insegnato presso le università di Messina, Siena e, dal 1983, Napoli. Rivoltosi sin dagli inizi alla [...] letteratura artistica (La fortuna dei primitivi. Dal Vasari ai neoclassici, 1964), P. ha indirizzato la sua ricerca sui vari momenti della produzione artistica, dall'analisi del rapporto tra maestri e ...
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AUGUSTALE
L. Travaini
(o agostaro, agostalo; lat. augustalis, augustarius)
Moneta d'oro fatta coniare da Federico II nelle zecche di Brindisi e Messina a partire dal dicembre 1231. È una delle più belle [...] ), gli esemplari con due globetti sulle ali dell'aquila sono attribuibili alla zecca di Brindisi, quelli senza globetti alla zecca di Messina. Generalmente si ritiene che gli a. siano stati emessi con gli stessi tipi e leggende anche dopo la morte di ...
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Architetto e urbanista (Palermo 1898 - Roma 1983). Laureatosi in ingegneria a Palermo (1922), affiancò all'attività progettuale un intenso impegno didattico, presso le università di Messina (1926-30), [...] o di elementi allusivi alla morfologia del contesto urbano: ufficio postale del quartiere Appio a Roma (1933-36); nuova palazzata di Messina (1938-40; 1953-58); edificio per uffici INAIL a Venezia (1952-56); sede della Banca d'Italia a Padova (1968 ...
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GIUFFRÈ, Antonino
Gaetano Bongiovanni
, Non si conoscono le date di nascita e di morte, né si hanno notizie sulla formazione artistica di questo pittore, probabilmente d'origine messinese, attivo in [...] opere d'arte osservate in Taormina, in Atti della R. Accademia peloritana, XVII (1902-03), pp. 102 s.; G. Di Marzo, Di Antonello da Messina e dei suoi congiunti, Palermo 1903, pp. 27-29, 60 n. 1; E. Brunelli, A. G., in Rassegna d'arte, VII (1907), pp ...
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Pittore (Sesto Calende 1477 - Milano 1523). Attivo a Milano, dove presumibilmente si formò in ambito leonardesco, C. fu anche a Roma, collaboratore del Peruzzi, a Messina e a Napoli. Accanto alla componente [...] leonardesca, particolarmente forte nelle prime opere (Madonna col Bambino, Milano, Pinac. di Brera), le sue opere mostrano chiari richiami classicheggianti e raffaelleschi (Adorazione dei Magi, Napoli, ...
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CRESTADORO (Cristadoro), Giuseppe
Elvira Natoli
Figlio di un orefice, Gerolamo, e di Damiana Caruso, palermitani (Grosso Cacopardo, 1821), nacque probabilmente a Palermo intorno al 1725-30.
La conoscenza [...] 1940, p. 80 V. Sgadari di Lo Monaco, Pittori e scultori sicil., Palermo 1940, p. 36 S. Bottari, La cultura figurativa in Sicilia, Messina-Firenze 1954, p. 87 C. Siracusano, G. C. e l'imitaz. dei modelli romani, in Commentari, XXIV (1973), pp. 81-86 R ...
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CAMILLIANI, Camillo
Francesco Neri Arnoldi
Figlio dello scultore fiorentino Francesco, s'ignorano l'anno di nascita e il periodo di formazione, svolto presumibilmente nella bottega paterna, sebbene [...] lungo la costa, partendo da Palermo verso ponente, e giungeva a Siracusa nel febbraio del 1584, a Catania nel marzo e a Messina nel maggio dello stesso anno. Alla fine del 1584 era di nuovo a Palermo come attesta un atto in cui il viceré Marcantonio ...
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MANGANI, Innocenzo
Valentina Frasca Caccia
Nacque a Firenze intorno al 1608; dei suoi genitori sono ignoti i nomi. Susinno, il suo maggiore biografo, informa sulla provenienza fiorentina e sulla formazione [...] stucco in occasione del restauro della chiesa di S. Maria delle Preci a Francavilla. Poco prima che scoppiasse la guerra di Messina del 1674, il M. tornò alla certosa di S. Stefano del Bosco; e quando nel 1678, calmatisi i disordini, sarebbe voluto ...
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Pittore (Siracusa 1577 - ivi 1640). Soggiornò a Roma (1593-1603) per poi tornare in Sicilia dove ottenne numerose commissioni. Tra le sue opere, che risentono della maniera dei caravaggisti: La vedova [...] di Naim (Messina, Museo Nazionale), il suo capolavoro; Ecce Homo (1625, Malta, cattedrale della Notabile); San Benedetto (Siracusa, chiesa di S. Benedetto); Antonio da Padova e Anna (firmato e datato 1637, Messina, Museo Nazionale). ...
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messiniano
agg. e s. m. [dal nome della città di Messina (v. la voce prec.)]. – Termine di cronologia geologica (corrispondente al pontico) adoperato in Italia per indicare il piano più elevato del periodo miocenico; i suoi depositi, generalmente...
no-Ponte
(No-ponte, No ponte), s. m. e agg. inv. Chi o che è contrario alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. ◆ I cinquemila in piazza alle 18 stavano già acclamando Francantonio Genovese tra le bandiere «No ponte» e quelle del...