FIAMMERI (Fiamiero, Flamerius), Giovan Battista (Battista di Benedetto, Battista di Benedetto dell'Ammannato)
Enrico Parlato
Nacque a Firenze all'inizio del quinto decennio del sec. XVI, data che si [...] il mancato assenso del maestro. All'inizio degli anni '70, quando ormai Andrea Calamech si era da tempo trasferito a Messina, il F. sembrò assumere un ruolo di maggiore rilievo nella bottega dell'Ammannati, tanto che Davis (1976) gli ha attribuito ...
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PASCOLETTI, Cesare
Alessandra Capanna
PASCOLETTI, Cesare. – Nacque a Povoletto, in provincia di Udine, il 1° dicembre 1898, da Francesco, veterinario, e da Ida Dreossi, maestra elementare.
Si trasferì [...] esserne il palinsesto.
Dai concorsi per i palazzi postali di Roma, per i quali ricevette una menzione onorevole, alla chiesa di Messina e alla stazione di Firenze (1932), a quelli per il ponte dell’Accademia e per la stazione di Venezia (1934), alla ...
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DEL DUCA, Lodovico
Beatrice Hernad
Figlio di Giovan Pietro e fratello dell'architetto e scultore Giacomo, nacque in Sicilia, forse a Cefalù. Talvolta fu erroneamente chiamato Scalza (Scalzi, Scalzo: [...] attribuita (Accascina, 1974) al D. anche una piccola placca bronzea con una Pietà (oggi al Museo regionale di Messina), che presenta molte affinità con la Pietà eseguita dal fratello Giacomo che è stata donata in testamento dalla marchesa Edith ...
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LUSIERI, Giovanni Battista
Ilaria Sgarbozza
Non si hanno notizie sulla famiglia di questo pittore nato a Roma tra il 1751 e il 1755.
Secondo quanto riportato nell'iscrizione di una lapide commemorativa [...] della famiglia reale in fuga da Napoli. Fu proprio grazie all'intermediazione di Hamilton che il pittore incontrò a Messina (il 18 ottobre) l'ambasciatore britannico a Costantinopoli, quel lord Elgin (Thomas Bruce, settimo conte di Elgin e undicesimo ...
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MARCHINI, Giovanni
Emanuela Bagattoni
Nacque a Forlì il 3 dic. 1877 da Michele e da Clementa Manoni. Nel 1890 la famiglia, di umili condizioni, si trasferì a Buenos Aires, dove il giovane M. ricevette [...] di B. Mussolini e due opere conservate nella Pinacoteca civica di Forlì: Superstiti, terracotta ispirata alla tragedia del terremoto di Messina del 1908, e un busto raffigurante Giordano Bruno (1906-07).
Fonti e Bibl.: G. M., in La Piè, II (1921 ...
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DUCLÈRE, Teodoro
Luciana Soravia
Nacque a Napoli nel 1814. L'anno di nascita, , generalmente indicato nel 1816, è anticipato al 1814 da S. Ortolani (1970, p. 190) che riporta la notizia, tratta dal [...] è reso con pochi tratti sintetici e marcati. In altri, come La fontana Pretoria a Palermo (1842), La cattedrale di Messina (1842), La chiesa della Martorana a Palermo (1844), La cattedrale di Taormina (1848), è invece l'elemento architettonico ...
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DI BARTOLO, Francesco
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 17 genn. 1826 da Antonino, avvocato, e da Giuseppina Consoli. Compiuti i primi studi, mostrò precocemente uno spiccato interesse per il disegno [...] produzione grafica è conservata nel Museo civico di Castello Ursino di Catania e nella sezione stampe del Museo regionale di Messina. I pastelli e i disegni a matita dell'artista (in particolare, viene spesso menzionato un grande disegno del Giudizio ...
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CAYLINA, Paolo, il Vecchio, detto Paolo da Bresci
Franco Mazzini
Pittore bresciano, figlio di Pietro e di Caterina de Bolis, fratello della moglie di Vincenzo Foppa: non se ne conosce la data di nascita, [...] lomb. del Quattrocento, in La Critica d'arte, XXX(1949), p. 299; C. Baroni-S. Samek Ludovici, La pittura lombarda del '400, Messina-Firenze 1952, pp. 78-80, e passim; F. Russoli, La Pinacoteca Poldi Pezzoli, Milano 1955, p. 171; C. Volpe, D. Bragadin ...
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GREGORIETTI, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 9 luglio 1870 da Salvatore e Giuseppa Calì. Per volere del padre venne avviato alla carriera ecclesiastica e per qualche anno frequentò il seminario [...] , insieme col figlio Biagio eseguì vetrate e mosaici per il caffè Marro (oggi Antico Caffè).
Dopo il terremoto che colpì Messina nel dicembre 1908, anche il G. partecipò alla frenetica opera di ricostruzione della città, in particolare al fianco dell ...
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GREGORI, Romeo
Francesca Franco
Nacque a Carrara il 4 genn. 1900, figlio primogenito di Francesco e Rosi Alceste. Nel 1915 si iscrisse all'Accademia di belle arti della sua città, dove ebbe come maestro [...] equilibrati artisti di tendenza moderna.
Nel 1939 il G. fu l'unico scultore della nuova generazione, insieme con F. Messina, chiamato a rappresentare l'arte italiana moderna all'Esposizione mondiale di New York. Per questo evento egli realizzò due ...
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messiniano
agg. e s. m. [dal nome della città di Messina (v. la voce prec.)]. – Termine di cronologia geologica (corrispondente al pontico) adoperato in Italia per indicare il piano più elevato del periodo miocenico; i suoi depositi, generalmente...
no-Ponte
(No-ponte, No ponte), s. m. e agg. inv. Chi o che è contrario alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. ◆ I cinquemila in piazza alle 18 stavano già acclamando Francantonio Genovese tra le bandiere «No ponte» e quelle del...