ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] suoi progetti politici. Una congiuntura favorevole si presentò nella primavera 1257, quando il rappresentante del papa, l'arcivescovo di Messina Giovanni Colonna, venne in Inghilterra per trattare con il re: E. si dichiarò pronto ad andare in Italia ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] al trattato concluso tra la Repubblica di Pisa e quella di Ragusa nel 1169 (Müller, p. 417). I suoi soggiorni a Messina, Napoli, Gaeta sono da mettere in relazione con i viaggi in Oriente.
Nella Cronica di Roberto dal Monte B. viene ricordato ...
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CAPPELLO, Vettore
Laura Giannasi
Figlio di Giorgio di Giovanni di Marino Dielai e di Coronea Lando di Vitale, nacque probabilmente nel 1400, poiché nel novembre 1420, quando fu presentato agli Avogadori [...] si trovassero nelle acque di Taranto; altrimenti doveva raggiungere con il Loredan la Sicilia per guidare una spedizione contro Messina. Nei mesi di settembre e novembre egli venne incaricato di scortare le galee di Fiandra di ritorno a Venezia ...
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GAZZERA, Pietro
Piero Crociani
Figlio di Giovanni Battista e di Anna Dompé, nacque a Bene Vagienna (Cuneo) l'11 dic. 1879.
Frequentò la R. Accademia militare di Torino tra il 1896 e il 1899 uscendone [...] fu promosso brigadiere generale "per merito eccezionale".
Il 20 febbr. 1919 venne nominato comandante della brigata di fanteria "Messina", con la quale ritornava dalla zona d'armistizio; a giugno fu trasferito a Torino, alla Scuola di guerra, come ...
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DE NAVA, Giuseppe
Fulvio Mazza
Nato a Reggio Calabria il 23 sett. 1858 da Francesco e da Elisabetta D'Agostino, dopo gli studi liceali svolti nella propria città, come i giovani rampolli delle famiglie [...] riprendendo una poázione di appoggio, anche se critico, accentuata all'indomani del terremoto del dicembre 1908 che distrusse Messina e Reggio Calabria. Il motivo pratico dell'ulteriore ammorbidimento era la convinzione che se, come deputato, voleva ...
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CIASCA, Raffaele
Alberto Monticone
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 24 maggio 1888 da Antonio e da Maria Donata Vucci, in una famiglia borghese. Compiuti gli studi liceali nel seminario di Melfi, [...] indagine sulle origini sociali dell'Italia contemporanea.
Conseguita la libera docenza in storia moderna, il C. insegnò dapprima nell'università di Messina (1923-25), Poi (1925-30) in quella di Cagliari. Se gli anni fra il 1922 e il 1925 furono assai ...
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CADOLINI, Giovanni
Bruno Di Porto
Di nobile famiglia lombarda, nacque a Cremona il 24 ott. 1830 da Carlo e Giulia Smancini. Diciottenne, accorse volontario nella prima guerra d'indipendenza con la colonna [...] nuovo il Medici, col grado di capitano, al comando di una compagnia di cremonesi. Partecipò alla presa di Milazzo e di Messina e, dopo il passaggio dello stretto, si batté al Volturno, conseguendo il grado di tenente colonnello e meritando la croce ...
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GRANDI, Domenico
Nicola Labanca
Nacque a Roma il 14 nov. 1849, da Girolamo, notaio, e da Elena Rossi.
L'agiata famiglia borghese del G., di antica origine marchigiana, presto rientrata a Senigallia [...] transitato ancora dal comando del corpo di stato maggiore, intervallando con i necessari incarichi operativi lontano dalla capitale: Firenze, Messina, Perugia e altri ancora. Il 30 ott. 1895 aveva sposato Anna (Annita) Gandolfi, da cui ebbe due figli ...
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FEDERICI, Francesco
Toni Iermano
Nacque a Pietrastornina (ora in prov. di Avellino) nel 1739 dal marchese Emanuele e da Gelsomina Minucci.
Di antica origine genovese, la famiglia Federici aveva ottenuto [...] accampati intorno a Lodi in attesa degli avvenimenti" (A. Simioni, Le origini del Risorgimento politico dell'Italia meridionale, II, Messina-Roma 1925, p. 107). Lì ai tre reggimenti si unì il "Napoli" che aveva avuto dal pontefice l'autorizzazione ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi (Manfredo)
Aldo Settia
Primo di questo nome, marchese di Busca, nacque presumibilmente prima della metà del secolo XII, secondogenito di Guglielmo, figlio di Bonifacio, della [...] 700 once d'oro che doveva avere in dono da Enrico VI; tale dichiarazione attesta sue relazioni con l'imperatore (morto a Messina il 28 settembre di quell'anno) che però rimangono oscure.
Come alternativa il L. avrebbe dato in pegno metà del castello ...
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messiniano
agg. e s. m. [dal nome della città di Messina (v. la voce prec.)]. – Termine di cronologia geologica (corrispondente al pontico) adoperato in Italia per indicare il piano più elevato del periodo miocenico; i suoi depositi, generalmente...
no-Ponte
(No-ponte, No ponte), s. m. e agg. inv. Chi o che è contrario alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. ◆ I cinquemila in piazza alle 18 stavano già acclamando Francantonio Genovese tra le bandiere «No ponte» e quelle del...