Città della Sicilia nord-orientale (213,7 km2 con 227.424 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È posta sulla costa occidentale dello stretto che da essa prende nome; una lingua di terra di forma falcata (la Penisola di San Ranieri, terminante con la Punta San Salvatore) forma un buon porto naturale. Il primitivo centro si estendeva probabilmente alle pendici del Monte Gonzaga; il nucleo classico ...
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Vedi MESSINA dell'anno: 1961 - 1995
MESSINA (Ζάγκλη, Μεσσήνη, Μεσσάνα)
G. V. Gentili
La moderna città, sorta dopo il terremoto del 1908 nel sito della Sicilia nord-orientale dove è un porto in forma [...] in Riv. Ist. Arch. St. dell'Arte, II, 1930; P. Griffo, in Not. Scavi, 1942, p. 66 ss.; G. Iacopi, Messina nell'antichità, in Messina, III, 1953, p. 27 ss.; G. V. Gentili, in Not. Scavi, 1954, p. 54 ss.; G. Vallet, ibid., 1954, p. 51 ss.; id., Rhegion ...
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Scultore italiano (Linguaglossa, Catania, 1900 - Milano 1995). Frequentò l'Accademia Ligustica di Genova e cominciò a esporre dal 1922. Fece parte del movimento novecentista. Dal 1934 al 1971 insegnò all'Accademia di Brera. La sua ricerca si svolse nell'ambito figurativo verso un costante recupero della tradizione classica. Tra le sue opere, prevalentemente in bronzo: Pugilatore (1930, Torino, Museo ...
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Pittore (Messina 1430 circa - ivi 1479). Influenzata all'inizio dalla pittura borgognona e fiamminga, di cui risentono le prime opere, l'arte di A. in seguito matura in una resa di forme grandiosamente [...] benedicente del 1465 (Londra), che è la sua prima opera datata, al trittico di s. Gregorio del museo di Messina (1473), alla Crocifissione di Anversa (1475), all'Annunciazione del museo di Siracusa (1475), alle forme che diventano grandiosamente ...
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FELICIANO da Messina (al secolo Domenico Guargena)
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina intorno al 1610, nella contrada cosiddetta del Dromo fuori porta Imperiale, da una famiglia agiata.
Dal racconto [...] Catania 1968, pp. 109-124; Catal. delle opere d'arte restaurate della chiesa di S. Francesco di Mistretta, a cura di M. Biffarella, Messina 1984, pp. n. n.; C. Ciolino, in L. Sarullo, Diz. degli artisti siciliani, II, Pittura, a cura di M. A. Spadaro ...
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Pittore (n. Messina 1455 circa), figlio di Antonello; se ne hanno notizie fino al 1482. Ci rimane di lui una sola opera, una Madonna con Bambino (1480, Bergamo, Accademia Carrara). ...
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Pittore (Messina 1578 - ivi 1648). Allievo a Messina di G. S. Comandè, fu a Venezia, a Napoli, a Roma (1606) e (prima del 1610) di nuovo a Messina. I dipinti del primo periodo rivelano un'adesione fedele [...] nella maturità dell'influsso di pittori nordici come M. Stomer e G. van Houbraken (Presentazione di Maria al tempio, Messina, Museo Regionale). Furono pittori anche il fratello Luigi (m. Napoli 1630), che operò principalmente a Napoli, e il figlio ...
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Pittore (Messina 1612 - ivi 1676). Allievo di A. Barbalonga, soggiornò a Venezia e a Napoli arricchendo la propria formazione con riflessi del pittoricismo veneto e soprattutto del naturalismo napoletano: [...] Loth e le sue figlie, Estasi di s. Pietro d'Alcantara (Messina, Museo Regionale). ...
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Pittore (Messina forse 1470 - ivi 1524 circa). Scolaro di Salvo d'Antonio e seguace in giovinezza della corrente antonelliana, si formò in seguito una maniera eclettica, risentendo soprattutto di Cesare [...] da Sesto, non senza imitare Raffaello. L'opera sua più nota è la Presentazione al Tempio (1519) nel museo di Messina. ...
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messiniano
agg. e s. m. [dal nome della città di Messina (v. la voce prec.)]. – Termine di cronologia geologica (corrispondente al pontico) adoperato in Italia per indicare il piano più elevato del periodo miocenico; i suoi depositi, generalmente...
no-Ponte
(No-ponte, No ponte), s. m. e agg. inv. Chi o che è contrario alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. ◆ I cinquemila in piazza alle 18 stavano già acclamando Francantonio Genovese tra le bandiere «No ponte» e quelle del...