PROTOZOI (lat. scient. Protozoa Goldfuss, 1820; fr. Protozoaires; ted. Protozoen, Urthiere Oken, 1805; ingl. Protozoa)
Pasquale Pasquini
Denominazione introdotta dal Goldfuss, ma usata nel 1845, in senso [...] , che hanno tuttavia una certa elasticità e cedevolezza e rendono, entro certi limiti, deformabile o come suol dirsi "metabolico" il corpo del protozoo. Membrane e pellicole, ornate spesso di sculture e striature svariate così come vario è il ...
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Nome generico di sale o di estere dell’acido glicerico.
Gliceratodeidrogenasi Enzima del metabolismo della serina, la cui carenza ereditaria provoca l’insorgenza della iperossaluria primaria di tipo II. ...
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Corteccia surrenale
LLouis J. Soffer
di Louis J. Soffer
SOMMARIO: 1. Cenni storici. 2. Surrene e metabolismo degli elettroliti. 3. Ruolo del surrene nel metabolismo glicidico e proteico: a) parte generale; [...] e potassio nel tubulo distale, con aumento dell'escrezione urinaria di potassio e conseguente ipopotassiemia; c) gli effetti sul metabolismo del sodio e del potassio non sono limitati al tubulo renale, dal momento che effetti simili sono stati notati ...
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fitochimica
Studio della chimica dei vegetali: composizione e biosintesi dei composti chimici, loro metabolismo e trasformazioni nei vari stadi di sviluppo; accumulo delle riserve e impiego successivo [...] di queste; prodotti di rifiuto, ecc. La f. costituisce la base della fitoterapia, in quanto individua e analizza i principi attivi contenuti nelle piante di uso medicinale ...
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midazolam
Farmaco appartenente alla classe delle benzodiazepine, che ha la particolarità di un metabolismo accelerato. Viene usato come ipnotico, dato che la sua breve emivita non causa solitamente sedazione [...] e sonnolenza durante il giorno. L’uso di m. è legato tuttavia a una facile assuefazione con aumento del dosaggio e, di conseguenza, l’interruzione del trattamento può provocare disturbi da astinenza (simili ...
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(o chimica biologica) Disciplina biologica che studia le sostanze che costituiscono la materia vivente e in particolar modo le incessanti trasformazioni (metabolismo intermedio) cui la materia vivente [...] nucleici, dei lipidi, degli ormoni, delle vitamine. Ha consentito l’acquisizione di una conoscenza approfondita dei fenomeni metabolici, in particolare di quelli che si svolgono nei mitocondri, e di quelli fotosintetici, nonché delle strutture e ...
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xenobiotico In biologia, sostanza estranea alla normale nutrizione dell’organismo e al suo normale metabolismo; si tratta sia di sostanze naturali (e in tal caso la nozione di x. è legata al tipo di organismo: [...] per es., la nicotina è uno x. per l’uomo, ma non per la pianta di tabacco), sia di tutte le sostanze biologicamente attive sintetizzate ex novo in laboratorio (per es., gli insetticidi clorurati, i solfamidici, ...
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Definizione. - Il termine "ecologia", introdotto da Reiter (1865) e il cui contenuto fu definito per primo da E. Haeckel (1866) come "studio dell'economia della natura e delle relazioni degli animali con [...] sue caratteristiche sono individuabili e misurabili in rapporto agli organismi e a ciò che è necessario per il metabolismo, la riproduzione, lo sviluppo e le attività di essi. Particolare importanza riveste l'analisi dei microambienti; il complesso ...
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chetosteroide
Composto chimico a struttura steroidea e con funzione chetonica, che si origina dal metabolismo degli ormoni del testicolo e della corteccia surrenale o che viene preparato sinteticamente. [...] I più noti c. sono il testosterone, l’androsterone, l’isoandrosterone e il deidroandrosterone ...
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metabolismo
s. m. [der. del gr. μεταβολή «mutazione»]. – In biologia, il complesso delle trasformazioni chimiche, degli effetti energetici concomitanti e dei fenomeni fisici (diffusione, ecc.) che avvengono nelle cellule, nei tessuti e negli...
metabole
metàbole s. f. [dal gr. μεταβολή, der. di μεταβάλλω «gettare oltre»]. – Propr., mutamento, trasferimento, variazione. Il termine è stato usato, nel linguaggio letter., con varî sign. particolari: passaggio da uno ad altro concetto...