Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Padre della metafisica, Giorgio de Chirico apre una strada del tutto nuova alla [...] è dotato di due aspetti: l’uno corrisponde alla facies corrente e sempre visibile, l’altro è il lato spettrale o metafisico della cosa, il quale può essere scorto soltanto da rari individui in momenti di particolare chiaroveggenza. È questo, in fondo ...
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Filosofo e uomo politico italiano (Torino 1936 - Rivoli 2023). Esponente della filosofia ermeneutica, ha teorizzato l'abbandono delle pretese di fondazione della metafisica e la relativizzazione di ogni [...] del dibattito sul postmoderno, di un "pensiero debole" caratterizzato dall'abbandono delle pretese di fondazione della metafisica tradizionale e dalla relativizzazione di ogni prospettiva filosofica o politica che intenda presentarsi come definitiva ...
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Filosofo ed economista (Castiglione, Salerno, 1713 - Napoli 1769). A Napoli dove, dopo aver indossato l'abito talare, si era recato nel 1738, ascoltò le ultime lezioni di G. Vico. Dal 1741 al 1745 insegnò [...] all'univ. e poi etica fino al 1753. Ma la sua libertà nell'insegnamento e la pubblicazione della Metafisica (1743-47) lo avrebbero portato alla condanna per eresia se non fosse stato protetto da C. Galiani, prefetto degli studî. Egli continuava ...
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Pratt, James Bissett
Filosofo statunitense (Elmira, New York, 1875 - Williamstown, Massachusetts, 1944). Appartenne alla corrente dei realisti critici, sviluppando peraltro una metafisica dualistica [...] in cui diviene centrale il problema del rapporto mente-corpo. Vivamente interessato alla filosofia della religione (campo in cui subì l’influenza di James), sottolineò il valore della «trascendenza» (in ...
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Erennio
Filosofo neoplatonico (3° sec. d.C.), discepolo di Ammonio Sacca. Nel 16° sec. gli fu attribuito uno scritto intitolato Introduzione alla metafisica, che è composto da citazioni di testi di autori [...] di epoca posteriore. Secondo Porfirio, si sarebbe impegnato con i condiscepoli Plotino e Origene a tenere segrete le dottrine del maestro; ma, non avendo mantenuto l’impegno, se ne ritennero sciolti anche ...
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Filosofo platonico (1º sec. a. C. - 1º d. C.). Di tendenze eclettiche è noto per un commento al Timeo di Platone e alla Metafisica di Aristotele e per un'opera polemica sulle Categorie di quest'ultimo. ...
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PANENTEISMO (dal gr. πᾶν "tutto", ἐν "in" e ϑεός "dio")
Guido CALOGERO
Termine filosofico, coniato da K. Chr. Krause (v.) per designare la propria concezione metafisica, in quanto partecipe così del [...] vario modo panenteistiche sono state professate, p. es., da J. H. Fichte, H. Lotze, G. Fechner, R. Eucken; tra i precedenti sistemi metafisico-teologici la qualifica di panenteistico potrebbe più opportunamente spettare all'emanatismo neoplatonico. ...
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Filosofo tedesco (Messkirch, Baden, 1889 - Friburgo 1976). Compì gli studi universitari a Friburgo in Brisgovia, dove conseguì la laurea in filosofia nel 1913 con una tesi su Die Lehre vom Urteil in Psychologismus, [...] ruolo determinante soprattutto in Francia e in Italia per la ripresa del problema del nichilismo in rapporto agli sviluppi della metafisica e della tecnica come "destino" dell'Occidente; nel 1962, Die Frage nach dem Ding e nel 1963, Kants These über ...
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Ecclesiastico e drammaturgo (Northway, Gloucestershire, 1611 - Oxford 1643). Ebbe molto successo come predicatore dell'università di Oxford e, sembra, anche come insegnante di metafisica. I suoi contemporanei [...] accolsero favorevolmente le sue opere drammatiche: The ordinary (forse 1635), The royall slave (1636), The lady errant (1635-36), The siedge or love's convert, tutte, salvo la prima, fantastiche nell'intreccio ...
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POSITIVISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, usato per la prima volta nella scuola del Saint-Simon, ma messo in circolazione soprattutto da Augusto Comte (v.), che col Cours de philosophie positive [...] per lo stadio "teologico", in cui i fenomeni sono riferiti alla volontà di esseri soprannaturali, poi per quello "metafisico", in cui essi sono dedotti da principî astratti e non risultanti dall'esperienza, per giungere infine allo stadio "positivo ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.