VAILATI, Giovanni Battista
Gaspare Polizzi
– Nacque a Crema il 24 aprile 1863 da Vincenzo, di nobile famiglia cremasca risalente al Seicento, e da Teresa Albergoni, anch’ella aristocratica.
Dopo aver [...] (Pavia 1906; trad. ingl. A study of platonic terminology, Aberdeen 1906) e la traduzione del primo libro della Metafisica di Aristotele, pubblicata postuma (Lanciano 1948).
L’opera di Vailati, diffusa su varie riviste italiane e internazionali, pur ...
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MONTANARI, Fausto
Luca Lombardo
– Nacque a Viterbo, l’11 maggio 1907, da Giovanni Carlo e da Emma Sestini.
Compiuti gli studi liceali a Pavia, dove si era trasferito con la famiglia da Mantova nel 1918, [...] e meditativa, improntata al primato dell’eloquenza morale, legata a una discorsività quotidiana e lontana da una trasfigurazione metafisica dell’amore di matrice dantesca. Del secondo trattò in una monografia dal taglio critico originale (La poesia ...
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CRETI, Donato
David Miller
Nacque a Cremona il 24 febbr. 1671 da Giuseppe e da Anna Caffi, sorella dei pittori Ludovico e Francesco e quindi cognata di Margherita Caffi.
Giuseppe (Gioseffo) nacque nel [...] esponente della dottrina classico-idealista nella pittura bolognese. Egli era profondamente impegnato in quella che possiamo definire la metafisica della forma ideale, vale a dire la ricerca della perfetta forma, in natura. Per lui l'importante era ...
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COCCORANTE, Leonardo Carlo
Gennaro Borrelli
Figlio di Matteo e di Antonia Pianese, nacque a Napoli l'8 nov. 1680. Altre poche notizie biografiche su questo pittore di rovine "bizzarre" e giardini ornati [...] il C. ricompone la realtà fusa da una luce che invade lo spazio e che immerge il tutto in un'atmosfera metafisica: una concezione che contrastava con quanto di movimento rococò aveva contraddistinto le precedenti opere. Del ciclo (acquistato nel 1784 ...
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ĆULINOVIĆ (Ciulinovich), Juraj (Giorgio Schiavone)
Kruno Prijatelj
Figlio di Tommaso, nacque a Scardona presso Sebenico (allora sotto il dominio veneziano) tra il 1433 e il 1436.
Fu pittore e si firmava [...] . Nella natura morta con mele, pere e limoni in un recipiente di vetro poggiato sopra il parapetto di una edicola, quasi metafisica, ornata da putti, vasi di bronzo e altri ornamenti del repertorio classico, si ha uno dei più bei particolari di tutta ...
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DELLA VECCHIA (Dalla Vecchia), Pietro
Bernard Aikema
Figlio del pittore Gasparo, di famiglia veneziana, nacque probabilmente a Vicenza nel 1602 o 1603.
Il cognome Muttoni, con il quale è conosciuto [...] pp. 85-94; W. Arslan, Il concetto di luminismo e la pittura veneta barocca, Milano 1946, p. 39 n. 40; N. Ivanoff, La pittura metafisica nel '600 ele opere di P. il Vecchia, in Vernice, III (1948), 26-17, p. 16; G. Fiocco, Nuovi aspetti di P. Vecchia ...
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SEMEGHINI, Pio Antonio
Laura Poletto
‒ Nacque a Bondanello di Quistello (Mantova) il 31 gennaio 1878, terzogenito di Giuseppe, proprietario terriero, e di Emilia Zanini.
Abbandonò gli studi giovanissimo, [...] nel 1946; tra le opere presentate spiccava La casa incantata, dipinto di delicatissima trama cromatica e sospensione quasi metafisica, che entrò in quell’occasione nelle collezioni della Galleria internazionale d’arte moderna di Venezia. Nel 1947 fu ...
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PADULA, Maria. – Nacque a Montemurro (Potenza) il 12 gennaio 1915 da una relazione fra Giuseppina Pascarelli, contadina, e un uomo la cui identità è rimasta ignota, il quale non volle riconoscerla. Accolta [...] corso degli anni Cinquanta l’artista maturò ulteriormente una sua peculiare forma di realismo, «sempre intriso di una vena metafisica, assorta e sfuggente» (E. Pontiggia, in Volti paesaggi territorio, 2002, p. 55); si vedano, ad esempio, Vicolo ...
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BENCIVENNI PELLI, Giuseppe
Roberto Zapperi
Nacque a Firenze nel 1729 e studiò legge a Pisa. Entrò nell'amministrazione granducale toscana al tempo della Reggenza e vi fece carriera: prima semplice addetto [...] non combattevano la religione, i frati quando, non erano fanatici, Roma quando era più coerente a sé; che senz'amare la metafisica e la teologia ero attaccato alle verità, che il Papa mi pareva una persona necessaria ed utile ad onta dei giansenisti ...
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BOLDRINI, Marcello
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Matelica (Macerata) il 9 febbr. 1890 da Vincenzo, insegnante elementare e poi ispettore scolastico e rinomato poeta dialettale, e da Seconda Galconi. [...] né con l'idealismo. Ritenere la scienza costruzione della mente umana non significa infatti per il cattolico B. condannare la metafisica, ma solo riconoscerne la specificità dei metodi e dei fondamenti (si veda anche Neo-umanesimo e statistica, Roma ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.