GATTI, Stanislao
Giuseppe Patella
Nacque a Napoli nel 1820 da Stanislao e da Marianna De Nigro. La mancanza di notizie biografiche certe rende difficile ricostruire la vita di questo singolare pensatore, [...] . Costretto anche lui a indirizzarsi verso nuovi territori d'indagine e a passare dall'ontologia all'estetica, dalla metafisica ai problemi storici e letterari, il G. portò in primo piano i propri interessi estetici e letterari, testimoniati ...
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ADAMI, Francesco Raimondo
Giovanni Miccoli
Di famiglia fiorentina, nacque a Livorno nel 1711. Studiò sotto i gesuiti e gli scolopi; a diciotto anni si fece frate servita nel monastero dell'Annunziata [...] e degli attributi di Dio e della immaterialità ed immortalità dello spirito umano secondo la mera filosofia. Ragionamenti Metafisici del Signor..., pubblicato anonimo a Lucca nel 1745 presso la stamperia Benedini, il cui autore era Giovanni Gualberto ...
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CARRESIO, Lodovico
Claudio Mutini
Nacque a Padova nel 1463, probabilmente da famiglia di umilissime condizioni. Conseguita la laurea in filosofia e in medicina, riuscì a guadagnarsi presto una notevole [...] Vernia, il celebre maestro di Pico della Mirandola) e Nardo (Francesco Securo da Nardò, stimato autore di commentari alla Metafisica di Aristotele). Usando le più spregiudicate tecniche di scalata sociale, Toseto riesce prima ad ottenere una lettura ...
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Walter Siti
Bellanger: il giovane Balzac dell’era digitale
Un romanzo che sembra un saggio o un resoconto giornalistico. E invece ha un modello ottocentesco in Balzac, con l’ampiezza degli orizzonti [...] , nato a Laval (Pays de la Loire) nel 1980, ha una formazione da filosofo e le sue ricerche guardano alla metafisica dei mondi possibili. La théorie de l’information è il suo primo romanzo, dopo la pubblicazione nel 2010 del saggio Houellebecq ...
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KAURISMAKI, Aki
Alessandra Levantesi
Kaurismäki, Aki (propr. Aki Olavi)
Regista e produttore cinematografico finlandese, nato a Orimattilä (Uusimaa) il 4 aprile 1957. Fin dalle prime prove, si è caratterizzato [...] , ma con un finale ottimistico alla Frank Capra, in un'opera in cui la leggerezza si coniuga con una lucidità quasi metafisica e priva di sentimentalismi.
Dopo questo film K. ha annunciato il ritiro dal cinema per dedicarsi alla letteratura, ma ha ...
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Weir, Peter (propr. Peter Lindsay)
Marzia G. Lea Pacella
Regista cinematografico australiano, nato a Sydney il 21 agosto 1944. Considerato il caposcuola della cosiddetta New Wave, con il suo stile innovativo [...] fra individuo e natura (intesa come enigma) l'elaborazione di W. si sposta quindi verso una riflessione fortemente metafisica del contrasto individuo-società che risulta estremizzato in The Truman Show, nel senso che la rottura diviene finzione ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] diversi da quelli dell'uomo della società schiavistica antica, o della società feudale, ecc. La morale, la religione, la metafisica, tutto ciò che appartiene alla sfera ideale, non ha una propria storia per suo conto. Solo in quanto gli uomini ...
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Poeta e critico statunitense (Saint Louis, Missouri, 1888 - Londra 1965), naturalizzatosi cittadino britannico nel 1927. Nacque da famiglia di tradizione unitariana. Dal 1906 al 1910 studiò filosofia alla [...] trad. it. 1959). In Ash-Wednesday E. attinge al repertorio dell'allegoria medievale, ai bestiarî, a immagini dei metafisici del Seicento, eliminando il riferimento alla contemporaneità. In Four quartets la tecnica musicale, associata a un linguaggio ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] in italiano delle opere complete di B. a cura di G. Agamben presso Einaudi; tra quelle apparse ricordiamo: Metafisica della gioventù. Scritti 1910-1918 (Torino 1982); Strada a senso unico. Scritti 1926-1927 (Torino 1983); Parigi, capitale ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] l'azione dell'uomo, cosicché anche qui il D. non intende penetrare più che tanto i fondamenti critici di questa metafora metafisica del superuomo. A quindi giusto dire "che il 'superuomo' dannunziano è solo il simulacro di quello di Nietzsche: resta ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.