PASQUALINO, Fortunato
Vincenzo Caporale
PASQUALINO, Fortunato. – Secondogenito di quattro figli, nacque a Butera (nei pressi di Caltanissetta) l’8 novembre 1923, da Luigi, carrettiere e mezzadro, e [...] cristiano» (P. Milano, Gli orecchini d’oro e la speranza suprema, in L’Espresso, 6 dicembre 1964). Con Diario di un metafisico (Roma 1964), «journal intime» (C. Bologna, Il Nostro Tempo, XXXI (1976), 19, p. 3) riscritto e ristampato nel 1975 a Roma ...
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Scrittore tedesco (Tepl o Schüttwa, Boemia, 1350 circa - Praga 1414). Profondamento influenzato dai modelli classici e umanistici italiani, fu autore di Ackermann aus Böhmen (1401), prima testimonianza [...] nelle vesti di un contadino, e la morte, a discutere sul tema di quest'ultima vista nei suoi riflessi esistenziali, metafisici e religiosi. Ne scaturisce un testo di rara maestria compositiva, in cui più che due mentalità, medievale e trascendente l ...
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SACKS, Oliver
Nino Dazzi
Neurologo e scrittore britannico, nato a Londra il 9 luglio 1933. Dopo aver conseguito la laurea in medicina ed essersi specializzato in neurologia, rispettivamente alla St. [...] può essere vista "in termini puramente meccanici o clinici e... occorre invece considerarla anche in termini biologici o metafisici, cioè in termini di organizzazione e di disegno strutturale"; e il dualismo mente-corpo, che caratterizza il modello ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] Mysteria anaglypho opere exhibentem, observationes,Florentiae 1746; l'edizione delle Lettere VII teologiche e metafisiche... contro i Ragionamenti metafisici del Sig. Giov. Gualberto Soria...,Milano [ma Firenze] 1746 (le Lettere,già pubblicate sulle ...
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(App. III, I, p. 60)
Poeta spagnolo, morto a Madrid il 14 dicembre 1984. Nel 1977 gli è stato concesso il Premio Nobel per la Letteratura, che va ad aggiungersi al Premio Nacional de Literatura assegnatogli [...] vecchiaia come obbligata rinuncia all'amore e preparazione ad affrontare la morte (il ricordo del Quevedo dei sonetti metafisici è evidente) − dalla ricerca di una nuova espressività sul piano linguistico (la scoperta del paradosso come unico mezzo ...
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Statista, poeta e filosofo inglese (Eyton-on-Severn 1583 - Londra 1648). Volontario nell'esercito del principe d'Orange (1614), ambasciatore a Parigi (1619) , diede importanti contributi alla storia del [...] sottomise al parlamento (1644).
Opere e pensiero
La sua opera poetica, non molto voluminosa, lo colloca nel gruppo dei poeti "metafisici", tra i quali ebbe amicizia personale con J. Donne, di cui risentì l'influenza. Scrisse anche una Life of Henry ...
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WALCOTT, Derek
Eugenio Ragni
Poeta e drammaturgo caribico di lingua inglese, nato a Castries (Saint Lucia, Piccole Antille inglesi) il 23 gennaio 1930. Precocemente interessato alla poesia e al teatro, [...] presenze ideologiche e stilistiche (Dante, Catullo, F. Villon, ma soprattutto D. Thomas, J. Joyce, i metafisici inglesi) che, risultando ancora insufficientemente decantate, restano piuttosto irrisolte sul piano della coerenza espressiva e artistica ...
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Zajc, Dane
Sergio Bonazza
Poeta e drammaturgo sloveno, nato a Zgornja Javorščica il 26 ottobre 1929. Ha compiuto gli studi liceali a Lubiana, dove poi ha lavorato per molti anni come bibliotecario. [...] di riscatto che va oltre la ribellione e sfocia in un idealismo attivo, irrazionale e scevro di risvolti sociali o metafisici. La rivolta si trasforma così in ricerca esistenziale e formale. La lingua della terra, dei nudi oggetti, della materia ne ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] ; eufuismo per lo stile messo in voga in Inghilterra dal romanzo Euphues, or the anatomy of wit, 1578, di J. Lyly; poesia metafisica per quella di J. Donne e della sua scuola). Il concettismo è la teoria estetica alla base del modo di poetare proprio ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] che l'unità epica di universale e particolare poggia su una cultura, quasi su una ‛natura' agraria: quella che reggeva l'universo metafisico e che la storia ha precluso per sempre. Già in Anna Karenina (1877), che Thomas Mann in un saggio del 1939 ...
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metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...