Ingegnere messicano, nato a Guadalajara nel 1902, morto a Città di Messico nel 1988. Si è formato da autodidatta come architetto e paesaggista fino a diventare autore di rilevanza internazionale. La sua [...] vivaci e saturi direttamente ispirati al costume popolare, murature a spigolo vivo, superfici scabre, procedendo per partiture pure e piani metafisici che ricordano il Padiglione di Barcellona di L. Mies van Der Rohe. Altro tema l'acqua, con volumi ...
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TANGE, Kenzo
Ada Francesca Marcianò
(App. IV, III, p. 576)
Architetto e urbanista giapponese. Un'attività intensa anche sul piano internazionale lo ha visto presente con numerose realizzazioni sia in [...] città debba, di conseguenza, essere ripensata come ''spazio delle comunicazioni''; spazio non esente dalla rappresentazione di valori metafisici e spirituali, sicché ogni forma può assumere più significati. Nel suo metodo compositivo attuale, norma e ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] recenti disposizioni che permettono ad alcuni religiosi di andare a dar loro sostegno in terra straniera.
Etica
I concetti metafisici del jainismo, specialmente la teoria del jīva, sono la base dei codici di condotta prescritti ai fedeli, costretti ...
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metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...