DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] periodo, allo studio del dialetto natio casalese in rapporto a quello teramano; frutto di questo studio sono i due saggi sulla metafonesi della vocale tonica davanti ad i e j, e sulle a finali. Seguono studi sull'italiano antico e sulle etimologie ...
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MUZIO da Perugia
Antonio Montefusco
MUZIO da Perugia. – Fraticello e poeta volgare di origine sconosciuta e di esistenza solo congetturale, visse a cavallo tra l’ultimo trentennio del XIV secolo e l’inizio [...] una patinatura che sembrerebbe ricondurre all’Umbria sudorientale e comunque a una zona linguistica 'mediana' con metafonesi non dittongante (Foligno?). Non sono riscontrabili indiscutibili forme caratterizzate in posizione di rima e tuttavia indizi ...
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MERLO, Clemente
Sandra Covino
– Nacque a Napoli, il 2 maggio 1879, da Pietro ed Elisabetta (Bettina) Bergonzoli.
La famiglia, originaria di Fossano, aveva fatto parte dell’élite risorgimentale piemontese; [...] per concetti esprimenti prodotto o sostanza. Attraverso lo studio di un fenomeno di armonizzazione vocalica come la metafonesi, pervenne poi alla dimostrazione definitiva della derivazione dall’accusativo dell’unica forma flessionale romanza (cfr. I ...
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metafonesi
metafonèṡi s. f. [traduz. del ted. Umlaut, formata con gli elementi meta- (per indicare mutamento) e -fonesi]. – In linguistica, modificazione del timbro di una vocale per assimilazione a distanza; il caso più tipico è quello in...
metafonetico
metafonètico agg. [der. di metafonesi] (pl. m. -ci). – Della metafonesi, che si riferisce alla metafonesi: plurale m.; dittongamento m.; zona m., area linguistica in cui si presenta la metafonesi. ◆ Avv. metafoneticaménte, per...