Melville, Herman
Riccardo Capoferro
Il mare e gli abissi dell’animo umano
Tra i grandi scrittori che a metà Ottocento fondarono la letteratura americana, Herman Melville ha legato il suo nome a Moby [...] dalle condizioni che rendono possibile l’osservazione. Se, per Achab, Moby Dick è causa d’odio cieco, per Ismaele è una metafora dell’ignoto: il suo biancore, vago e abbagliante, simboleggia quel che sfugge alla scienza e alle categorie morali, e che ...
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Chen Kaige
Donatello Fumarola
Regista cinematografico cinese, nato a Pechino il 12 agosto 1952. Autore di un cinema colto, dal respiro epico, in bilico tra dimensioni opposte e combacianti: il buio [...] proprio cinema. È stato con Bawang bie ji che C. K. ha dispiegato un preziosismo figurativo capace di racchiudere nella metafora ambigua del mondo del teatro mezzo secolo di storia cinese. I film successivi, Feng yue (1995; Le tentazioni della luna ...
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Tanner, Alain
Giuseppe Gariazzzo
Regista cinematografico svizzero, nato a Ginevra il 6 dicembre 1929. Tra i più significativi cineasti del suo Paese, ha elaborato un complesso percorso artistico nel [...] Myriam Mézières (già interprete di No man's land, 1985, Terra di nessuno, meditazione sulla condizione di sradicamento e sulla metafora della frontiera), che ha prodotto anche Le journal de Lady M. (1993) e Fleurs de sang (2002, da lei codiretto ...
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Regista cinematografico portoghese (Porto 1908- ivi 2015). Massimo rappresentante del cinema portoghese ma anche uno dei cineasti europei più prestigiosi e originali, O. è il creatore di un mondo attraversato [...] , risulta una lunga meditazione su un amore impossibile imbrigliato nei meccanismi fatali della storia; in Mon cas (1986) la metafora del destino umano viene giocata su un palcoscenico, durante la prova di una commedia; mentre in Os canibais (1988 ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] religiosi (La geografia trasportata al morale, De' simboli, ecc.) si manifesta l'eredità della lussureggiante inclinazione barocca alla metafora e all'emblema. Ma non si èviceversa notato a sufficienza che questa eredità "artistica" s'incontra e s ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] la sua ricca esperienza pratica, la sua eccezionale capacità di analisi e anche la sua grande capacità descrittiva e metaforica gli permettono, nei suoi due brevi opuscoli sull’economia monetaria, di fissare molti concetti teorici fondamentali per l ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] P. Pomponazzi, Abhand-lung über die Unsterblichkeit der Seele, Hamburg 1990, pp. VII-XXXV; P. Zambelli, «La metafora è conosciuta solo da chi fa la metafora». P., Bessarione e Platone, in Nouvelles de la République des lettres, X (1991), pp. 75-88; S ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] importuni visitatori, scettici sulla scelta esistenziale di quel solitarius ruricola; sia nelle astuzie stilistiche, tra ossimoro e metafora, là dove si enumerano i pericoli che sconsigliano di pigliar moglie ("iurgium audax, murmur frequens, infesta ...
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DE SCOLARI, Francesco Feliciano
Gabriella Belloni Speciale
Nacque, intorno all'anno 1470, a Lazise (prov. Verona) sul lago di Garda, da Domenico. Giovanissimo, forse già al decimo anno d'età, si trasferì [...] opera con l'allegoria di un sonetto, di ausilio alla comprensione del criptico titolo, di cui scioglieva ancora la metafora dichiarando che il "libretto per lo suo alto ascendere, et obscure cose chiarire, è intitulato Scala gramaldelli; perché con ...
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Peckinpah, Sam (propr. David Samuel)
Valerio Caprara
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Fresno (California) il 21 febbraio 1925 e morto a Los Angeles il 28 dicembre 1984. Diresse [...] stile si imposero definitivamente (fu per la sua sceneggiatura che P. ricevette nel 1970 l'unica nomination all'Oscar). Metafora della 'guerra di tutti contro tutti' e riflesso di uno strenuo individualismo anarchico, il film incrocia l'implacabile ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...