Kieślowski, Krzysztof
Serafino Murri
Regista e sceneggiatore polacco, nato a Varsavia il 27 giugno 1941 e morto ivi il 13 marzo 1996. Rivelatosi all'attenzione internazionale grazie al monumentale film [...] il battesimo internazionale di un autore indissolubilmente legato alla sua realtà sociale, tecnicamente sobrio ma virtuoso nelle metafore visive, i cui toni narrativi sospesi tra suspense hitchcockiana e dialogo morale bergmaniano ne hanno fatto una ...
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Reed, Sir Carol
Regista cinematografico inglese, nato a Putney (Londra) il 30 dicembre 1906 e morto a Londra il 25 aprile 1976. La perizia tecnica, l'abilità di narratore, l'impeccabile senso del ritmo [...] muove il rivoluzionario irlandese braccato dalla polizia e tradito dai compagni di lotta, racchiudendo così nella 'forma' della fuga la metafora di un'ambiguità morale. A partire dal 1948 R. iniziò il fruttuoso rapporto con Greene, che adattò per il ...
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Vigo, Jean (propr. De Vigo, Jean)
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 26 aprile 1905 e morto ivi il 5 ottobre 1934. Con pochissimi film, questo poeta delle immagini, quasi [...] e proprio 'assalto al cielo', simboleggiato nel finale, che vede i ragazzini asserragliati sui tetti: la rivolta diventa metafora pregnante della libertà creativa, della sua forza crudele e felice, feroce e innocente. Tutto ciò viene espresso con ...
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Grémillon, Jean
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Bayeux (Calvados) il 3 ottobre 1901 e morto a Parigi il 26 novembre 1959. Considerato un cineasta maudit, rimase in ombra, senza [...] sociale tra la fatica quotidiana dei lavoratori e i passatempi dei ricchi annoiati dà vita a un contrasto che diviene metafora della lotta di classe. Singolare il modo in cui venne accolto, nella Francia del generale H.-Ph.-O. Petain, il ...
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FILIPPO da Messina
Margherita Spampinato Beretta
Nulla si conosce di F., cui il codice Laurenziano Rediano 9 attribuisce solo il sonetto "Oi Siri Deo, con forte fu lo punto", B1 412, preceduto dalla [...] e degli stilemi che riecheggiano il consueto linguaggio cortese, con scarsi acquisti personali, come pure è tipica della lirica d'Oltralpe la metafora del fiore per la donna amata ("fior di cortesia", v. 8), o il motivo del cuore separato dal corpo e ...
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LARDNER, Ring Jr
Francesco Suriano
Lardener, Ring Jr (propr. Ringgold Wilmer Jr)
Sceneggiatore e scrittore statunitense, nato a Chicago il 19 agosto 1915 e morto a New York il 31 ottobre 2000. La sua [...] un giovane campione di poker gioca con il migliore giocatore d'America la 'partita della sua vita', in quella che è una metafora dello scontro tra il vecchio cinema e quello nuovo. M*A*S*H, benché ambientato durante la guerra di Corea, venne visto ...
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Sembène, Ousmane
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e scrittore senegalese, nato a Ziguinchor il 1° gennaio 1923. Tra i principali esponenti della letteratura africana francofona, è stato spinto [...] suo racconto) in cui un esponente della nuova borghesia africana è colto, in seguito a una maledizione (xala), da impotenza, metafora di quella della classe politica e sociale. Altri abusi di potere sono narrati in Ceddo (1977, Il popolo) proibito in ...
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EVANGELISTA da Momigno
Maria Giuseppina Marotta
Predicatore francescano, al secolo Domenico Traversari, nacque il 1° nov. 1588 a Momigno (ora frazione di Marliana in prov. di Pistoia) da Cosimo e da [...] in oziose argomentazioni.
Il secentismo della mediocre prosa di E. è connotato non dai roboanti espedienti barocchi della metafora lambiccata o dell'ossimoro ad effetto, ma dalla volontà non meno barocca di un inedito parlare quotidiano spinto fino ...
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Goretta, Claude
Ester C. de Miro d'Ajeta
Regista cinematografico svizzero, nato a Ginevra il 23 giugno 1929. Tra i maggiori esponenti del cinema svizzero, ha mostrato nei suoi film situazioni e personaggi [...] che si svolge anch'essa in montagna, in una gola che per sei mesi non vede il sole e che diventa una grande metafora della vita. Hanno fatto seguito il documentario sulla mafia Les ennemies de la mafia (1988) e il melodramma a sfondo politico L'ombre ...
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Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato [...] e concrete. Anche la simbolizzazione dipende dalla presenza dell’i., secondo il passaggio da immagine-sensazione a immagine-metafora. L’i. non può essere ricondotta esclusivamente all’introspezione, in quanto è ubiquitaria, cioè accade a tutti i ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...