Burroughs, William Seward
Daniela Daniele
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a St. Louis (Missouri) il 5 febbraio 1914 e morto a Lawrence (Kansas) il 2 agosto 1997. Tra gli esponenti più noti [...] . Di lì a poco David Cronenberg avrebbe catturato bene queste livide atmosfere e l'oscura minaccia del cancro, metafora centrale nei romanzi dello scrittore assieme all'AIDS, un male che Naked lunch sembra effettivamente anticipare. Fu infatti ...
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Pirro, Ugo
Bruno Roberti
Sceneggiatore e scrittore, nato a Salerno il 24 aprile 1920. Formatosi nell'atmosfera ricca di sollecitazioni civili del dopoguerra italiano, con la sua sensibilità di scrittore [...] di accensioni espressioniste, di scavo nelle psicologie dei personaggi. La spietata e lucida analisi presente nei loro film diventa metafora e racconto a chiave, si fa satira paradossale e ripresa di codici thriller nella sorta di trilogia costituita ...
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Brackett, Charles
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Saratoga Springs (New York) il 26 novembre 1892 e morto a Hollywood il 9 marzo 1969. La sua fine [...] vivono fra le vuote ombre di un passato malinconicamente rievocato: film amaro e crudele dove attorno a una piscina, metafora del successo e simbolo di decadenza, si muovono i personaggi che abitano un universo mortuario, dove sono mescolate finzione ...
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Brakhage, Stan
Bruno Di Marino
Regista cinematografico statunitense, nato a Kansas City (Missouri) il 14 gennaio 1933. Considerato uno dei massimi autori del cinema sperimentale, ha diretto in quasi [...] ‒ come in Dog star man (1961-1964), che ha come soggetto la scalata di una montagna da parte di un uomo e del suo cane, metafora della sfida disperata tra l'Io e il mondo ‒ e la natura morta: è il caso di Mothlight (1963) e di The garden of earthly ...
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Romero, George A. (propr. George Andrew)
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 4 febbraio 1940. Se il suo film d'esordio, Night of the living dead (1968; La notte dei morti viventi) [...] due film girati tra un titolo e l'altro della trilogia: The crazies (1973; La città verrà distrutta all'alba), metafora della guerra in Vietnam realizzata attraverso la storia di un virus devastante che, nato come arma batteriologica, si diffonde in ...
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Boorman, John
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico inglese, nato a Londra il 18 gennaio 1933. B. si ricollega alla tradizione, che affonda le radici negli anni del muto, del talento visionario europeo [...] rispecchiano gli stati interiori dei personaggi, riprende i temi prediletti del viaggio e del rapporto con la natura, visti come metafora di un'epoca di degrado, in cui la difficoltà maggiore sta nel ritrovare sé stessi.
Negli anni Novanta I dreamt ...
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Pintilie, Lucian
Melania G. Mazzucco
Regista cinematografico e teatrale romeno, nato a Tarutino (Bessarabia, od. Ucraina) il 9 novembre 1933. Irruento esponente del rinnovamento del cinema romeno (v. [...] risarcire l'ingiustizia della Storia. Nel 2003 ha diretto Niki et Flo, ancora un ritratto generazionale e una metafora sul presente della Romania, che vede protagonisti un colonnello in pensione e un nostalgico della vita bohémienne legati unicamente ...
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Regista cinematografico e teatrale italiano (Bergamo 1931 - Asiago 2018). Dopo aver esordito raccontando l'umile Italia degli anni Cinquanta, O. ha analizzato la civiltà contadina scavando nel suo passato [...] severa prospettiva umanistica, ancorata a una visione essenzialmente religiosa, si è affidata di preferenza all'apologo e alla metafora: Camminacammina (1983) è una rivisitazione della leggenda dei Re Magi girata sulle Alpi Apuane. Nell'inverno 1984 ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] radici e la disgregazione del ghenos nel viaggio da Sud a Nord. Quindi fece un salto all'indietro, ma a mo' di metafora di un pressoché eterno presente, con un altro grande e sontuoso quadro di immagini a colori e musica, Il Gattopardo (1963), per ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] , sottolineando inoltre come nel cinema la sfera temporale realizzi un connubio inscindibile con quella spaziale, che ne diviene metafora (per es., al fine di indicare una grande distanza temporale tra due inquadrature occorre inserire una scena ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...