PANTALEONE
Manuel Castineiras
– Non si conoscono il luogo e le date di nascita e di morte di questo presbitero menzionato (vivente) nel 1165 nella scritta commemorativa del mosaico pavimentale della [...] il primo testo con il nome di Pantaleone è stato collocato accanto alle scene riguardanti la costruzione dell’Arca di Noè – metafora della Chiesa –, dove la mano di Dio è raffigurata nel momento in cui ordina al patriarca la realizzazione dell’opera ...
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PISTORE
Giuseppe Gardoni
(Pistor). – Nato in un anno imprecisabile della prima metà del XII secolo, se ne ignora la famiglia di origine così come nulla è dato sapere sulla sua formazione. Almeno dal [...] da una grave crisi finanziaria e non solo: più tardi, Innocenzo III in una lettera a Pistore avrebbe usato per essa la metafora di «una nave fatta a pezzi» (Ut quasi navem confractam gubernaturus in fluctibus). Da un complesso atto del patriarca di ...
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LONGANO, Francesco
Antonio Trampus
Nacque a Ripalimosani, nel Molise, da Vito e da Dorotea Gentile, di povera famiglia. Secondo Borgna (p. 23, che cita l'atto di battesimo conservato nell'Archivio parrocchiale [...] trattava quindi di un contratto sociale "interminabile", esteso sino al purgatorio, che diveniva a questo punto la metafora di un purgatorio politico quale luogo per la realizzazione di una maggiore giustizia sociale e correzione delle disuguaglianze ...
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MAFFEI, Bernardino
Renato Sansa
Nacque a Roma nel 1514, forse il 27 gennaio, secondo di otto fratelli, primo maschio, da Girolamo e da Antonia Mattei. Uno dei suoi fratelli fu il cardinale Marco Antonio [...] , i sacerdoti, i tribunali e gli uffici della Penitenzieria e della Dataria e infine i laici, procedendo, secondo una consueta metafora adoperata dallo stesso M., dalla testa alle membra del corpo. Motore dell'ambiziosa operazione furono il M. e il ...
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GLIELMO, Antonio
Teresa Megale
Nacque a Magliano Vetere, nel Salernitano, il 29 ott. 1596 da Pompeo, dottore in legge, e Giovanna Falese. Di salute cagionevole, ebbe un'infanzia travagliata da malattie [...] da terremoti, fumo e fiamme, esplosioni improvvise e torrenti di cenere e lapilli, fu concepita dallo G. come una metafora moralizzatrice, che riconduce la catastrofe del 1631 a un disegno divino. Il pubblico, colpito dalla furia distruttrice del ...
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IACOPO da Cessole
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Nato nella seconda metà del XIII secolo, I. era originario di Cessole, località nei pressi di Asti; proprio ad Asti, nel convento della Maddalena, I. fece il suo ingresso nell'Ordine [...] … Atti del Convegno, Bonn … 1994, Treviso-Roma 1995, pp. 126-143; R.A. Müller, Il gioco degli scacchi come metafora della società tardomedievale, ibid., pp. 114-125; K.S. Kramer, Bauern, Handwerker und Bürger im Schachzabelbuch. Mittelalterliche ...
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CROSTAROSA, Maria Celeste
Jean-Michel Sallmann
Nata il 31 ott. 1696 a Napoli, nell'ambiente della borghesia giudiziaria, che s'impose nella società meridionale fra la fine dei XVII e gli inizi del XVIII [...] vita quotidiana, determinato secondo le nove virtù che stavano al fondaTento della spiritualità della C., vi è enunciato come la metafora di un episodio della vita dei Cristo. I momenti salienti sono il giovedì e il venerdì, in ricordo della Passione ...
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GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] le norme del suo stesso comportamento. Attorno all'idea dell'uomo esteriore come simbolo dell'uomo interiore e alla metafora centrale del Cristo medico dell'anima, si aggrega un ricco repertorio di immagini, nel quale G. dimostra una conoscenza ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] questioni temporali. Sulla supremazia del "Sacerdotium" nei confronti del "Regnum" non sussistono dubbi, come testimonia per esempio la metafora sole-luna ricorrente più volte in questo contesto (Die Register, I, 401, pp. 599-601; Regestum Innocentii ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] dinamismo dell'Aurora del pianterreno nell'abbagliante scena paradisiaca del piano nobile rappresenta dunque una metafora della sublimazione della gloria del LUDOVISI, Ludovico dalla dimensione temporale all'eterna.
Abbandonato il registro ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...