GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] gli effetti, un principe dell'Italia rinascimentale, capace di "pigliare la golpe e il lione", per usare la metafora di Machiavelli, senza però che alla grandezza della sua personalità contribuisse una qualche comprensione della crisi religiosa che ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] è specchio del mondo per tematiche universalizzanti e il punto di vista dell'autore non è più solo napoletano, ma elabora metafore a partire da lì, dalla sua città come esempio di massima contraddizione. "La società mette a frutto l'ignoranza" perché ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] L’anno che verrà, la cui fortuna dura fino ai nostri giorni, allargando alle tensioni che si rincorrono la metafora originaria del disagio degli ‘anni di piombo’.
Libertà creativa
Era l’ora della consacrazione d’un personaggio ormai liberatosi ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] fine degli anni Novanta e i primi anni del nuovo millennio però che ebbe l'occasione di misurarsi fattivamente, fuor di metafora, con la città fisica. Non erano mancate precedenti occasioni di studio del tema, ma si era trattato perlopiù di concorsi ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] in Réécritures. Commentaires, parodies, variations dans la littérature de la Renaissance, I, Paris 1983, pp. 185-223; P. Trivero, Metafora e lessico nelle commedie del Lasca, in Romanische Forschungen, XCVI (1984), pp. 389-409; M. Cottino-Jones, "L ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] ; G. Biffi, Alcuni interrogativi su Collodi e Pinocchio, in Studi cattolici, XLIII (1999), pp. 522-526; R. Campa, La metafora dell'irrealtà: saggio su "Le avventure di Pinocchio", Lucca 1999; Sterne e Collodi, Lucca 1999 (testi di R. Bertacchini, D ...
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FANCELLI, Cosimo
Maria Teresa De Lotto
Nacque a Roma da Carlo e Isabella Ghetti il 1° luglio 1618, nella parrocchia di S. Nicola in Arcione (la data di nascita che si desume dal Pascoli [1736], 1620, [...] 1978), pp. 106 s.; G. Antonazzi, Ilpalazzo di Propaganda, Roma 1979, pp. 71, 90 n. 103; S. Benedetti, Architettura come metafora. Pietro da Cortona "stuccatore", Bari 1980, p. 51; Bernini in Vaticano (catal.), Roma 1981, pp. 111, 117; A. Nava Cellini ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] il D. stesso le definiva come il "quarto partito".
Quella del quarto partito era nel linguaggio stesso degasperiano una metafora con più valenze, in funzione del dibattito interno al suo partito, perché metteva in luce l'oggettiva necessità di dare ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] l'azione dell'uomo, cosicché anche qui il D. non intende penetrare più che tanto i fondamenti critici di questa metafora metafisica del superuomo. A quindi giusto dire "che il 'superuomo' dannunziano è solo il simulacro di quello di Nietzsche: resta ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] espresse da Proclo nei suoi trattati De Providentia et fato, De decem dubitationibus circa Providentiam,De malorum subsistentia. La metafora con cui B. dice che, più un essere si allontana dall'intelletto primo, più si trova catturato nei lacci ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...