Figura retorica che risulta da un processo psichico e linguistico attraverso cui, dopo aver mentalmente associato due realtà differenti sulla base di un particolare sentito come identico, si sostituisce la denominazione dell’una con quella dell’altra. È un procedimento di trasposizione simbolica di immagini; una similitudine abbreviata in cui il rapporto tra due cose o idee è stabilito direttamente ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] un leone → è un leone
(4) è forte come suo padre → *è suo padre
In più la tradizione latina vede nella metafora una figura per l’abbellimento del discorso in quanto è capace di creare circuiti di significato inattesi (inopinatum). Per questo tutta l ...
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traslato Metafora, o più genericamente figura retorica; indica il valore-significato di una parola o espressione diverso da quello naturale e letterale, quindi un valore-significato modificato, trasferito [...] ad altro ordine. Le espressioni figurate sono dette, con termine generale figure o t. o, con termine greco, tropi ...
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sinestesia linguistica Nel linguaggio della stilistica e della semantica, particolare tipo di metafora per cui si uniscono in stretto rapporto due parole che si riferiscono a sfere sensoriali diverse (silenzio [...] verde, Carducci; colore squillante, voce calda); quando l’accostamento tende a ripetersi (per contingenze storico-culturali e stilistiche) può determinarsi un mutamento semantico e nascere una nuova accezione ...
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Poeta spagnolo (Bilbao 1895 - Córdoba, Argentina, 1980), della corrente creacionista. La sua poesia, originale per l'architettura della metafora, ha influito su R. Alberti, V. Aleixandre e G. Diego. Le [...] sue liriche, incluse da G. Diego nella sua celebre Antología (1931), furono pubblicate da V. Bodini nel 1970 col titolo Versión celeste. Ha scritto anche poesie in francese che sono state tradotte da G. ...
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Poeta e narratore italiano (n. Porto Maurizio, Imperia, 1945). Insegnante di filosofia e collaboratore di numerose riviste, si è interessato, come studioso, ai procedimenti metaforici (La metafora barocca: [...] saggio sulle poetiche del Seicento, 1972, e il vol. miscellaneo La metafora, 1978, da lui curato). Nei suoi primi libri di versi, raccogliendo in modo originale l'eredità della "linea ligure" (C. Sbarbaro, M. Novaro, ecc.), si affida a una dimensione ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] con il tatto. Le sinestesie si presentano con una certa ricorrenza in molti autori antichi come una variante della metafora: si pensi, ad es., ai tacita lumina (gli «sguardi silenziosi») di Virgilio.
La sinestesia penetra presto presso gli autori ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] mettere un nome al posto di un altro» (Institutio oratoria VIII, 6, 23). E cita Cicerone quando questi, dopo aver definito la metafora, nel suo Orator (XXVII, 93) dice: «chiamo metonimie quelle in cui per una cosa al posto di un vocabolo proprio se ...
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Intellettuale polacco (Pinsk 1932 - Varsavia 2007). Corrispondente dall'estero (1962-81) dell'Agenzia di stampa polacca, ha saputo unire alla lucidità di osservazione del giornalista la profondità di riflessione [...] e di analisi psicologica, il gusto per la metafora, l'affabulazione del grande narratore. Tra i suoi scritti, grande notorietà hanno raggiunto i volumi di Lapidarium.
Vita
Iniziò la carriera come giornalista nel 1951 lavorando allo Sztandar młodych; ...
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(trad. it. Il piccolo principe) Racconto (1943) dello scrittore francese A. de Saint-Exupéry (1900-1944), rivolto ai bambini e a tutti gli adulti che non ricordano più di esserlo stati.
Giunto nel deserto [...] da un pianeta lontano, il piccolo principe - metafora del fanciullo che sopravvive in ogni uomo - diventerà inatteso compagno di un aviatore che soccorrerà, e dal quale sarà a sua volta soccorso. ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...