PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] Paoli, figlio del suo amico Ugo Enrico. Benché Pasquali passasse moltissimo tempo sui libri, chiuso ‘in un tubo’ (è la metafora da lui usata), nelle Pagine stravaganti appare come un uomo spesso in contatto con gli altri e aperto a molti affetti ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] facile inquadratura di genere al momento della ricezione. Il comico, issato da solo sul palco, ottenne una visibilità epocale, metafora della scena nuova. Da questa fonte provennero, poi, non a caso, i solitari narratori, molto in voga alla fine ...
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LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] padana primo-novecentesca torna alla fine, ormai dileguatosi come mondo sociale concreto, nella forma di una vaga metafora pedagogica, come citazione di uno spazio di possibilità della libera esperienza infantile prima della televisione.
Nel 2000 ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] Lisandro e Calista (Venezia 1663), pur con modeste alterazioni stilistiche del testo necessarie a "tarpar le ali alla metafora troppo ardita" o con qualche soppressione arbitraria o discreta attenuazione di certi passi giudicati troppo forti per la ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] cortigiana è conseguente. Il C. è un arcigno lettore di quei versi ridondanti: mostra di detestare gli orpelli linguistici e metaforici di cui fa largo uso il Caro ed espone il suo parere ad Aurelio Bellincione, modenese presso la corte romana, il ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] asilo, e che sono forse da intendere in più lata accezione allusiva, come designazione dei termini del proprio mondo.
Reale o metaforico che fosse l'auspicio un sonetto (69) di una serie contigua (67-70) sulle qualità delle donne di varie città ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] come memorabili dagli ambasciatori esteri che ebbero a che fare con lui; e ancora, di frequente, a esprimersi con metafore, paragoni e modi di dire sempre chiari, sapidi, e pertinenti. I legati, egli per esempio raccomandava a Rucellai, devono ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] da Chappuis, Lyon 1578, 1580, 1583 (gli Inferni ebbero anche una traduzione a sé, Paris 1634, Les visions italiennes).
La metafora teatrale del mondo che inaugura la "Prinia Visione" dell'"Inferno degli scolari" ben introduce, al di là del piglio ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] bussola adatta alla navigazione nelle acque della vita terrena: con un'evidente ripresa, in chiave cristiana, della metafora petrarchesca dell'esistenza umana come lungo viaggio in nave.
Assieme al motivo tipicamente riformistico dell'esaltazione del ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] in Réécritures. Commentaires, parodies, variations dans la littérature de la Renaissance, I, Paris 1983, pp. 185-223; P. Trivero, Metafora e lessico nelle commedie del Lasca, in Romanische Forschungen, XCVI (1984), pp. 389-409; M. Cottino-Jones, "L ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...