Nanoparticella dalla caratteristica struttura allungata, cava all’interno, tale da ricordare quella di un piccolissimo tubo. I n. di carbonio sono stati i primi a essere prodotti (1991) e rappresentano [...] mentre quelli a zig-zag e a elica possono comportarsi sia da metalli sia da semiconduttori. La conducibilità può essere considerevolmente aumentata mediante drogaggio con metallialcalini, mentre il drogaggio con boro o azoto può indurre il passaggio ...
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superossido Composto chimico contenente lo ione O2̇− (detto esso stesso s.), con un elettrone non accoppiato, che conferisce proprietà paramagnetiche; per metterne in evidenza la natura di radicale, è [...] anche indicato con il simbolo O2̇−. Sono noti i s. dei metallialcalini, la cui stabilità, per effetto delle diverse energie reticolari, cresce al crescere del raggio dello ione alcalino: così, mentre il s. di sodio si può ottenere solo per reazione ...
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Parte della chimica analitica applicata che ha per oggetto la determinazione della quantità di acqua contenuta in un campione. Si distinguono metodi che prima della determinazione richiedono la separazione [...] come titolanti l’idruro di calcio che sviluppa l’idrogeno, il carburo di calcio che sviluppa acetilene, i metallialcalini o loro leghe che sviluppano idrogeno. Nei metodi gravimetrici il prodotto della reazione di titolazione viene separato e ...
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Isomero orto- dell’acido benzendicarbossilico, C6H4(COOH)2; cristalli incolori, poco solubili in acqua, solubili nei solventi organici; si ottiene dall’anidride ftalica e si impiega per la preparazione [...] si trasforma facilmente in acido antranilico. Inoltre l’idrogeno del gruppo =NH può essere sostituito da metallialcalini, in particolare dal potassio ( potassioftalimmide): il prodotto risultante permette di preparare tramite la sintesi di Gabriel ...
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sistèma periòdico degli eleménti Classificazione degli elementi chimici organizzati in una tabella e ordinati in righe (dette periodi) secondo il numero atomico crescente e in colonne (dette gruppi) secondo [...] sono chiamati collettivamente elementi (o metalli) di transizione. Abitualmente hanno nomi specifici anche alcuni gruppi: oltre ai gas nobili (gruppo 18), si hanno così i metallialcalini (gruppo 1) e i metallialcalino-terrosi (gruppo 2, a partire ...
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Gas incolore dall’odore penetrante con formula HF; al disotto di 19 °C si presenta sotto forma di liquido incolore. È presente in natura come prodotto dell’attività esalativa dei vulcani. La sua preparazione [...] idrolizzano; i fluoruri di rame e di piombo sono poco solubili, ancora meno lo sono quelli dei metallialcalino-terrosi. I fluoruri alcalini tendono a combinarsi con acido f. per dare i corrispondenti fluoridrati. In gran parte tossici, sembra però ...
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Composto chimico, prodotto di polimerizzazione del butadiene. La reazione di polimerizzazione del butadiene può avvenire attraverso gli atomi di carbonio 1,4 o 1,2; nel primo caso la distribuzione dei [...] di tipo cis o trans, secondo gli schemi
Se si opera la polimerizzazione del butadiene in presenza, per es., di metallialcalini, si ottiene un prodotto con entrambe le strutture a e b, che peraltro non ha grande interesse tecnologico; operando ...
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(o pteroilglutammico) Sostanza ad attività vitaminica presente nei vegetali, nei lieviti, nel fegato e nel rene. È costituito da un derivato della pteridina, da una molecola dell’ammide dell’acido amminobenzoico [...] cristalli giallognoli, che carbonizzano senza fondere a 250 °C, solubili in acqua, insolubili nei solventi organici. Con i metallialcalini forma sali solubili. È prodotto industrialmente per sintesi.
Il fabbisogno minimo di acido f. per l’uomo è di ...
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Nome (dall’arabo al-qalī «potassa») dato agli idrossidi dei metallialcalini, aventi tutti carattere basico. L’a. di ammonio era detto un tempo a. volatile perché, a differenza dei precedenti ( a. fissi), [...] volatilizza per riscaldamento. Con lo stesso nome, nel passato, venivano indicati vari sali di sodio e di potassio dal comportamento basico ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] andamento esplosivo a temperatura più elevata (da qui il nome di miscela tonante per la miscela ossigeno-i.). Con i metallialcalini e alcalino-terrosi e con alcune terre rare l’i. forma idruri salini; con diversi elementi di transizione forma vere e ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
alcalino
agg. [der. di alcali]. – Relativo agli alcali: reazione a. (o basica), quella di un liquido (capace di far passare dal rosso al blu il colore di una cartina di tornasole) nel quale gli ioni ossidrili (OH) sono in eccesso rispetto...