Scultore (Alessandria d'Egitto 1913 - East Hampton, New York, 2003). A partire dal 1921 negli Stati Uniti, fu tra i fondatori del gruppo American abstract artists (1936). La sua ricerca, caratterizzata [...] da sperimentazione e predilezione per i metalli, associa all'impostazione costruttivistica connotazioni biomorfiche e rivela i suoi vasti interessi culturali, che spaziano dalla biologia alle filosofie orientali (Pilastro di nubi, 1954, Tempio di ...
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GRAFFITO
A. Petrucci
Nel Medioevo la denominazione di g. può essere attribuita a disegni simbolici e a testimonianze scritte, in genere brevi o ridotte soltanto a un nome, eseguiti su superfici dure [...] (intonaco, pietra, terrecotte, metalli) con strumenti di metallo o di osso appuntiti (stili e oggetti analoghi) e con la tecnica dello sgraffio. Da un punto di vista tecnico vanno perciò distinte dai veri e propri g. le iscrizioni parietali o murali, ...
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Scultore (Decatur, Indiana, 1906 - Bennington 1965). Studiò pittura all'Art students league (1926-32) di New York ma fondamentale fu anche un'esperienza (1925) nelle officine Studebaker a South Bend che [...] , dal 1933 e in particolare dopo un soggiorno in Europa (1935-37), S. cominciò a elaborare sculture in metallo dense di riferimenti simbolici: con una personale interpretazione tradusse modi e temi surrealisti in strutture calligrafiche di grande ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] iranica con ansa zoomorfa in una collezione privata a Roma, in Arte Orientale in Italia, I, Roma 1971a, pp. 61-75; id., Oggetti metallici di età islamica in Afghanistan III, AnnION 31, 1971b, pp. 455-466; A.F. al-᾽Ush, A Bronze Ewer with a High Spout ...
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Il degrado dei materiali archeologici
Giorgio Torraca
Massimo Leoni
Costantino Meucci
Mariagrazia Plossi Zappalà
Marisa Laurenzi Tabasso
Marco Verità
Aspetti generali
di Giorgio Torraca
Il termine [...] l'ossidazione provoca ripetuti interventi di pulitura ed è in definitiva una causa di degrado. Nel caso di corrosione umida dei metalli, l'ossigeno è solo uno dei fattori (e non uno dei più importanti) di un complesso processo elettrochimico. Per il ...
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BASOLI, Antonio
Anna Ottani
Nacque a Castel Guelfo (Bologna) il 18 apr. 1774 da Lelio Andrea, discreto pittore di quadratura, Fu ornatista, scenografo e decoratore molto versatile, come rivelano alcuni [...] suoi disegni destinati a traduzioni in legno, in ferro e in metalli preziosi.
A Bologna frequentò l'Accademia Clementina e si formò fra gli scolari dei Gandolfi e gli ultimi epigoni della scuola bibienesca. Si legò di amicizia profonda con Pelagio ...
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GIUSTO da Firenze
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orafo attivo a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Incerte sono le notizie relative alla sua famiglia di [...] del Brunelleschi. La richiesta di un parere tecnico di G. è una testimonianza del suo valore come orafo e lavoratore di metalli.
Nel 1483-84 G. eseguì uno sportello in rame sbalzato, dorato e traforato per il tabernacolo marmoreo, opera di Mino da ...
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Pittore (Delft 1625 o 1626 - Amsterdam dopo il 1683). Soggiornò in Francia dal 1643 al 1649, e poi, fino al 1656, in Italia, dove lavorò per il Granduca di Toscana. Lavorò poi ad Amsterdam. Le sue nature [...] morte furono assai apprezzate per la bravura nel riprodurre la materia, specialmente i metalli. Opere nei musei dell'Aia, di Berlino, Copenaghen, Hannover. ...
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LAURENS, Henri
Corrado MALTESE
Scultore, nato a Parigi il 18 febbraio 1885. Vive a Parigi. Fu introdotto al cubismo da Braque nel 1911 e la sua prima importante scultura cubista in gesso è del 1912. [...] Adottò il ferro tra il 1913 e il 1914 e il legno e metalli varî tra il 1915 e il 1920 (costruzioni cubiste e bassorilievi policromi). Cominciò ad abbandonare il cubismo rigoroso verso il 1925, adottando una concezione plastica "organica" e sempre ...
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Scultore inglese (Londra 1914 - Stroud 2003). Dopo aver intrapreso studî di architettura si dedicò, dal 1945, alla scultura. Le sue prime opere astratte (1947) rivelano l'influsso di A. Calder e di J. [...] , da cui si è emancipato per raggiungere uno stile che rielabora originalmente spunti surrealistici: la varietà dei materiali (metalli, vetri) e delle forme, spesso mobili, denota una ricerca continua, talora raggiungente il drammatico, del rapporto ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...