BARBARICARIUS
I. Calabi Limentani
Barbaricarius dovette significare, in un primo tempo, il ricamatore o il tessitore di stoffe con figure rappresentate con fili d'oro e di colore, chiamato negli autori [...] al primo Impero); più tardi il medesimo nome indicò l'artefice di una speciale lavorazione dell'oro in combinazione con altri metalli, per ottenere dorature ad effetto damascato, usate molto nel basso Impero per decorare parti di armi e di armature ...
Leggi Tutto
EZIONGEBER (῾Eṣyün-geber)
M. Avi-Yonah
Antica località palestinese, identificata con Tell el-Kheleifi, sul golfo di Elat (v.) a 556 m sul mare.
Fu scavata da N. Glueck per la American School of Oriental [...] una piazza per il mercato. Oltre ai prodotti della fonderia (armi, punte di lancia e di giavellotto, chiodi, fibule, piatti metallici), la città produceva stuoie di foglie di palma, ceramica e vaghi di pietre semi-preziose.
La città di Salomone fu ...
Leggi Tutto
Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] attraverso l'Italia longobarda - di porre sul volto dei defunti croci di stoffa oppure croci in lamina d'oro o d'altri metalli applicate su tessuti simili al velo, è di origine mediterraneo-ortodossa, ed è strano che nei paesi a N delle Alpi essa ...
Leggi Tutto
PHANAGOREIA (Φαναγόρεια, ϕαναγόρου πόλις; Agrippeia)
M. Gibellino Krasceninnikova
Red.
Città greca, fondata sulla riva orientale del Bosforo Cimmerio, sulla odierna penisola di Tamán. Capoluogo della [...] , Ph. eccelse invece come centro di raccolta e di esportazione verso la Grecia di prodotti naturali: grano, pesce, pellame, metalli preziosi, provenienti, questi ultimi, dalle miniere degli Urali e trasportati per le vie fluviali del Don e del Volga ...
Leggi Tutto
CADICE (τὰ Γάδειρα, Gades)
A. García y Bellido
Secondo la tradizione storica (accettata dalla critica), la città sorse come colonia di Tiro poco prima del 1101 a. C. Il nome primitivo è Gadir che, in [...] ; e quindi la città di più antica storia di tutto l'Occidente. Dovette al principio trarre beneficio dal commercio di metalli con Tartessos e dalla pesca. Le conserve di pesce (il "garum") gaditane erano già celebri nell'Atene classica e continuarono ...
Leggi Tutto
BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] Honour of K. A. C. Creswell, Cairo 1965 (rist. 1975), pp. 253-259; D. Talbot Rice, Islamic Art, London 1965; U. Scerrato, Metalli islamici, Milano [1967]; A. S. Melikian-Chirvani, Les bronzes et les cuivres des pays islamiques, in Arts de l'Islam des ...
Leggi Tutto
LASTRICATI, Zanobi
Maurizia Cicconi
Nacque a Firenze il 13 dic. 1508 da Bernardo di Bartolomeo di Sandro (Palagi, p. 8) - esponente di una famiglia documentata in città dalla seconda metà del XIV secolo [...] Crocetta - fu venduta ad Antonio di Filippo Salviati, con atto rogato il 17 apr. 1578 da ser Zanobi Pacelli.
Fonditore di metalli, il L. si dedicò alla scultura solo a partire dall'età matura.
Non dovevano tuttavia essergli estranei i fondamenti dell ...
Leggi Tutto
FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] , abbia appreso dal genitore a modellare la terracotta, né si esclude che abbia fatto esperienza nella lavorazione dei metalli, vista la competenza di aurifices del nonno Fondulino e del padre.
La prima impresa artistica documentata del F. risulta ...
Leggi Tutto
Tecnica che consiste nell’applicazione di un sottile strato d’oro su materiali diversi. È usata in pittura, per la creazione di fondi d’oro o di parti della figurazione, anche a rilievo; nella scultura [...] cuoio e in legatoria, per iscrizioni o fregi d’oro, impressi a caldo, mediante la tecnica a foglia.
Soprattutto su oggetti non metallici, la d. più usata è quella a foglia: sottilissimi fogli d’oro (ottenuti battendo lamine d’oro tra due strati di ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (Londra 1697 - ivi 1764). Precursore, già alcuni decenni prima di J.-B.-S. Chardin e P. Longhi, di un gusto borghese contrapposto al gusto aulico del classicismo e del barocco, codificò [...] la mode (1745) restano il suo capolavoro nel genere.
Vita e opere
Figlio di un maestro di scuola, esordì come incisore di metalli. Passò poi all'incisione illustrativa e quindi (1728 circa) alla pittura. Nelle sue prime opere, per lo più ritratti di ...
Leggi Tutto
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...