CRISTOFORO da Recanati (Christophorus Recinensis, Recinetensis, Recanatensis, Racanatus, de Recaneto)
Augusto De Ferrari
Nacque a Recanati (Macerata) il 4 giugno 1423 da famiglia non nobile (la letteratura [...] dello stesso Cristoforo da Recanati. Nella prima, del 1474, l'Ognibene chiede un chiarimento sulla "generatione di metalli"; la seconda, del 1473, oltre a notizie di carattere personale, contiene un elenco di elementi alchemici cui corrispondono ...
Leggi Tutto
Carlo V
Massimo L. Salvadori
Il sogno di una monarchia universale
Carlo V è stato uno dei più grandi sovrani della storia moderna. Il suo impero era così vasto che si diceva che su di esso non tramontasse [...] il regno di Carlo continuò lo sfruttamento delle colonie americane, dalle quali provenivano anzitutto grandi quantità di metalli preziosi. Nelle colonie le condizioni di vita delle popolazioni indigene erano tali da provocare la sdegnata denuncia ...
Leggi Tutto
D'ANGELO (De Angelis), Domenico
Angela Catello
Probabile figlio di Francesco, scultore-argentiere abbastanza noto, si formò certamente a Napoli, cominciando a lavorare nella bottega paterna; se ne hanno [...] piazzetta; si tratterebbe, per quanto è dato di sapere, dell'ultima prova che il D. dette della sua abilità nel lavorare i metalli.
Bibl.: G. A.Galante, Guida sacra della città di Napoli, Napoli 1872, p. 190; E. Catello-C. Catello, Argenti napol. dal ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] Milano, dedicata agli apparecchi di riscaldamento e di illuminazione, e presidente di commissione per la terza, dedicata alla lavorazione dei metalli. Nel 1881 fu fra i promotori della successiva Esposizione, di cui curò con G. Ponzio e C. Saldini la ...
Leggi Tutto
CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] come l'idrogeno e il metile, si uniscono a due a due nelle molecole; per analogia ritiene molto probabile che i metalli alcalini abbiano la molecola biatomica, "sino a prova contraria". Ma tale prova egli allora non poteva avere, così come non poteva ...
Leggi Tutto
BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] la ratifica davanti al Consiglio delle finanze e delle operazioni di rimborso (i crediti venivano assegnati sugli arrivi annui di metalli preziosi dall'America, o, nel peggiore dei casi, sulle entrate dello Stato). La ditta Balbani di Lione, con la ...
Leggi Tutto
DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] elementare ... Essa confina il suo ufficio al saldo delle differenze" (La funzione..., ed. 1934, p. 45). La riserva metallica ha dunque l'ufficio di coprire le differenze fra crediti attivi e passivi; se questi crescono o diminuiscono nello stesso ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] di pregio. Per porre fine al disordine, egli propone di rifondere le monete di vile conio (il circolante) con un contenuto metallico maggiore, per riportare il valore di segno a quello reale. Data l’impossibilità di fissare una volte per tutte il ...
Leggi Tutto
GRISELINI, Francesco
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 12 ag. 1717, da Marco (il cognome era Greselin, poi italianizzato dal figlio), tessitore e tintore di seta, e da Elisabetta Sperafigo, di famiglia [...] storia naturale, studio concreto della "natura de' terreni […] l'origine de' fiumi e de' fonti […] la natura degli stratti […] de' metalli, de' minerali e di ogni genere di fossili". Nel 1749 pubblicò nel quarto volume delle Memorie, poi in edizione ...
Leggi Tutto
GAYDA, Tullio
Giuseppe Armocida
Paolo Zampetti
Nato a Roma, in una famiglia torinese, da Stefano e da Clotilde Stratta il 19 ott. 1882, dopo aver completato gli studi classici si laureò in medicina [...] ], pp. 1-32): dimostrò che la tonalità termica, nel corso della precipitazione delle albumine mediante sali di metalli pesanti, può essere negativa o positiva a seconda del sale impiegato; recò importanti contributi alla conoscenza della coagulazione ...
Leggi Tutto
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...