GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] scritto esplicativo (La bilancetta), pubblicato solo nel 1644, e da una Tavola delle proporzioni delle gravità in specie de i metalli e delle gioie pesate in aria ed in acqua. Il suo sperimentalismo matematico fu forse ispirato anche dal padre, che ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] prezioso non coniato poteva dirsi quindi moneta e il conio non era altro che un segno della quantità di metallo contenuto. In questo modo il G. respingeva la teoria contrattualista sull'origine della moneta che derivava da Aristotele ed era stata ...
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FRANZONI, Francesco Antonio
Rosella Carloni
Figlio di Pietro Ottavio, nacque a Carrara il 23 genn. 1734. Si formò presumibilmente presso le maestranze locali, acquistando quell'abilità nella lavorazione [...] molto apprezzato da Pio VI, che per una di queste produzioni in marmo bianco intarsiato (in verde antico) e con metalli dorati secondo il gusto neoclassico, gli donò una tabacchiera d'oro durante una delle sue numerose visite alla bottega (25 ott ...
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PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] ., «Biagio l’eccellentissimo dottore che risplende tra i filosofi come il sole tra i pianeti, come l’oro tra i metalli; il profumo della sua scienza pervade tutta la Lombardia» (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. lat., 2159, qu. I, c. 84va). Dalle ...
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BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] nervose soluzioni adottate dal Parmigianino, rappresentano con allegorie alchimistiche non troppo chiare la Ricerca e lo sfruttamento dei metalli (Passavant, VI, p. 151; una è firmata "Mecarinus de Senis inventor s[culpsit]"). Questa serie è con ...
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LAVY (Lavi, Lavie, Lavì)
Valentina Sapienza
Famiglia originaria, con ogni probabilità, della Savoia stabilitasi a Torino nella seconda metà del XVII secolo, dalla quale discesero due generazioni di incisori [...] ., pp. 966 s.; Pennestrì, 1999, pp. 407-410). Un discorso a sé merita la serie di settantasette medaglie della Storia metallica di casa Savoia (Torino, Museo civico di numismatica), iniziata nel 1757 per volere di Carlo Emanuele III e terminata solo ...
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CELLINI, Giuseppe
Laura Gigli
Nacque a Roma il 9 dic. 1855 da Annibale, miniatore e pittore purista (allievo di T. Minardi e autore delle figurazioni del codice del Dogma dell'Immacolata, oltre che [...] mediante l'opera dell'artista, il C. disegnava stoffe, stucchi e oggetti che spesso suo fratello Pio realizzava in argento o in altri metalli.
Il C. morì a Roma il 29 apr. 1940.
Alquanto difficile è tracciare un giudizio sull'attività del C., che è ...
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GROMO, Giacomo Antonio
Stefano Meschini
Nacque a Biella verso il 1520 da Ludovico di Pietro e da Caterina di Sebastiano Gromo.
Apparteneva a uno dei tanti rami secondari della celebre famiglia biellese [...] , e il G. vi tratta di alcuni fra i più noti quesiti che interessavano gli scienziati dell'epoca, come quello della mutazione dei metalli vili in preziosi. Dopo l'ultimo capitolo, dedicato al modo di scrivere in cifra, l'opera si chiude con una terza ...
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DEL GRANDE, Natale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 9 dic. 1800 da Luigi, membro di una delle maggiori famiglie di mercanti di campagna dell'Agro romano, e da Rosa Fabri.
La figura del mercante [...] Felice, Aspetti e momenti della vita econ. di Roma e del Lazio nei secc. XVIII e XIX, Roma 1965, ad Ind.; E. Metalli, Usi e costumi della Campagna romana, Bologna 1976 (ristampa anastatica dell'ediz. del 1924), pp. 79 s.; G. Tomassetti, La Campagna ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] ed "elementato", quest'ultimo in elementi puri e misti, e così via, per successive scansioni, fino ai diversi tipi di metalli, di pietre, di piante, di animali e alle diverse parti di cui le singole cose si compongono. In sostanza, all'organizzazione ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...