Plasmidi
Mariarita De Felice
Maurilio De Felice
I p. sono molecole di DNA di dimensioni ridotte, capaci di esistere come elementi genetici autonomi all'interno delle cellule. Essi sono molto diffusi [...] , quali la patogenicità verso organismi superiori o verso altri microrganismi, oppure la capacità di detossificare metalli, degradare sostanze aromatiche complesse o conferire alla cellula resistenza a particolari sostanze tossiche. Tuttavia nella ...
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Ecotossicologia
David B. Peakall
(Monitoring and Assessment Research Center, The Old Coach House, King's College, Londra, Gran Bretagna)
L'ecotossicologia è l'area di studio che integra l'analisi degli [...] Nella figura (fig. 2) è riportata l'incidenza relativa delle emissioni naturali e a opera dell 'uomo di metalli nell'ambiente. Il metallo a più elevato rapporto tra emissioni provocate dall'uomo e emissioni naturali è il piombo, dovuto in gran parte ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] precedente. Le leghe f.-silicio si preparano in genere al forno elettrico partendo da miscele di minerali di f. o da f. metallico e quarzo, o quarziti e carbone. I vari prodotti di cui sopra si presentano all’aspetto con colori sempre più tendenti al ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] sempre maggiore importanza che ha assunto la cancerogenesi da composti organici e, più recentemente, quella da virus.
Tra i metalli è stata attribuita attività cancerogena principalmente al cromo, al cobalto, al berillio e al nichel; di questi il più ...
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Chimica
Capacità degli atomi di un elemento di formare legami chimici. Quantitativamente si esprime come il numero di atomi di idrogeno (o di altro elemento monovalente) che si possono combinare o che [...] uno o più valori caratteristici della v.: in alcuni casi si hanno elementi con un unico valore di v. (per es., i metalli alcalini come sodio, potassio ecc.), in altri casi si possono avere più v. caratteristiche come è il caso del ferro, che nei ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] gli acidi).
Si definisce a. di costituzione quella che si combina chimicamente con un composto (per es. con un ossido metallico o con un’anidride per formare rispettivamente un idrossido o un acido) e che viene eliminata solo a temperatura piuttosto ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] prima fino a 4 e diminuisce poi di nuovo fino a 1.
I gruppi sono numerati progressivamente a partire dai metalli alcalini fino ai gas nobili. Tuttavia viene ancora ampiamente utilizzata una notazione che deriva dall’originale tabella di Mendeleev ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] dei farmaci con veleni, utilizzati nell'antidotismo, come l'azione precipitante gli alcaloidi dei tannini, la fissazione dei metalli con l'albumina, l'ossidazione della morfina con permanganato. Nel meccanismo di chelazione, altamente selettivo, l ...
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Elemento chimico, simbolo O, gassoso, incolore, inodore, insapore, contenuto nell’aria e in forma combinata nell’acqua; alimenta la respirazione ed è perciò indispensabile alla vita.
Chimica
Generalità
L’o. [...] critica è 50,8 bar. È poco solubile in acqua, alquanto più solubile in alcol e in acetone; si discioglie anche in diversi metalli fusi. L’o. liquido è di colore azzurro chiaro, bolle a −182,9 °C e solidifica a −218,4 °C in cristalli esagonali ...
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Acido ossigenato del fosforo, di formula H4P2O7, che si forma dall’acido ortofosforico ordinario con eliminazione di acqua per riscaldamento prolungato a 200-300 °C, o per trattamento del medesimo con [...] sale dell’acido pirofosforico. Si distingue fra pirofosfati acidi, di formula generale Me2H2P2O7, dove Me indica un metallo monovalente, e pirofosfati neutri, di formula generale Me4P2O7; i pirofosfati acidi sono in genere solubili in acqua, mentre ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...