Chimico inglese (n. 1899 - m. Oxford 1968), lettore di chimica metallurgica (1938-55), poi (1955-66) prof. di metallurgia a Oxford, una delle maggiori autorità nel campo della chimica e della fisica dei [...] metalli. Autore di fondamentali ricerche nel campo dello stato metallico e delle leghe metalliche (regola di H.-R.). Tra le opere: The metallic state, 1930; The structure of metals and alloys, 1936; Electrons, atoms, metals and alloys, 1948, ecc. ...
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Chimico francese (Amiens 1827 - Parigi 1888). Insegnò all'École polytechnique, poi fu alla Zecca; allievo di H. Sainte-Claire-Deville, di cui completò gli studî sulla dissociazione termica. Notevoli le [...] sue ricerche cristallografiche sui metalli e sulla metallurgia del platino. ...
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Composti chimici di coordinazione
Fausto Calderazzo
L'avvio allo studio dei composti chimici di coordinazione può essere fatto risalire ad Alfred Werner, il quale nel 1893, ancora ventisettenne, espose [...] gruppi CO legati attraverso il carbonio e dai 2 leganti cloruro. Da rilevare come, in questo composto, il NAE del metallo centrale, come sopra definito, sia 16, in difetto, quindi, di 2 unità, rispetto al conteggio elettronico del gas raro successivo ...
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metalloide
metallòide [Der. del fr. metalloïde, dal lat. metallum "metallo"] [STF] [CHF] (a) Denomin. introdotta da J. Berzelius nella prima metà del 19° sec., in contrapp. a metallo, per indicare elementi [...] chimici aventi caratteristiche opposte a quelle dei metalli e oggi desueta, preferendosi la locuz. non metallo. (b) Denomin., che s'alterna a semimetallo, degli elementi (quali arsenico, germanio, tellurio, ecc.) che allo stato elementare presentano ...
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semimetalli Elementi chimici, quali antimonio, arsenico, bismuto, che presentano proprietà in parte metalliche (aspetto lucente, conducibilità termica ed elettrica), in parte non metalliche (fragilità, [...] mediocre conduzione elettrica, comportamento anfotero ecc.). Nel sistema periodico degli elementi costituiscono i termini di passaggio dai metalli ai non metalli, trovandosi collocati nei gruppi IV B e V B. Molti s. sono semiconduttori. ...
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Chimico statunitense (n. Brooklyn, New York, 1897 - ?), tecnico industriale, poi prof. a Brooklyn. Particolarmente importanti le sue ricerche nel campo della tecnologia dei processi elettrolitici (celle [...] per produzione di soda, produzione e raffinazione elettrolitica dei metalli, corrosione, rivestimenti galvanici). Molto diffusi i suoi trattati: Electrochemical engineering (1931), Adsorption (1945). ...
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Chimico britannico (Ealing 1854 - Londra 1929). È autore di numerosi lavori di chimica fisica e di chimica organica. È ricordato in particolare per la reazione di F., in cui l'acqua ossigenata, in presenza [...] di metalli di transizione (ferro, rame, ecc.), si scinde formando un radicale ossidrilico. ...
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Lucium
Lucium 〈lùcium〉 [s. neutro lat., da lux lucis "luce", usato in it. come s.m. invar.] [STF] [CHF] Nome attribuito nel 1896 a un supposto elemento chimico che poi risultò essere un miscuglio di [...] metalli delle terre rare. ...
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In chimica, si dice di elemento, di ione, di radicale avente una sola valenza, cioè capace di unirsi a un solo atomo d’idrogeno o di altro elemento a questo equivalente. Sono, per es., m. i metalli alcalini [...] (sodio, potassio ecc.) e gli alogeni (fluoro, cloro ecc.) ...
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Elemento chimico, simbolo Ga, numero atomico 31, peso atomico 69,714, di cui sono noti due isotopi stabili, 6931Ga (60,4%) e 7131Ga (39,6%), e numerosi isotopi instabili. Scoperto da P.-É. Lecoq de Boisbaudran [...] grigio bluastro, con densità di 5,9 g/cm3 a 20 °C, che cristallizza in cristalli ortorombici e fonde a 29,78 °C. Il metallo liquido, di colore molto simile all’argento, bolle a 2400 °C e perciò il g., tra tutti gli elementi noti, possiede il più ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...