tormalina
tormalina [Der. del fr. tourmaline, forse di origine singalese] [GFS] Nome di un gruppo di minerali (t. nobile o alcalina, bruna o magnesica, nera o di ferro, ecc.), miscele isomorfe di ciclosilicati [...] di alluminio e metalli diversi (che danno il nome); si presentano in cristalli prismatici a sezione triangolare oppure in aggregati fibrosi; i cristalli trovano varie applicazioni per le loro proprietà di pleocroismo (come polarizzatori ottici), ...
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voltaico
voltàico [agg. (pl.m. -ci) Der. del nome di A. Volta] [EMG] Arco v.: lo stesso che arco elettrico. ◆ [CHF] Pila, o cella, v.: lo stesso che pila chimica. ◆ [EMG] [CHF] Serie v.: (a) ordinamento [...] secondo il valore (con segno) della differenza di potenziale per effetto Volta al contatto con un metallo di riferimento o con un elemento elettropositivo di riferimento (di solito l'idrogeno: v. Volta, effetto: VI 574 e); (b) locuz. impropria ...
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Sono c. costituiti, anziché da atomi, da una distribuzione ordinata di ioni positivi e negativi. Essi sono quindi essenzialmente formati da quegli elementi della tavola periodica che sono facilmente ionizzabili. [...] molecola. C. i. più tipici sono gli alogenuri alcalini e gli alogenuri alcalino-terrosi. Gli ossidi e i solfuri di metalli alcalino-terrosi sono c. il cui legame è parzialmente ionico e parzialmente covalente. C. i. più complessi possono essere anche ...
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Fisico teorico russo (n. Char´kov 1917 - m. 1982) allievo di L. D. Landau, direttore dell'Istituto per i problemi di fisica di Mosca. Autore di importanti studî in varî campi della fisica teorica, in particolare [...] nella teoria elettronica dei metalli e nella teoria dei cristalli non periodici. Tra le sue opere ricordiamo un classico trattato di fisica teorica, in collaborazione con Landau, tradotto in numerose lingue. ...
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Fisico tedesco (Brunswick 1863 - Berlino 1906). Discepolo di Kirchhoff e di Voigt, prof. a Lipsia (1894), Giessen (1900) e Berlino (1905), direttore per alcuni anni degli Annalen der Physik, gli si debbono [...] importanti ricerche di ottica e sulla teoria elettronica dei metalli. Autore di un classico trattato: Lehrbuch der Optik (1900). ...
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FRENKEL′, Jakov Il′ič
Fisico sovietico, nato a Rostov sul Don il 10 febbraio 1894 e morto a Leningrado il 23 gennaio 1952. È stato professore di fisica al politecnico di Leningrado dal 1921 alla morte.
Ha [...] elektricestva ("Teoria dei fenomeni di elettricità atmosferica"), ivi 1949; Vvedenie v teoriju metallov ("Introduzione alla teoria dei metalli"), 2ª ed., ivi 1950; Principy teorii atomnych jader ("Principî di teoria del nucleo atomico"), 2ª ed., ivi ...
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pennyweight
pennyweight 〈pèniueit〉 [s.ingl. Comp. di penny e weight "peso", moneta (1/12 di scellino, 1/240 di sterlina), usato in it. come s.m.] [MTR] Unità di misura ingl. di massa del sistema troy, [...] usata per gemme e metalli preziosi, equivalente a 24 grani, cioè a 1.555 grammi. ...
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utensile
utènsile [agg. Der. del lat. utensilis, da uti "usare"] [LSF] Propr., che serve a un uso pratico; soltanto nella locuz. macchine u., macchine operatrici che forniscono a un attrezzo, appositamente [...] duro per l'effetto erosivo di scariche elettriche; macchine u. a ultrasuoni, con impiego di matrici di metallo tenero che, fatte vibrare a velocità ultrasonica, interponendo fra matrice e oggetto da lavorare una sospensione di carburo di boro in ...
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Fisico e ingegnere elettrotecnico inglese (Manchester 1849 - Evolena, Svizzera, 1898). Effettuò importanti ricerche di elettricità e magnetismo, che, a 29 anni, gli valsero la nomina a membro della Royal [...] Society di Londra. Studiò gli effetti del riscaldamento sulle proprietà magnetiche di varî metalli e acquistò particolare competenza nella teoria e nella pratica delle macchine elettriche: introdusse la cosiddetta "curva caratteristica" (diagramma ...
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duttile
dùttile [agg. Der. del lat. ductilis, "che si fa condurre", dal part. pass. ductus di ducere "condurre"] [FTC] [FSD] Di materiale che può subire, sotto l'azione di forze di trazione, deformazioni [...] plastiche rilevanti in modo da poter essere ridotto con facilità in fili o anche in fogli sottili: metalli d., come il rame, lo stagno, lo zinco, e, tra i metalli nobili, il platino, l'oro e l'argento. ◆ [FTC] [FSD] Frattura d.: v. frattura: II 759 d ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...