Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] come un solido cristallino avente notevole tensione di vapore (4 Pa a 0 °C; 287 Pa a 50 °C; 3.600 Pa a 90 °C), lucentezza metallica, colore violetto nero; fonde a 113,6 °C e bolle a 184,3 °C; è poco solubile in acqua (circa 0,3 g/l), facilmente ...
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Arte
Recipiente a forma di calice, vaso o ciotola, usualmente senza anse, con piede tondo e corto stelo; presenza o aspetto di anse, piede e stelo sono però elementi variabili. I primi esemplari (sin da [...] di anse, è la patera. A partire dal Medioevo si diffonde una produzione più diversificata, per forme, materiali (metalli preziosi, pietre dure e preziose, vetro, cristallo di rocca) ed elementi decorativi. Vari tipi derivano da recipienti liturgici ...
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solvente Uno dei componenti di una soluzione, generalmente quello presente in maggiore quantità o quello che, allo stato puro, si presenta nello stesso stato di aggregazione della soluzione. Anche, qualsiasi [...]
Comunemente i s. sono dei liquidi, nelle condizioni normali di temperatura e pressione; in diversi casi però fungono da s. anche metalli o sali fusi o anche gas liquefatti; l’acqua rappresenta il s. più comune (è detta talvolta s. universale, perché ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] lo più nell’araldica inglese sono: l’aranciato, il cannellato, il sanguigno; il ferro e il bruno si trovano in qualche arma tedesca.
I metalli sono l’oro e l’argento resi, il primo con il dorato o il giallo, il secondo con l’argentato o il bianco.
Le ...
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Sostanze che inducono la comparsa di tumori maligni. Agiscono come tossici da sommazione, cioè divengono biologicamente efficienti solo quando la dose assorbita ha raggiunto un valore critico attraverso [...] benzoantracene, benzopirene), le ammine aromatiche (benzidina, naftilammina), i nitroso-derivati, i lattoni, gli aggressivi chimici e alcuni metalli, quali arsenico, cromo, piombo e selenio. Nella maggior parte dei casi si tratta di sostanze usate in ...
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Fisica
La proprietà di un solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni permanenti di notevole ampiezza.
In generale, le deformazioni prodotte in un corpo possono essere di natura elastica, [...] .). Nel primo schema (fig. A) gli atomi del cristallo sono disposti secondo una configurazione ordinata compatta, tipica di diversi metalli. La distanza fra ciascun atomo e quelli contigui è costante in ogni punto. Applicando una sollecitazione σx di ...
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Fisiologo italiano (Foggia 1903 - Bari 1968). Prof. univ. dal 1939, insegnò fisiologia umana all'univ. di Bari. Tra i suoi numerosi contributi, che riguardano la biochimica, la neurofisiologia, l'apparato [...] , all'impostazione sperimentale dello studio delle interdipendenze tra fattori vitaminici (Correlazioni intervitaminiche, 1936). Altre opere: Metalli e metalloidi non comuni negli organismi (1932); Vitamine (1937); Fisiologia generale e speciale dell ...
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Farmaco capace, con meccanismo chimico o chimico-fisico, di trasformare un agente tossico in un composto innocuo o scarsamente lesivo. Rientrano nel novero degli a. in senso stretto le sostanze che a livello [...] le tossine endogene (per es., gli alcalini in caso di chetoacidosi diabetica), i sieri immunizzanti (antiofidico, antidifterico e altri), il dimercaptopropanolo (BAL) negli avvelenamenti arsenicali, i chelanti negli avvelenamenti da metalli pesanti. ...
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Composti chimici contenenti radicali fenilici −C6H5.
Difenilammina Ammina secondaria, NH (C6H5)2, ottenuta riscaldando in autoclave l’anilina e il suo cloridrato; cristalli incolori o debolmente colorati [...] , usata in chimica analitica come indicatore (bianco in soluzioni acide, rosa in quelle alcaline), come reattivo di alcuni metalli (colorazione blu-viola con il cadmio, rossa con il cromo, blu con il mercurio ecc.).
Difeniletano Idrocarburo (detto ...
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urico, acido Acido organico, triossiderivato della purina; è una sostanza bianca, cristallina, pochissimo solubile in acqua, solubile in alcoli e in glicerina; si decompone a caldo sviluppando acido cianidrico. [...] , più stabile, di tre ossidrili conferisce all’acido u. un carattere spiccatamente acido: forma pertanto sali (urati) con i metalli; in ciò impegna uno o al più due dei suoi ossidrili, il terzo rimane sempre libero. È ottenibile sinteticamente con ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...