Il più importante degli acidi derivati dall’azoto, detto anticamente acqua forte o spirito di nitro.
Caratteri generali
Ha formula HNO3 e si trova in natura sotto forma di sali (nitrati). L’acido puro [...] formano i nitrati corrispondenti senza sviluppare idrogeno perché una parte dell’acido si riduce a ossido di azoto. I metalli nobili non sono attaccati dall’acido anche se concentrato, altri (come l’alluminio) sono attaccati dall’acido diluito ma ...
Leggi Tutto
Triidruro di arsenico, AsH3, noto anche come idrogeno arsenicale. Si presenta come un gas incolore e infiammabile, altamente tossico e caratterizzato da un caratteristico odore agliaceo. Si ottiene per [...] decomposizione con acqua degli arseniuri dei metalli alcalini oppure per riduzione con idrogeno nascente dell’arsenico o di qualunque suo composto inorganico. Questa reazione, detta di Marsh, veniva usata come test per la ricerca dell’arsenico poiché ...
Leggi Tutto
In chimica fisica, reazioni caratteristiche di leghe binarie che presentano una lacuna di miscibilità allo stato liquido, per le quali esiste cioè un intervallo di valori di temperatura e di composizione [...] nel quale i due metalli sono non alligati; durante la reazione m. sussistono contemporaneamente tre fasi (due liquide e una solida). La temperatura alla quale avviene la reazione m. si chiama temperatura monotettica. Nel raffreddamento, la reazione m ...
Leggi Tutto
solfiti Sali ed esteri dell’acido solforoso, di formula generale Me2SO3, con Me metallo monovalente (s. neutro), oppure MeHSO3 (s. acido o idrogenosolfito bisolfito). I s. neutri si preparano trattando [...] i bisolfiti con l’idrossido o il carbonato del metallo, o per azione dell’anidride solforosa sulle soluzioni o sospensioni degli idrati dei metalli. I s. dei metalli alcalini sono solubili in acqua, quelli degli altri metalli lo sono poco o affatto. ...
Leggi Tutto
duttilità Proprietà caratteristica di un materiale duttile, cioè che può subire, sotto l’azione di forze di trazione, deformazioni plastiche rilevanti in modo da poter essere ridotto con facilità in fili [...] sottili. Molto duttili sono alcuni metalli: platino, oro, argento, rame, stagno, zinco e loro leghe. La d. dipende dalla temperatura, dalla presenza di impurezze, dalle modalità di lavorazione e dai trattamenti termici che il materiale ha subito. La ...
Leggi Tutto
Chimico fisico svedese (n. Stoccolma 1903 - m. 1986); prof. all'univ. di Stoccolma; i suoi studî di strutturistica per mezzo di metodi roentgenografici (sistemi binarî del ferro con azoto, fosforo, arsenico, [...] ecc.; carburi, nitruri, boruri e idruri dei metalli) lo condussero alla individuazione dei composti interstiziali. ...
Leggi Tutto
superossido Composto chimico contenente lo ione O2̇− (detto esso stesso s.), con un elettrone non accoppiato, che conferisce proprietà paramagnetiche; per metterne in evidenza la natura di radicale, è [...] rubidio, di cesio si formano già per combustione del metallo con ossigeno a pressione ordinaria. I s. alcalini sono SOD hanno la stessa organizzazione tridimensionale e gli stessi ligandi metallici e sono in larga parte formate da α-eliche; ...
Leggi Tutto
voltaico
voltàico [agg. (pl.m. -ci) Der. del nome di A. Volta] [EMG] Arco v.: lo stesso che arco elettrico. ◆ [CHF] Pila, o cella, v.: lo stesso che pila chimica. ◆ [EMG] [CHF] Serie v.: (a) ordinamento [...] secondo il valore (con segno) della differenza di potenziale per effetto Volta al contatto con un metallo di riferimento o con un elemento elettropositivo di riferimento (di solito l'idrogeno: v. Volta, effetto: VI 574 e); (b) locuz. impropria ...
Leggi Tutto
Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] rameosi e rameici. Il r. è attaccato dal vapor d’acqua solo a quelle temperature in cui il vapore è dissociato; il metallo diventa allora cristallino e fragile. L’acqua allo stato liquido, specialmente se priva d’aria, non attacca il r., tanto che ...
Leggi Tutto
Chimico (St. Thomas, Antille, 1818 - Boulogne-sur-Seine 1881), fratello di Charles, prof. alla Sorbona (1866), è una delle figure eminenti nella storia della chimica del 19º sec. Autore di importanti ricerche [...] di chimica inorganica sulla preparazione di metalli allo stato puro (alluminio, boro, magnesio, silicio, sodio, titanio). Il suo nome è legato alla scoperta della dissociazione termica (1857), da lui introdotta per spiegare i valori anomali della ...
Leggi Tutto
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...