PASQUINO da Montepulciano
Francesco Caglioti
Paolo Parmiggiani
PASQUINO da Montepulciano. – Nacque da un Matteo di Francesco, contadino, tra il 1425 e il 1427 (la data si ricava, con oscillazioni, [...] nella scultura in pietra e marmo (benché Maso lo impiegasse presto, e l’avesse forse assunto, anche per lavori di metallo, in particolare armi da guerra). L’attività al portale si protrasse con interruzioni per qualche anno, e nell’autunno 1454 ...
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FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] e Paolo (1920-25) e in seguito dei Frari, ottenuto con la sovrapposizione alle catene lignee antiche di tiranti metallici collegati a cordolature in cemento armato occultate nei muri.
Durante la prima guerra mondiale venne dapprima assegnato al genio ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] le adunanze, ad anfiteatro, e un raffinato gabinetto di mineralogia e numismatica che fuoriesce con la sua inedita cupola metallica dalla mole del corpo centrale della fabbrica.
Il successo delle prime opere portò al C. commesse statali di notevole ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] il bronzo con S. Giovanni Battista, conservato presso la Frick Collection di New York.
La statuetta, la sola opera metallica di grande o medio formato riferibile con certezza al G., fu collocata in origine sul fonte battesimale della chiesa di S ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] aumentava il tono di vita della popolazione e sì accresceva la ricerca di moneta, non soddisfatta per la scarsità di metalli preziosi (adoprati per usi ornamentali o emigrati verso i mercanti orientali) e per la sfiducia nei confronti del credito che ...
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CAPPELLO (Capello), Antonio
Ugo Tucci
Del ramo di S. Maria Materdomini della nobile casata che era distinto con l'appellativo di "Cappello dal Banco", attribuito già a suo padre Leonardo del fu Pancrazio, [...] che i banchi non godevano di buona fama, perché la "partita" da loro emessa s'era svalutata del 20% rispetto alla moneta metallica, e se ne attribuiva la colpa alla cattiva gestione e alla disonestà di chi ne reggeva le sorti. Per di più il banco ...
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LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...] pregiata sono però il vivace tappeto orientale che ricopre il tavolo e lo squisito brano di natura morta dell'alzata metallica piena di frutta.
L'influsso di Lorenzo Lotto produsse esiti più convincenti nel concentrato e quasi ascetico Ritratto di ...
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CAPOBIANCO, Giorgio (Giovan Giorgio)
Lionello Puppi
La prima notizia sul C. risale al 21 ott. 1524, che lo vede testimone ad un atto rogato in Vicenza (Mantese); altro dato è del 17 dic. 1537, quando [...] , apparso a Venezia nel 1540 - o da un Agricola - con il De natura fossilium, apparso nel 1546e con il De re metallica, uscito nel 1556 -, ma captati e tradotti in impegno attivo dai tecnici e dagli artigiani superiori. La citazione e l'elogio del ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] Cossa, le figure hanno un'imponenza straordinaria, che regge il paragone con i due grandi artisti. Ma la lucentezza metallica delle loro opere non si trova nella pittura di Agnolo che è invece morbidamente intessuta, intenerita e luminosa come nei ...
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LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] i dipinti si ravvisano comunque la medesima brillantezza del colorito, un identico trattamento dei panneggi, sfilati con "metallica" precisione (questa è memore della lezione verrocchiesca ma ricettiva pure di modi fiamminghi) e soprattutto lo stesso ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...