Placca metallica (in genere di bronzo), unita a una fascia, anch’essa metallica o di stoffa, molto diffusa durante l’età del Ferro nei paesi celtici e in Italia. Tali c., spesso di notevole valore artistico, [...] sono frequenti soprattutto in area veneta, villanoviana e picena, e, fuori d’Italia, a Hallstatt e nella Carniola ...
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CINTURONE
G. Fogolari
M. Floriani Squarciapino
Con questo termine si intende un tipo particolare di cintura, formato da una piastra metallica (per lo più di bronzo, raramente di ferro, di osso e d'oro) [...] se ne possono individuare due tipi: l'uno che si cingeva sulla pelle, sotto la corazza, e con le sue piastre metalliche costituiva l'ultima difesa dopo che scudo e lorica erano state perforate; l'altro che si portava invece sopra alla corazza proprio ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La metallurgia andina
Heather Lechtman
La metallurgia andina
L'area metallurgica centroandina comprende i moderni Ecuador, Perù e le zone settentrionali della [...] del 6-18% in peso. Il rapporto fra rame e argento è dunque di circa 4:1, e verosimilmente la lega scorificata conterrà i due metalli in una proporzione più o meno simile a questa, con circa l'80% di rame e il 20% d'argento. È molto più probabile che ...
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SOSIBIOS (Σωσίβιος)
P. Moreno
Scultore ateniese della corrente neoattica, attivo nel I sec. a. C. (v. neoatticismo). È noto per aver firmato un grande cratere di marmo pentelico, trovato a Roma e passato [...] con la Collezione Borghese.
Il vaso, con manici a volute desinenti in teste di cigno, si ispira ad una forma metallica creata attorno al 400 a. C., ma conosciuta soprattutto attraverso le imitazioni della ceramica attica ed àpula del IV secolo. Il ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] notato come per quasi tutte le opere citate, sia che venga affermato esplicitamente sia che lo si ricavi dal contesto, il metallo utilizzato è l'oro; soltanto l'Inventario di Patmos sembra introdurre una distinzione tra s. su oro e s. su argento ...
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KALLIPHON (Καλλιϕῶν)
M. T. Amorelli
Pittore nativo di Samo; non sappiamo con precisione quando sia vissuto: si ritiene però intorno al 500 a. C. Pausania (v, 19, 1), dice che K. aveva dipinto la battaglia [...] dell'Arca di Kypselos, opera corinzia arcaica); vi si vedeva anche Patroclo, a cui alcune donne facevano indossare una corazza metallica a due valve (Paus., x, 26, 6).
In epoca romana questa pittura esisteva ancora nel tempio di Artemide ad Efeso ...
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Vedi CAPESTRANO, Guerriero di dell'anno: 1959 - 1973
CAPESTRANO, Guerriero di
G. Cressedi
Statua, così detta dal luogo di ritrovamento (in provincia dell'Aquila), rappresentante un uomo rivestito delle [...] incisa nella parte esterna la figura di una lancia. L'armatura è costituita da due dischi (che nella realtà erano in lamina metallica) uno sul petto e l'altro sul dorso, sostenuti da corregge, una difesa triangolare (che doveva essere in cuoio o in ...
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SMALTO
F. Henry
Il termine smalto, nel suo significato odierno, cioè di pasta vitrea applicata a caldo a un supporto metallico, non appare che nell'avanzato medioevo, derivando dal tedesco schmelzen [...] diffuso lo s. "a freddo", che aveva preceduto lo s. vero e proprio, e che consisteva nell'incastonare paste vitree al metallo facendole aderire con un mastice.
I. - Egitto, Mesopotamia, Caucaso. - Il primo s. fuso entro l'alveolo lo si trova in un ...
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XOANON (ξόανον)
E. Paribeni
Il termine è generalmente impiegato a designare simulacri di divinità estremamente antichi e venerabili. La derivazione accettata dal verbo ξέω), lisciare, levigare, conferma [...] evoluzione tecnica e di consapevolezza artistica (Kall., fr., 105). Abbiamo d'altra parte notizie di xòana in avorio, in lamina metallica, in argento (Luc., De Dea Syria, 390), acrolitici e persino in marmo. E se una certa uniformità nell'impiego del ...
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CORINTHIARIUS
I. Calabi Limentani
Corinthiarius (aerarius c. o faber c.) era chiamato l'artefice o il mercante del cosiddetto aes corinthium, qualità di bronzo che ebbe una straordinaria moda in Roma [...] Corinzio, è meno grossolano di quanto ben possa apparire a tutta prima, perché veramente i grandi fabbricanti di vasellame di metallo usarono dare in Roma il proprio nome alla loro produzione (v. caelator).
L'aes corinthium, di cui oggi ignoriamo le ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...