INCENERIMENTO
Eugenio Mariani
Processo di distruzione dei rifiuti di diverso tipo e natura (solidi, liquidi, pastosi, gassosi, urbani, industriali, tossici, nocivi) mediante combustione controllata [...] soli liquidi e/o gas si ricorre, di solito, a forni statici per lo più verticali, costituiti da un mantello metallico e rivestiti internamente di refrattari resistenti alle alte temperature.
In essi si fa bruciare un combustibile gassoso o liquido ...
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Chauvin, Yves
Chauvin, Yves. – Chimico francese (n. Menin 1930). Ha lavorato fin dal 1960 presso l'Institut français du pétrol a Rueil-Malmaison, occupandosi di catalisi omogenea e organometallica e [...] formando due nuovi alcheni:
C., in particolare, individuò il ruolo chiave svolto dagli intermedi metallo-alchilidenici, composti nei quali un atomo metallico del catalizzatore è legato a un gruppo alchilidenico RR'C=. Per questo contributo Chauvin ...
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In chimica, l’insieme delle forze che si stabiliscono fra atomi (di specie diversa o anche identici) in grado di consentire la formazione delle molecole (➔ molecola). Tali forze, dette di l., sono essenzialmente [...] centrale gli orbitali atomici di tipo d di quest’ultimo si sdoppiano in due diversi livelli energetici che variano per uno stesso metallo a seconda del tipo dei leganti.
La nube elettronica di l. può unire gli atomi a due a due, nel qual caso si ...
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Chimica
Capacità di un composto o un sistema chimico di conservarsi invariato, di non subire modificazioni chimiche. Sono detti stabilizzatori (o sostanze stabilizzanti o solo stabilizzanti) le sostanze [...] e non di attività, per cui il loro valore dipende dalla forza ionica della soluzione oltre che dalla temperatura. Se il metallo e/o il legante sono coinvolti in altri equilibri, è utile introdurre la costante di s. condizionale, il cui valore dipende ...
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Fenomeno chimico che provoca il graduale deterioramento di una sostanza solida, per lo più un metallo, per effetto di agenti esterni.
Il processo di corrosione
Quasi tutti i metalli esistono in natura [...] essi tale processo è spontaneo. In qualche caso, quale per es. il ferro, si presenta l’impossibilità pratica di ritrovare il metallo in natura allo stato nativo; in qualche altro caso, come per es. il rame e l’argento, si riscontra la contemporanea ...
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Parte della chimica fisica che studia le relazioni tra proprietà chimiche e proprietà magnetiche delle sostanze, dal punto di vista sia dell’analisi qualitativa e quantitativa sia dello studio della struttura. [...] degli elementi di transizione, che derivano il loro paramagnetismo da anelli elettronici incompleti. Quando uno ione metallico forma un composto di coordinazione in alcuni casi mantiene la propria struttura elettronica, mentre in altri casi ...
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Materiali, scienza dei
Giancarlo Caprino
Definizione del campo disciplinare
La s. dei m. si occupa dei solidi d'interesse applicativo, studiandone i legami fra la struttura e le proprietà.
Caratteristiche [...] ottica ha un diametro compreso fra 5 e 100 μm ed è composta di vetro di silice; al contrario di un filo metallico, la cui conduzione è di tipo elettronico, il suo principio di funzionamento è fotonico, cioè legato al trasporto di segnali luminosi. I ...
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anello
anèllo [Der. del lat. anellus, dim. di anus "cerchio"] [LSF] Termine per indicare dispositivi e, figurat., strutture che in qualche modo ricordano un anello o che hanno a che fare con anelli. [...] e di collisione. ◆ [FSD] A. di dislocazione: v. dislocazione: II 210 e. ◆ [EMG] A. di guardia: a. metallico o, generic., schermo metallico che si dispone intorno a certi elettrodi di strumenti di misurazione elettrostatici (per es., un elettrometro ...
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ossiacidi
Andrea Ciccioli
Composti chimici inorganici contenenti almeno un atomo di ossigeno e un atomo di idrogeno dotato di proprietà acide (cioè con tendenza a essere ceduto come protone H+). Secondo [...] presenti. Spesso la loro struttura consta di un numero di gruppi -OH pari agli atomi di idrogeno, legati all’atomo non metallico centrale, al quale sono pure legati i rimanenti atomi di ossigeno. Questa regola non è però generale: per es., il ...
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Fisico e chimico tedesco (Briesen, od. Wa̧brzeźno, 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Figlio di un giudice, studiò fisica in diverse università, e, nel 1887, si laureò con lode a Würzburg con F. Kohlrausch [...] la teoria della dissociazione elettrolitica di Arrhenius arrivò a formulare una teoria della diffusione ionica secondo la quale i metalli posti in contatto con una soluzione tendono a passare in questa come ioni positivi; ne consegue che l'elettrodo ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...