Chimica
Reazione che si svolge fino all’equivalenza, tra un acido e una base con formazione della base e dell’acido coniugati. Per es.:
HCl + C2H5ONa → NaCl + C2H5OH.
All’equivalenza si ottiene cloruro [...] debolissima di HCl) e alcol etilico (acido debolissimo coniugato alla base forte etilato). Nel caso che la base sia un idrossido metallico, il prodotto della reazione di n. è costituito da sale e acqua:
HCl + KOH → KCl + H2O.
Poiché l’anione di ogni ...
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Tolman Richard Chase
Tolman 〈tóulmen〉 Richard Chase [STF] (West Newton, Massachusetts, 1881 - Pasadena, California, 1948) Prof. di chimica fisica e fisica matematica nel politecnico della California, [...] di colpo; il galvanometro misura una carica elettrica, dovuta al momentaneo accumulo, per pura inerzia, di portatori di carica liberi nel metallo a un'estremità del filo del solenoide; se ne ricava il valore del rapporto tra carica e massa di tali ...
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chimica La ripetuta operazione di cristallizzazione di una sostanza allo scopo di ottenerla in uno stato di maggiore purezza. L’operazione si compie, per es., sciogliendo la sostanza in un solvente a caldo [...] esso uno stato di incrudimento (➔); le deformazioni si eliminano o riducono riscaldando alla temperatura di r., tipica di ciascun metallo o lega. Il fenomeno è tanto più evidente quanto più drastica è stata, a parità di temperatura, la deformazione ...
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Raggruppamento di atomi presente nelle molecole di numerosi composti che si conserva inalterato in molte trasformazioni (di doppio scambio, acido-base ecc.) non distruttive.
Cenni storici
Il termine r. [...] ovviamente con un’efficienza e una velocità diverse, è catalizzata dall’enzima detossificante superossidodismutasi. In presenza di tracce di metalli di transizione, come per es. il ferro, che è contenuto in quantità rilevanti nelle cellule, l’ O∙2− e ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] °C, bolle a 881,4 °C e ha densità di 0,97 g/cm3.
Caratteristiche, proprietà e impiego
Il s. è un metallo bianco argenteo, di consistenza cerosa, solubile in ammoniaca liquida, insolubile in benzene, in etere di petrolio e in cherosene; dal punto di ...
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Elemento chimico radioattivo, di numero atomico 89, peso atomico 227,05 e simbolo Ac. Il suo nome deriva dal lat. scient. Actinium, der. del gr. ἀκτίς «raggio». È trivalente. La separazione dell’a. dai [...] su qualche miliardo). Può essere ottenuto artificialmente, anche in quantità ponderabili, irradiando intensamente il radio con neutroni. L’a. metallico ha punto di fusione di circa 1050 °C.
Il gruppo degli attinidi inizia con l’a. e termina con il ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] prima fino a 4 e diminuisce poi di nuovo fino a 1.
I gruppi sono numerati progressivamente a partire dai metalli alcalini fino ai gas nobili. Tuttavia viene ancora ampiamente utilizzata una notazione che deriva dall’originale tabella di Mendeleev ...
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titanio Elemento chimico di transizione, di simbolo Ti, peso atomico 47,88, numero atomico 22, appartenente al gruppo IV A del sistema periodico, di cui sono noti gli isotopi stabili 4822Ti (74%), 4622Ti, [...] Gregor nel 1791. È assai diffuso nella crosta terrestre (la sua concentrazione è circa un decimo di quella del ferro); ha un tipico aspetto metallico con lucentezza argentea, fonde a circa 1660 °C, bolle a circa 3500 °C, ha una densità di 4,5 g/cm3 e ...
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Isotopo radioattivo del cobalto, con numero di massa 60, 6027Co; per la sua relativa stabilità, ha trovato diffuso impiego come sorgente di radiazioni per la terapia di alcune forme morbose (radiocobaltoterapia). [...] 1,17 e 1,33 MeV; la sua vita media è di 5,3 anni. In genere nelle applicazioni è usato allo stato metallico. Lo si produce attivando il cobalto naturale con irradiazione neutronica, in reattori nucleari.
Oltre al già accennato uso terapeutico diretto ...
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Elementi terminali di un conduttore di corrente elettrica, interrotti per lasciare passare la corrente stessa in un fluido o in un gas. Sono e., per es., i carboni di una lampada ad arco, il catodo, la [...] ); b) e. indicatori di anioni (e. di seconda specie); c) e. indicatori di ossido-riduzione; d) e. a membrana. Nei primi un metallo è posto in contatto con una soluzione di suoi ioni Men+ e assume un potenziale correlato all’attività a (v) di questi ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...