Fisico e chimico (Como 1745 - ivi 1827). Sesto dei sette figli del patrizio Filippo e di Maria Maddalena dei conti Inzaghi, rimasto orfano di padre, la sua educazione fu curata dallo zio paterno, canonico [...] spunto una scoperta elettrofisiologica di L. Galvani, annunciata nel 1791: egli accertava che se si tocca con un'estremità di un arco metallico il fascio di nervi lombari di una rana appena morta e scorticata e con l'altro capo i muscoli di una gamba ...
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Termine introdotto da M. Faraday (1834) per indicare quello dei due elettrodi di una cella elettrolitica o di un tubo a scarica che è a potenziale minore rispetto all’altro (anodo); la denominazione deriva [...] effetto Joule da una corrente elettrica che lo percorre. I c. a riscaldamento diretto sono costituiti da un filamento metallico; i c. a riscaldamento indiretto sono costituiti da un tubicino nel cui interno è disposto un filamento (detto riscaldatore ...
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sistèma periòdico degli eleménti Classificazione degli elementi chimici organizzati in una tabella e ordinati in righe (dette periodi) secondo il numero atomico crescente e in colonne (dette gruppi) secondo [...] (dal gruppo 3 al gruppo 12) e che 'allungano' il periodo da 8 a 18 elementi sono chiamati collettivamente elementi (o metalli) di transizione. Abitualmente hanno nomi specifici anche alcuni gruppi: oltre ai gas nobili (gruppo 18), si hanno così i ...
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TRANSURANICI, ELEMENTI (App. III, 11, p. 973)
Emilio Segrè
Per dare un'idea del progresso fatto negli ultimi 19 anni si noti che nel 1960 si era raggiunto il numero atomico Z = 102 mentre nel 1977 si [...] adatto per studi chimici. Isotopi più pesanti come il 247Cm di periodo di milioni di anni sono di difficile preparazione. L'elemento è metallico con 2 fasi e assomiglia all'Am. Fonde a 1340 °C. In soluzione acquosa si ha solo lo ione Cm3+. Sono noti ...
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Sono così chiamati, dall'inglese cermets (abbr. di (ceramic metals), i materiali derivanti dall'unione di un metallo o di una lega metallica con una sostanza di natura ceramica. Nel linguaggio tecnico [...] da soli od in lega fra loro.
I risultati migliori sono stati sino ad oggi ottenuti con miscele di allumina e cromo metallico nelle proporzioni rispettive del 70 e 30% in peso. I c. di questo tipo mostrano un'ottima resistenza all'ossidazione, anche a ...
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Catenano
Serena Silvi
Sistema supramolecolare formato da almeno due molecole ad anello incatenate l’una all’altra: un [n]catenano è composto da n anelli incatenati. Il sistema più semplice è il [2]catenano. [...] autoassemblaggio dovuti alla presenza di siti di riconoscimento: grazie all’effetto templante (per es., di uno ione metallico) o a particolari interazioni fra i siti di riconoscimento, un componente filiforme si infila in un componente macrociclico ...
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vanadio Elemento chimico, di simbolo V, peso atomico 50,94, numero atomico 23, appartenente al gruppo VA del sistema periodico, di cui sono noti in natura due isotopi stabili, 5023V (0,25%) e 5123V (99,75%). [...] 5. Gli stati più stabili sono quelli a valenza maggiore (4 e 5), nei quali l’elemento mostra comportamento sia metallico sia non metallico, dando origine ai vanadati e ai composti di vanadile. Negli stati a valenza più bassa, il v. esibisce carattere ...
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Elemento chimico, di numero atomico 41, peso atomico 92,91, simbolo Nb; scoperto da C. Hatchett nel 1801 e isolato da C.W. Blomstand nel 1866. Fu confuso inizialmente col tantalio, il quale ha proprietà [...] sotto forma di barre che poi sono riscaldate elettricamente in forni a vuoto, a temperature prossime a quella di fusione del metallo; da queste barre, per estrusione, laminazione ecc., si ottiene poi il n. in lamine ecc.
Il n. ha aspetto che ricorda ...
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SUPERFICIE
Alessandro Cimino
Gianfranco Chiarotti
(XXXIII, p. 1)
Chimica delle superfici. - Introduzione. - Gli atomi (o ioni) presenti sulla s. di un solido sono intrinsecamente in uno stato diverso [...] a catene con un leggero buckling come quello di fig. 19 III.
W (100) √2 × √2 R45°. Come esempio di ricostruzione nei metalli, illustreremo brevemente la s. di W (100) √2 × √2 R45°, o c(2 × 2), mostrata schematicamente in fig. 22, ove gli atomi ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] intarsi è già attestato nel 3° millennio a.C. in Mesopotamia, ma la più antica industria del v. colorato con ossidi metallici si riscontra in Egitto (Tell el-‛Amarna). In Etruria le tombe hanno restituito un ricco campionario di oggetti in vetro, ma ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...