FOTOELETTRICITÀ (dal gr ϕῶς, ϕωτός "luce" e elettricità)
Gilberto Bernardini
H. Hertz scoprì fortuitamente nel 1887 che la luce ultravioletta aveva la proprietà di diminuire la tensione necessaria a [...] In secondo luogo risulta immediatamente dalla formula (1) che l'energia hν assorbita da un elettrone potrà esser sufficiente ad estrarlo dal metallo solo se hν > p cioè se ν > ν0 avendo posto ν0 = p/h. Si trova cioè che l'effetto fotoelettrico ...
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champlevé Tecnica decorativa dello smalto. Consiste nel deporre lo smalto entro cavità (alveoli) ottenute sulla lamina di metallo con i processi di lavorazione abituali (fusione, cesello, incisione). Originariamente [...] usato come imitazione del più costoso cloisonné, fu portato ad alti livelli nel 12° sec. a Limoges e Liegi e nelle botteghe renane ...
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Nella costruzione navale, ognuno degli elementi strutturali fondamentali degli scafi di qualunque tipo, di legno o di metallo: sono robuste travi longitudinali, disposte nel fondo della nave sulla chiglia [...] o di fianco a essa, e connesse con tutti i madieri, trasversali, delle coste, in modo da costituire una solida intelaiatura ...
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Pittore (St. Michael in Eppan, Tirolo, 1704 - ivi 1761). Formatosi a Vienna, dipinse soprattutto piccoli quadri su metallo di soggetto galante e mitologico (Bacco e Arianna, Parigi, Louvre; Convegno galante, [...] Praga, Národní galerie), ma anche temi religiosi (la Pesca miracolosa, Salisburgo, Residenzgalerie; Susanna al bagno, Bolzano, Museo civico) ...
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Astuccio di forma lenticolare, costituito da due placche concave e sovrapposte racchiudenti amuleti; di cuoio o di metallo pregiato, liscia o decorata con figure a rilievo, si portava come ornamento al [...] collo, appeso a una catenella. L’uso, originario dell’Etruria, si propagò poi tra i Romani dove, soprattutto all’inizio, fu distintivo dei giovani di elevata condizione ...
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È un disegno inciso su una lastra di metallo per mezzo di un acido che agisce direttamente, oppure attraverso una speciale preparazione detta grana.
Questa maniera d'incisione si adopera spesso associata [...] morsure dirette al complicato calcolo della sovrapposizione delle grane. Si può fare un'acquatinta applicando l'acido col pennello sul metallo nudo, limitandone il campo d'azione volta per volta con la vernice liquida, e lavando come per l'acquerello ...
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tridente Forcone a tre denti o rebbi, in origine forse di corna di cervidi, ma poi di metallo, usato nell’antichità principalmente per la pesca e anche per la caccia e per i lavori agricoli. In età romana [...] servì ai gladiatori della classe dei retiarii come arma per la lotta nel circo. È attributo di divinità, specialmente di Posidone.
In patologia, mano a t., deformazione caratteristica della acondroplasia: ...
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urna archeologia Presso gli antichi, vaso in genere. In particolare, u. cineraria, recipiente di terracotta, pietra, vetro o metallo, usato per custodire le ceneri e i residui ossei di una salma dopo [...] scolpito con scene figurate e motivi decorativi, festoni, uccelli. Le ceneri di personaggi imperiali si custodivano in u. di metallo prezioso, come quella con le ceneri di Traiano, già nella cella ai piedi della colonna omonima. Con il trionfo del ...
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In chimica, composti (detti anche composti nitrosilici) che contengono il gruppo NO unito con legame di coordinazione a un metallo (metallo-n.) o con legame covalente a un radicale acido o, sotto forma [...] di catione NO+ (detto anche ione nitrosonio), con un anione ...
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fasi di Chevrel
Calcogenuri ternari di molibdeno caratterizzati dalla generica struttura MxMo6X8 (dove M indica un generico metallo, Mo il molibdeno e X il legante). Sono dotate di interessanti proprietà [...] elettriche e magnetiche, come la superconduttività a basse temperatura. (*)
→ Cluster atomici e molecolar ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...