TELL KARRĀNA
Carlo Zaccagnini
Sito archeologico dell'῾Irāq settentrionale, a circa 60 km a nord di Mossul (42° 55′ est, 36° 43′ nord), nella regione attualmente occupata dal bacino artificiale della [...] del 3° millennio a.C.). Tra il restante materiale recuperato sono alcune impronte di sigilli cilindrici, rari oggetti in metallo (tra cui un sigillo cilindrico in rame), una perla in cornalina con la raffigurazione incisa di una leonessa o pantera ...
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ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] di corte, in Roma, Napoli, Avignone. Arte di curia, arte di corte 1300-1377, Torino 1996, pp. 131-175; E. Ponzo, Donativi in metallo prezioso a Roma tra VII e IX secolo: alcuni dati quantitativi, AM, s. II, 10, 1996, 1, pp. 15-18; F. Baratte, La ...
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ARREDAMENTO
F. Matz
L'a. della casa antica ci è noto attraverso tre specie di testimonianze: il materiale di scavo, gli accenni e le descrizioni che di esso fanno gli scrittori, e le rappresentazioni [...] il fulcrum, presentava spesso, nella parte anteriore, ornamenti plastici quali un rilievo od un busto. Anche intarsî di metallo furono usati come ornamento. I piedi possono anche presentare l'aggiunta di sfingi scolpite. È stato possibile ricostruire ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Sud-Est asiatico
Fiorella Rispoli
L'impalcatura teorica e metodologica per lo studio dei processi di crescita [...] la grandezza di 5 ha e i manufatti in bronzo sono poco o raramente presenti nei contesti tombali. Tra gli oggetti in metallo la parte più consistente è rappresentata dai monili, mentre le rare accette, le punte di freccia e le ancor più rare punte ...
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Le civilta dell'Egeo. L'Egeo orientale: la civilta delle Cicladi
Christos G. Doumas
Pietro Militello
L’egeo orientale: la civiltà delle cicladi
di Christos G. Doumas
Civiltà caratteristica di più di [...] forma di cassa.
Piccole suppellettili di terracotta o di marmo, ornamenti fatti di conchiglie, pietre e, più raramente, di metallo, oltre a idoletti antropomorfi di marmo, che rappresentano soltanto la figura umana o che la rappresentano nell’atto di ...
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AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] alle divinità, parti decorate e rivestimenti di mobili, di armi e di armature, e solo eccezionalmente vasellame e statue di metallo massiccio, che comunemente venivano invece dorati.
L'oro fu usato in Roma sin dai tempi più antichi, anche se in ...
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BOTHROS (βόϑρος)
E. Lissi
Il termine indica cavità, buca, fossa scavata nella pietra (Odissea, vi, 92) o nella terra. Secondo Omero (Odissea, x, 517-520) nel b. era versata la libagione per i defunti [...] più ampi dei quali misurano circa m 1 di diametro e m 0,50 di profondità, contenenti frammenti di ceramica e di metallo, resti di ossa di animali e cenere. Alcuni di essi presentavano una "incamiciatura" di argilla. Del primo periodo elladico sono i ...
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Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (argentum, ἄργυρος)
M. Cagiano de Azevedo
Furono i Fenici che diffusero l'uso dell'a. nel bacino del Mediterraneo. Essi lo ricavavano forse dalle miniere spagnole. [...] 'Oronte, oggi nel British Museum. Di patina d'a. era ricoperta la statua dell'efebo di Pompei, così come dello stesso metallo erano gli oggetti del tesoro di Boscomarengo, fra i quali un busto imperiale. Ancor più diffuso l'uso dell'a. nella tarda ...
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USATOVO, Civiltà di
E. Castaldi
Orizzonte culturale della prima metà del II millennio a. C., che prende nome dallo stanziamento di U. presso Odessa e dalle annesse necropoli. Si tratta di una società [...] tradizionali forme della cultura di Tripolje (v.). Presenti anche vasi lisci ed altri con impressione a cordicella (v.). Il metallo (rame, antimonio), arrivava per via marittima, ma la lavorazione avveniva in queste regioni delle steppe. L'arma più ...
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ILISUA
G. Bordenache
ILIŞUA. − Importante centro militare e civile in Transilvania (a N di Cluj) al confine orientale della Dacia, sulla riva destra del fiume Ilişua. Gli scavi del castrum eseguiti [...] (finissima terra sigillata) e d'imitazione locale, monete − da Vespasiano a Decio − e tutta una serie di piccoli oggetti di metallo, d'osso e di vetro − sia d'ornamento, sia d'uso comune − caratteristici per la cultura romana in Dacia.
Bibl ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...