Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (in lat. aes; l'it. bronzo forse da aes Brundisium)
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
T. R. Grousset
J. [...] di vasi, ecc.) si usavano modelli in cera, che venivano racchiusi in una camicia di terra refrattaria con fori di entrata per il metallo e di uscita per la cera disciolta e per l'aria: la vera arte fusoria delle statue ha inizio con la scoperta di ...
Leggi Tutto
CAELATURA
M. Cagiano de Azevedo
La glossa greca corrispondente - non traduzione - è τόρευσις, cioè l'arte di incidere il metallo - in particolare l'argento - e prende nome dallo strumento di lavoro, [...] il caelum o τόρευς, ossia cesello o bulino, e conviene pertanto alla nostra cesellatura. Accanto però ad opere incise si trovano in gran numero opere lavorate a rilievo ed il termine usato per queste è ...
Leggi Tutto
BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] uno spessore omogeneo; per ottenere questo scopo poteva essere utile interporre uno strato di stoffa o di legno tra il metallo e il martello. Gli stampi, alcuni dei quali sono stati rinvenuti in area bizantina, in Europa centrale e nei paesi ...
Leggi Tutto
FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] spada (f. rettangolari); si tratta dunque di una rilavorazione o di un adattamento ad altro scopo di elementi in metallo lavorato di produzione continentale in epoca carolingia, che in Scandinavia vennero dotati di una struttura a spillo per essere ...
Leggi Tutto
CAELATOR
J. Calabi Limentani
Era a Roma, in senso stretto, colui che incideva col cesello (caelum) ogni materiale duro, come pietra, avorio, legno, vetro, ma soprattutto metallo; in senso lato e proprio [...] l'epoca forse non tanto di maggior moda della toreutica, poiché l'amore per il vasellame e gli oggetti di metallo fu caratteristico di tutta la civiltà antica, ma della sua maggiore diffusione, dovuta alla più diffusa ricchezza e maggiore abbondanza ...
Leggi Tutto
CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] di martello, che veniva appoggiato sul c. fisso e sorretto probabilmente da una tenaglia. Tra i due veniva posto il tondello di metallo e mediante uno o più colpi l'impronta in cavo dei c. veniva impressa sulle due facce del tondello.I c. venivano ...
Leggi Tutto
ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] d'o. si potevano trarre più di 750 brattee o foglie di quattro dita quadrate), e la sua duttilità (con 5 centigrammi di metallo si può tirare un filo lungo 162 m). Per queste sue caratteristiche non si usa quasi mai allo stato puro, ma in lega, onde ...
Leggi Tutto
Lavoro di oreficeria (➔), ottenuto curvando e intrecciando sottili filamenti di oro o argento, riunendoli nei punti di contatto con saldature, pure di metallo e di borace, mediante il cannello da smaltatori. ...
Leggi Tutto
(o antependium) Rivestimento decorativo del fronte (anche dei lati e del retro) dell’altare (v. fig.), mobile, di vario materiale (tessuto, cuoio, legno, metallo) o fisso (a intarsio, rilievo ecc.). ...
Leggi Tutto
LEBETE (λέβης, da ricondurre a λείβειν, versare, libare)
M. G. Marunti
Attualmente si intende per l. una conca o bacile di metallo (generalmente una lega naturale di rame e stagno), che si lavora a martello. [...] Richiede spesso un sostegno, che può essere costituito da un tripode metallico o da una base di bronzo o di pietra.
In Oriente alcune rappresentazioni figurate ci presentano l. usati in scene rituali o presi come bottino di guerra; sui rilievi assiri ...
Leggi Tutto
metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...