Pittore e scultore (Macerata 1910 - Roma 1991). Studiò a Macerata e a Roma. Esordì con pitture e sculture futuriste intorno al 1930; successivamente dipinse paesaggi e bozzetti di colore raffinato e libero, [...] nel disegno e con larghi piani cromatici, poi interessandosi alle nuove materie plastiche, alla ceramica e al metallo, soprattutto in sculture. Nel 1964 fondò il movimento Agravitazionale, stilandone anche il primo manifesto Agra, interessato alle ...
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Pittore (Vienna 1868 - ivi 1918). Svolse la sua attività soprattutto nel campo delle arti decorative, nell'ambito della "Secessione" viennese, di cui fu uno degli artisti più significativi. Collaboratore [...] , 1905), fu tra i fondatori della Wiener Werkstätte, diede modelli per vetri, mobili, cuoi, oggetti di metallo, stoffe, tappeti, ecc.; disegnò illustrazioni per giornali. Dopo il 1907 si dedicò prevalentemente alla pittura, avvicinandosi sempre ...
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Scultore italiano (Palmanova 1912 - Roma 1987). A Milano, dal 1936 al 1937 aderì al gruppo di Corrente, poi a Roma, dal 1947 al Fronte nuovo delle arti. Durante un soggiorno a Parigi (1947-50), a contatto [...] un nuovo linguaggio di matrice astratta. Le sue opere, imponenti ma sobrie sagome ascendenti dalle forme germoglianti, sono realizzate prevalentemente in metallo: Commessa 60124 (1960, Genova, lungomare), Spoleto '72 (Spoleto, Piazza Comunale). ...
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Faggin, Federico. − Fisico italiano naturalizzato statunitense (n. Vicenza 1941). Laureatosi presso l’univ. di Padova nel 1965 e trasferitosi negli Stati Uniti nel 1968, lavorando alla SGS Fairchild sui [...] , ha progettato i primi circuiti integrati MOS (Metal Oxide Semiconductor) e successivamente ideato la tecnologia MOS Silicon Gate (metallo su silicio) destinata a diventare la base per la produzione di tutti i moderni circuiti integrati. Affermatosi ...
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Scultrice (Wakefield, Yorkshire, 1903 - Saint-Ives, Cornovaglia, 1975). Ebbe contatti con H. Moore, H. Arp, C. Brancusi, N. Gabo, e fece parte dal 1933 di Abstraction-Création e dal 1934 del gruppo londinese [...] una forte semplificazione delle forme. La sua scultura, anche nelle opere che contengono velate allusioni umane, è caratterizzata da profondo amore per la materia (pietra, legno o metallo), da politezza delle superfici, da passaggi sottili di piani. ...
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BRUSA, Angelo
Fabia Borroni
Nacque a Milano il 4 sett. 1804 da Eugenio e da Teresa Tubini. I pochi dati biografici sono stati raccolti dall'Arrigoni (1970): studiò all'Accademia di Brera, dove riportò [...] ; nel 1824 espose un disegno della Via dei Tripodi di Atene e l'anno seguente fu premiato per alcuni disegni "eseguibili in metallo" (cfr. Opere dei grandi concorsi premiate dall'I. R. Accad. di Belle Arti, a cura di F. Pizzagalli, G. Aluisetti e A ...
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Scultore (Berlino 1900 - ivi 1975). Studiò ingegneria a Berlino e dal 1925 si dedicò all'attività artistica, recandosi per studio anche in Francia e Russia. Durante il nazismo gli fu impedita ogni attività, [...] sue opere si trovano a Bonn (Beethovenhalle), a Friburgo (Biblioteca dell'università), Leverkusen (Monumento alla Resistenza), ecc. Le sue sculture in metallo risentono della sua formazione costruttivista e sono legate a rigorosi schemi matematici. ...
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Scultore statunitense (San Francisco 1938 - Orient, New York, 2024). Ha studiato alla University of California di Santa Barbara, lavorando contemporaneamente in un'acciaieria e poi presso la Yale University [...] a New York. Ha esplorato le potenzialità espressive dei materiali realizzando opere in gomma, fibra di vetro, neon, metallo, ecc. (Prop, 1968, New York, Whitney Museum). Dagli anni Settanta un maggiore rigore formale ha caratterizzato, oltre che ...
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Fisico tedesco (n. Pilsen, Boemia, od. Repubblica Ceca, 1939 - Jülich, Renania, 2018). Laureatosi in fisica alla Technische Universität di Darmstadt nel 1966, ha ivi conseguito nel 1969 il Ph.D. in fisica. [...] (1988) la magnetoresistenza gigante (GMR, giant magnetoresistence), effetto che comporta l’amplificazione della resistenza di un metallo e ha consentito un cospicuo aumento della quantità di dati memorizzabili nei dischi rigidi dei computer; ha ...
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Architetto (Parigi 1656 - Passy 1735). Allievo e collaboratore di J. Hardouin-Mansard e poi suo successore nella carica di primo architetto reale (1708), il de C. fu coinvolto nelle maggiori imprese del [...] momento di passaggio dal barocco al rococò, progettò numerosi hotel a Parigi e fornì disegni per mobili, lavori in metallo e arazzi. Attivo anche fuori di Francia, contribuì a diffondere i modi dell'architettura francese corrente, principalmente in ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...