Elemento chimico, simbolo Pr, numero atomico 59 e peso atomico 140,91, di cui non si conoscono isotopi stabili. Appartiene al gruppo delle terre rare; fu identificato nel 1885 da K. Auer von Welsbach, [...] (da cui il nome dato all’elemento). È presente nei minerali contenenti cerio (cerite, sabbie monazitiche, ortite ecc.); si separa dagli altri metalli del gruppo delle terre rare per cristallizzazione frazionata, o tramite scambio ionico. Mentre il p ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare; simbolo Eu, numero atomico 63, peso atomico 152 (isotopi 15163Eu e 15163Eu); isolato da E.-A. Demarçay verso il 1900, ma già individuato qualche anno prima [...] da P.-E. Lecoq de Boisbaudran; si trova, in piccola quantità, nei minerali del cerio.
È un metallo color grigio acciaio, malleabile, ha densità 5,24 g/cm3, fonde a circa 826 °C; per l’elevato valore della sua sezione di cattura di elettroni termici ...
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Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto per via spettroscopica da R.W. Bunsen e G.R. Kirchhoff nel 1860; simbolo Cs, numero atomico 55, peso atomico 132,91. L’isotopo 137 è prodotto [...] , un idrosilicato di Al e Cs (contenente per il 34% Cs2O). Il c. metallico si prepara per riduzione ad alta temperatura dell’ossido o del cloruro con metalli come calcio, magnesio e alluminio.
Il c. trova applicazione nella preparazione di tubi ...
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Chimico belga (Myshega, Russia, 1904 - Uccle 1998); prof. (1934) all'Università libera di Bruxelles, svolse importanti ricerche in elettrochimica, in partic., sui fenomeni di corrosione dei metalli. Noto [...] soprattutto per i diagrammi di P., che riportano i limiti di stabilità delle differenti fasi solide e dei differenti stati di ossidazione di un metallo in funzione del potenziale e del pH. ...
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tallio Elemento chimico del terzo gruppo della tavola periodica, numero atomico 81, peso atomico 204,38, simbolo Tl; fu scoperto da W. Crookes nel 1861 (e, indipendentemente, da C.-A. Lamy pressappoco [...] massa 203 e 205, con abbondanze rispettivamente del 29,5% e 70,5%; sono noti anche numerosi isotopi artificiali.
Il t. è un metallo di densità 11,85 g/cm3, più tenero del piombo, e, se fuso e raffreddato di fresco, si presenta bianco come lo stagno ...
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Variazione della velocità di una reazione elettrochimica in seguito al cambiamento del substrato di cui è costituito l’elettrodo, a parità di sovrapotenziale. L’esempio più chiaro di e. è offerto dalla [...] dell’idrogeno:
dove e indica un elettrone, la cui velocità dipende in modo significativo dalla natura del metallo di cui è costituito l’elettrodo. Altri esempi interessanti riguardano l’ossidazione degli idrocarburi insaturi su elettrodi di ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] la prima volta nella regione indiana del Rajasthan sin dal XIV sec. e prese il posto del ḫarsīnī e del mercurio come settimo metallo. Quando nel XVI sec. Abū 'l-Faḍl ῾Allāmī (958-1001/1551-1602) scrisse l'Ā᾽īn-i akbarī (Il grande specchio) lo zinco ...
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Scienza indiana: periodo classico. Alchimia e tecniche chimiche
David G. White
Bidare V. Subbarayappa
Alchimia e tecniche chimiche
L'alchimia indiana
di David G. White
Nell'Asia meridionale l'alchimia [...] piante (se ne elencano 64); a sud-est vi sono gli strumenti di distillazione; a sud i reagenti chimici che 'uccidono i metalli'; a sud-ovest il mortaio, il pestello e altri strumenti atti a frantumare e polverizzare; a ovest vi sono gli apparati per ...
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Elemento chimico, di numero atomico 41, peso atomico 92,91, simbolo Nb; scoperto da C. Hatchett nel 1801 e isolato da C.W. Blomstand nel 1866. Fu confuso inizialmente col tantalio, il quale ha proprietà [...] sotto forma di barre che poi sono riscaldate elettricamente in forni a vuoto, a temperature prossime a quella di fusione del metallo; da queste barre, per estrusione, laminazione ecc., si ottiene poi il n. in lamine ecc.
Il n. ha aspetto che ricorda ...
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voltaico
voltàico [agg. (pl.m. -ci) Der. del nome di A. Volta] [EMG] Arco v.: lo stesso che arco elettrico. ◆ [CHF] Pila, o cella, v.: lo stesso che pila chimica. ◆ [EMG] [CHF] Serie v.: (a) ordinamento [...] secondo il valore (con segno) della differenza di potenziale per effetto Volta al contatto con un metallo di riferimento o con un elemento elettropositivo di riferimento (di solito l'idrogeno: v. Volta, effetto: VI 574 e); (b) locuz. impropria ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...