CAELATOR
J. Calabi Limentani
Era a Roma, in senso stretto, colui che incideva col cesello (caelum) ogni materiale duro, come pietra, avorio, legno, vetro, ma soprattutto metallo; in senso lato e proprio [...] l'epoca forse non tanto di maggior moda della toreutica, poiché l'amore per il vasellame e gli oggetti di metallo fu caratteristico di tutta la civiltà antica, ma della sua maggiore diffusione, dovuta alla più diffusa ricchezza e maggiore abbondanza ...
Leggi Tutto
CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] di martello, che veniva appoggiato sul c. fisso e sorretto probabilmente da una tenaglia. Tra i due veniva posto il tondello di metallo e mediante uno o più colpi l'impronta in cavo dei c. veniva impressa sulle due facce del tondello.I c. venivano ...
Leggi Tutto
ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] d'o. si potevano trarre più di 750 brattee o foglie di quattro dita quadrate), e la sua duttilità (con 5 centigrammi di metallo si può tirare un filo lungo 162 m). Per queste sue caratteristiche non si usa quasi mai allo stato puro, ma in lega, onde ...
Leggi Tutto
L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] antica: 550±100 B.P., N-4226), B. assicurò un'ingente produzione di ferro, che spiega gli oltre 2000 manufatti di questo metallo trovati negli scavi. Così a Dapaa, un centro periferico situato 4 km a nord-ovest della città, si trovano oltre 2 ha di ...
Leggi Tutto
LEBETE (λέβης, da ricondurre a λείβειν, versare, libare)
M. G. Marunti
Attualmente si intende per l. una conca o bacile di metallo (generalmente una lega naturale di rame e stagno), che si lavora a martello. [...] Richiede spesso un sostegno, che può essere costituito da un tripode metallico o da una base di bronzo o di pietra.
In Oriente alcune rappresentazioni figurate ci presentano l. usati in scene rituali o presi come bottino di guerra; sui rilievi assiri ...
Leggi Tutto
ANAGLYPTARIUS
I. Calabi Limentani
L'artefice di anàglypha o anàglypra, dal greco ἀνάγλυϕα, oggetti con lavorazione a basso rilievo, per lo più di metallo, ma anche di altre materie, era detto anaglyptarius [...] caelator (C. I. L., ii, 2243) o anaglypharius (Schol. ad luven., ix, 145) o anaglypharius sculptor (Gloss. Pap.) (v. caelator) ...
Leggi Tutto
Il complesso dei trattamenti che devono essere eseguiti sui minerali dopo l’estrazione dalle miniere fino alla preparazione dei metalli e delle leghe che hanno interesse nelle diverse applicazioni.
Aspetti [...] era praticata dagli Ittiti. Nell’11° sec. a.C. comincia l’età del Ferro della Grecia, e armi e strumenti di questo metallo sostituiscono quasi del tutto quelli di bronzo. In Italia il ferro non conosce una vera e propria diffusione prima dell’8°-7 ...
Leggi Tutto
Periodo finale del Neolitico, della durata di circa 8 secoli, nel quale compaiono accanto agli strumenti di pietra, che rimangono in assoluta preponderanza quantitativa, i primi oggetti di metallo, e precisamente [...] della metallotecnica fino all’estremo Occidente europeo. I depositi di rame dei Carpazi sembrano avere alimentato la lavorazione del metallo in Ungheria, Romania e Slovacchia già nella prima metà del 3° millennio. Movimenti di genti in possesso del ...
Leggi Tutto
METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] 3500 a. C. (Valle del Nilo) e il 3500 e il 2500 a. C. (Creta, Cipro).
A parte l'oro, il primo metallo utilizzato dall'uomo, a questo stato delle conoscenze, deve indubbiamente ritenersi il rame nativo, la cui scarsità non poté subito esercitare sulla ...
Leggi Tutto
CISTA (κίστη, cista)
G. A. Mansuelli
Recipiente di uso assai comune nell'antichità, in origine soltanto di vimini intessuti, più tardi di legno, cuoio e metallo, di forma quasi sempre cilindrica, più [...] sono le c. cilindriche a traforo, come risulta dalle figure a rilievo o a tutto tondo ad esse applicate. La lamina metallica è intagliata a motivi floreali, e l'intaglio risaltava su di una superficie di cuoio interposta fra la lamina esterna e lo ...
Leggi Tutto
metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...