(o mesorene) Apparato escretore (detto anche rene primitivo o corpo di Wolff), che in tutti i Vertebrati, eccettuati i Missini, si forma dopo lo sviluppo del pronefro, caudalmente a questo e in rapporto [...] nella maggioranza degli ittiopsidi. Negli Amnioti, invece, questi tubuli non comunicano con la cavità peritoneale.
Il m. inizialmente è metamerico ed esteso caudalmente nel tronco; con l’aumento del numero dei tubuli e con la formazione di anse e di ...
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Organo proprio dei Vertebrati, dotato di due attività essenziali per la vita: la funzione escretoria e quella endocrina.
Anatomia comparata
I r. si originano, nell’embrione dei Vertebrati, dal mesomero [...] . Il r. metanefrico non ha alcuna connessione col peritoneo né mostra in alcuna fase del suo sviluppo traccia di metameria. Si origina da un diverticolo dell’estremità terminale del dotto di Wolff che, crescendo parallelamente a questo, raggiunge il ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] , cioè il tessuto connettivale su cui poggia l'epidermide, deriva prevalentemente dal dermatomo ed è quindi, in origine, metamerico. La formazione della pelle, così come quella dei suoi annessi (cioè follicoli piliferi, unghie, ghiandole sebacee e ...
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metamerico
metamèrico agg. [der. di metameria] (pl. m. -ci). – 1. In biologia, che presenta metameria: costituzione m.; animali metamerici. 2. In ottica, detto dei colori prodotti da diverse mescolanze di frequenze luminose, che provocano...
metameria
metamerìa s. f. [comp. di meta- e -meria]. – 1. In biologia, stadio dello sviluppo ontogenetico o condizione definitiva di quegli animali (anellidi, artropodi, cordati) il cui corpo è formato da una successione lineare di segmenti...