I sedimenti terrestri sono soggetti, quando si formano ed anche dopo il loro deposito, a variazioni nei loro caratteri dipendenti da fenomeni dovuti a differenti forme di energie naturali e particolarmente [...] opera delle acque superficiali o di prima infiltrazione sui terreni superficiali o poco profondi, riservando invece il nome di metamorfismo per quelli che si compiono in qualsiasi zona terrestre sotto l'azione delle energie endogene. Un primo gruppo ...
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In geologia, insieme dei processi e dei fenomeni che danno luogo alla formazione di una catena montuosa. È un fenomeno che si è ripetuto più volte nel corso della storia geologica della Terra, interessando [...] : si costituisce così una zona di subduzione e gli originari depositi vengono deformati, subendo intrusioni magmatiche e metamorfismo nell’area di retroarco. Un procedimento di questo genere sembra sia stato quello delle cordigliere americane, come ...
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NIGGLI, Paul
Filippo FALINI
Geologo, nato a Zofingen (Svizzera) il 26 giugno 1888. Professore a Lipsia (1915), Tubinga (1918) e dal 1920 di mineralogia e petrografia nel Politecnico e nell'università [...] chimico-fisiche del consolidamento magmatico; la trattazione delle provincie petrografiche; l'inquadramento dei fenomeni di metamorfismo; la classifica dei giacimenti di origine magmatica; la strutturistica dei minerali.
Ha pubblicato numerosi studî ...
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Mineralogista, nato a Washington il 27 luglio 1861, morto il 5 luglio 1931 a Honolulu. Laureatosi a Monaco di B. (1896), lavorò al museo nazionale di Washington e nell'università Harvard, diffondendo l'uso [...] associated with the chrystalline limestome at Crestmore (University of California, 1917); Famous mineral localities (Washington 1927), in cui descrisse i minerali formati per metamorfismo di contatto, fra i quali determinò molte specie nuove. ...
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OLIVINA
Angelo Bianchi
. Gruppo di minerali così denominati per il colore verde oliva di tutta la serie isomorfa, o peridoti (parola di etimologia incerta). Le olivine sono ortosilicati ferromagnesiaci [...] , contenente calcio: la monticellite, CaMgSiO4 (Vesuvio e Val di Fassa). Nelle masse in corso d'alterazione o in quelle metamorfiche l'olivina raramente si conserva, dando luogo a varî prodotti secondarî, fra i quali più comune e più importante è il ...
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Termine, derivante dal francese bloc, che a sua volta proviene dal nederlandese blok «tronco abbattuto», che si riferisce a una massa compatta di qualsiasi materia, con significati specifici nelle varie [...] , specie fra i b. di minori dimensioni, frammenti di rocce del substrato (xenoliti) che presentano sempre tracce di metamorfismo termico.
Informatica
I linguaggi di programmazione si dicono organizzati a b., o dotati di una struttura a b. quando ...
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. Il gruppo della clintonite (dedicata a De Witt Clinton), o delle miche fragili, compreride una serie di minerali di composizione varia, che presentano alcune analogie con le miche (v.) per la forma e [...] alcali, sono essenzialmente silicati di alluminio e calcio, o ferro-magnesio, con elementi dell'acqua. Sono caratteristici prodotti di metamorfismo in rocce ricche di allumina.
La margarite, detta mica di calcio, è il termine più affine alle miche e ...
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Fisica
Immissione di particelle cariche in un dispositivo, per es. immissione di ioni in un acceleratore; anche, nella tecnica dei semiconduttori, procedimento in virtù del quale portatori di carica minoritari [...] , sotto forma di vene, filoni, filoni-strato ecc., entro rocce preesistenti, le quali, in genere, subiscono un metamorfismo di contatto, con formazioni di minerali caratteristici, fenomeni di ricristallizzazione ecc. L’i. si dice granitica, basaltica ...
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Struttura di rocce metamorfiche che hanno subito fenomeni di ricristallizzazione; in esse la formazione dei cristalli è determinata da quella dei cristalli vicini, per la contemporaneità della formazione [...] struttura cristalloclastica (anche detta porfiroclastica in quanto ricorda quella porfirica), tipica delle rocce che hanno subito un metamorfismo dinamico, al quale è dovuta la frantumazione più o meno spinta dei costituenti della roccia originaria. ...
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LAPISLAZZULI (dal lat. lapis "pietra", più l'arabo-persiano lāzward)
Piero Aloisi
E forse lo zaffiro degli antichi; nel Medioevo era indicato con i nomi di lazul, pierre d'azul, pierre d'azur, derivati [...] e pirite. Il modo di giacitura del lapislazzuli dimostra che, nel massimo numero dei casi almeno, esso è originato per metamorfismo di contatto fra calcari e rocce eruttive.
Il lapislazzuli è opaco, con lucentezza vitrea poco viva, che non acquista ...
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metamorfismo
s. m. [der. di metamorfico]. – In petrografia, il complesso dei fenomeni di trasformazione che le rocce di qualsiasi tipo subiscono quando, a causa di vicissitudini geologiche, vengono a trovarsi in mutate condizioni ambientali,...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...